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Come calcolare la pensione conoscendo il montante contributivo?

Fulvio Sanna
Fulvio Sanna
2025-07-26 22:20:15
Numero di risposte : 14
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Per calcolare la pensione a partire dal montante contributivo individuale bisogna moltiplicare quello complessivo per il coefficiente di trasformazione e poi dividere per 13 mensilità: si otterrà così l’importo della pensione lorda mensile. La rivalutazione del montante contributivo deve essere calcolato al 31 dicembre di ciascun anno in base ai dati Istat; con esclusione della contribuzione relativa all’ultimo anno lavorato, con effetto sulle pensioni aventi decorrenza dal 1° gennaio dell’anno successivo. La rivalutazione del montante per chi va in pensione nel 2024 è pari allo 2,3% e si applica alle sole quote di pensione determinate con il sistema contributivo. Il montante individuale dei contributi si calcola quindi come la somma dell’ammontare dei contributi di ciascun anno, rivalutato ogni anno sulla base del tasso di capitalizzazione risultante dalla variazione media quinquennale del PIL calcolata dall’ISTAT con riferimento al quinquennio precedente l’anno da rivalutare. Il montante contributivo è l’importo complessivo dei contributi versati durante la propria carriera lavorativa, rivalutati sino al momento della liquidazione della pensione. Per determinare il montante individuale contributivo bisogna tenere conto dei seguenti parametri: la base imponibile annua corrispondente ai periodi di contribuzione obbligatoria, volontaria, figurativa, da riscatto e da ricongiunzione di ciascun anno. Il tasso di capitalizzazione dei montanti contributivi da utilizzare per le pensioni decorrenti nel 2024 è di 1,02. La somma di tutti i contributi costituisce il proprio montante contributivo.
Thea Giordano
Thea Giordano
2025-07-26 21:06:51
Numero di risposte : 10
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La quota contributiva di pensione si calcola moltiplicando il montante contributivo individuale maturato, per il coefficiente di trasformazione relativo all’età dell’assicurato al momento del pensionamento. I coefficienti di trasformazione sono soggetti a revisione biennale, in base agli adeguamenti della speranza di vita e all’andamento del Pil, rilevati dall’ISTAT. Con Decreto Direttoriale 20 novembre 2024 del Ministero del Lavoro sono stati rideterminati i coefficienti di trasformazione da applicare alle pensioni liquidate dal 1.1.2025. L’applicazione di tali coefficienti, più bassi rispetto a quelli del biennio precedente, determineranno, per le pensioni liquidate dal 2025 un importo meno favorevole, a parità di età e di contribuzione, rispetto a quelle liquidate nel 2024. E’ solo un esempio. Le differenze saranno più o meno evidenti a seconda dell’importo del montante contributivo maturato e dell’età al pensionamento. Qui di seguito la tabella con i divisori e i coefficienti di trasformazione.
Elsa Martini
Elsa Martini
2025-07-26 20:57:59
Numero di risposte : 14
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Per determinare la misura del suo assegno bisogna prendere prima di tutto il montante che ogni anno la lavoratrice mette da parte con il pagamento dei contributi. Il montante è pari al 33% dell'imponibile dello stipendio. Il montante versato deve essere rivalutato per il relativo coefficiente di capitalizzazione al 31 dicembre di ogni anno con esclusione della contribuzione versata nell'anno stesso in cui si opera la rivalutazione. La nostra lavoratrice al 2021 quindi potrà contare su montante contributivo complessivo pari a circa 230.473,57 euro. A questo punto, per tradurlo in rendita pensionistica, basta moltiplicare tale cifra per il coefficiente di trasformazione legato all'età anagrafica in cui si esce. Quindi: 230.473,57€ x 5,575% = 11.860 € annui che diviso 13 mensilità corrisponderà ad una pensione lorda di circa 988 € al mese.
Angela Sanna
Angela Sanna
2025-07-26 20:05:34
Numero di risposte : 18
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Per calcolare l’ammontare dell’assegno previdenziale nel momento in cui si raggiungono i requisiti per la pensione di vecchiaia, anticipata o anzianità, è importante conoscere, oltre all’età anagrafica del lavoratore e degli anni di contribuzione, il montante contributivo. Il montante individuale contributivo bisogna tenere conto dei seguenti parametri: la base imponibile annua corrispondente ai periodi di contribuzione obbligatoria, volontaria, figurativa, da riscatto e da ricongiunzione di ciascun anno. Il montante individuale dei contributi si calcola, quindi, come la somma dell’ammontare dei contributi di ciascun anno, rivalutato ogni anno sulla base del tasso di capitalizzazione risultante dalla variazione media quinquennale del PIL calcolata dall’ISTAT con riferimento al quinquennio precedente l’anno da rivalutare. Tale montante contributivo viene a sua volta utilizzato per calcolare l’importo dell’assegno previdenziale, moltiplicando il montante contributivo complessivo per il coefficiente di trasformazione legato all’età anagrafica del soggetto in uscita. Dividendo, poi, tale importo che rappresenta la pensione lorda annua per 13 mensilità, si ottiene l’importo della pensione lorda mensile.
Bacchisio Greco
Bacchisio Greco
2025-07-26 17:43:02
Numero di risposte : 11
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Al pensionamento, moltiplicando il montante contributivo accumulato per un coefficiente di trasformazione funzione dell'età si ottiene l'importo della pensione lorda annuale. Il software messo a disposizione permette di sviluppare una proiezione della propria pensione contributiva e come agire per ottenere quella desiderata. Permette il calcolo dell'assegno pensionistico selezionando l'anno di andata in pensione e le aliquote contributive. L'assegno pensionistico ottenuto attravero l'applicazione del sistema contributivo, dipende dall'età di pensionamento e dal montante contributivo accumulato.