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Quanto si prende di pensione con 15 anni di contributi a 67 anni?

Harry Caputo
Harry Caputo
2025-07-26 22:49:14
Numero di risposte : 18
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L’ordinamento previdenziale prevede tre deroghe Amato, grazie alle quali è possibile, con soli 15 anni di contribuzione, pari a 780 settimane, andare in pensione, all’età anagrafica dei 67 anni. La prima delle deroghe Amato consente di conseguire la pensione con un minimo di 15 anni di contribuzione, purché tutti quanti accreditati entro il dicembre 1992. Nei 15 anni di contribuzione può essere contata “tutta” la contribuzione, compresa quella dei periodi di lavoro all’estero, i contributi figurativi e da riscatto, nonché quelli ricongiunti verso le gestioni Inps. La seconda deroga Amato consente di conseguire la pensione di vecchiaia con 15 anni di versamenti ottenendo dall’Inps l’autorizzazione al versamento dei contributi volontari entro il 31 dicembre 1992. La terza deroga Amato consente di ottenere la pensione di vecchiaia con 15 anni di contributi alle seguenti condizioni: almeno 15 anni di contribuzione da lavoro subordinato, accreditati presso il fondo pensione dei lavoratori dipendenti; almeno 25 anni di anzianità assicurativa: in buona sostanza, il primo contributo Inps deve risultare versato almeno 25 anni prima della domanda di pensione, anche se poi si possiedono meno di 25 anni di contributi; almeno 10 anni, all’interno dell’intera carriera lavorativa, che devono risultare lavorati in modo discontinuo con meno di 52 settimane.
Gastone Grasso
Gastone Grasso
2025-07-26 21:30:17
Numero di risposte : 12
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La quantità di anni dei contributi è sostanzialmente irrilevante ai fini del calcolo dell'assegno finale, anche perché tutto dipende dal modello di calcolo applicato. Chi esce con 15 anni di contributi, e rientra nelle sopraccitate condizioni, potrà godere in via eccezionale del calcolo tramite modello retributivo, essendo stati versati prima del 1996. Rispetto al contributivo, il modello retributivo è molto più conveniente, perché la pensione è commisurata alle retribuzioni percepite negli ultimi anni di attività. In poche parole, non si tiene conto dell'entità dei contributi versati ma solo degli anni lavorati e dello stipendio percepito negli ultimi anni di lavoro. A titolo d'esempio, con 15 anni di contributi al 1992 e uno stipendio finale di 2.000 euro lordi al mese, uscendo nel 2025 si avrebbe una pensione di circa 1.250 euro lordi al mese. Se gli stessi contributi fossero stati versati tra il 1996 e oggi (in pieno regime contributivo), se ne avrebbe invece una da 550 euro al mese.
Tommaso De luca
Tommaso De luca
2025-07-26 20:58:50
Numero di risposte : 13
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È valida anche per il 2025 la possibilità, prevista dalle “deroghe Amato”, di accedere alla pensione di vecchiaia per chi ha versato almeno 15 anni di contributi previdenziali. Questa opzione non è a disposizione di tutti, possono beneficiarne solo gli iscritti a specifiche gestioni previdenziali INPS. Inoltre, sono stabilite particolari condizioni al riguardo. Chi ne ha diritto e secondo quali requisiti? A che età è possibile ricevere la pensione? È permesso, a tal fine, cumulare i contributi presenti in casse diverse?