Quando spetta la pensione agli eredi?

Lorenzo Negri
2025-07-26 21:53:12
Numero di risposte
: 17
La pensione di reversibilità è la pensione che spetta al coniuge superstite di un pensionato deceduto.
Una quota di essa spetta anche ad eventuali figli minori, ai figli studenti fino a 26 anni e ai familiari invalidi a carico.
Se il defunto non era ancora pensionato può comunque sussistere il diritto alla pensione ai superstiti ma solo in presenza di determinati requisiti minimi di contributi da lavoro versati dal defunto prima del decesso.
In questo caso la pensione viene denominata pensione indiretta.
Gli eredi del defunto pensionato possono presentare all’INPS anche la richiesta delle rate maturate e non riscosse relative alla tredicesima mensilità di pensione.
Infatti, la quota di tredicesima matura ogni mese e viene accreditata tra novembre e dicembre: se il pensionato viene a mancare prima di riscuoterla, spetta agli eredi quanto è sino ad allora maturato.
Per aver diritto alla pensione indiretta, legata quindi ad un lavoratore defunto ma non ancora pensionato, servono alternativamente:
15 anni di contributi versati in qualsiasi periodo;
5 anni di contributi, di cui minimo 3 nel quinquennio precedente il decesso.
A prescindere da quando viene presentata richiesta, la pensione di reversibilità e la pensione indiretta decorrono dal mese successivo al decesso.

Kris Colombo
2025-07-26 19:52:04
Numero di risposte
: 11
La pensione ai superstiti spetta al coniuge, anche se separato, e ai figli/e minorenni, maggiorenni studenti, inabili e gli equiparati.
In mancanza del coniuge e dei figli/e, possono usufruire della pensione ai superstiti i genitori che alla data del decesso del figlio/a abbiano almeno 65 anni e non siano titolari di pensione.
In mancanza del coniuge, dei figli/e, dei nipoti e dei genitori, possono usufruire della pensione ai superstiti anche le sorelle nubili e i fratelli celibi che alla data del decesso del lavoratore siano inabili e non siano titolari di pensione.
La pensione ai superstiti viene concessa se il dante causa era già pensionato o se, al momento del decesso, aveva 15 anni di contribuzione oppure 5 anni di contribuzione di cui 3 nell'ultimo quinquennio.
Hanno diritto alla pensione di reversibilità anche persone dello stesso sesso che formalizzano la loro Unione Civile poiché sono considerati “coniugi” a tutti gli effetti.
La misura della pensione ai superstiti si determina applicando le seguenti aliquote alla pensione liquidata o che sarebbe spettata al dante causa.
La pensione spetta anche al coniuge divorziato se titolare di assegno divorziale, non ha contratto nuove nozze e la data di inizio del rapporto assicurativo del defunto è anteriore alla data di sentenza di divorzio.