Che valore ha il contratto preliminare?

Mauro Ferrara
2025-07-27 23:33:29
Numero di risposte
: 16
Il compromesso vincola entrambe le parti all’accordo preliminare e, di solito, comporta il versamento di un acconto da parte dell’acquirente a titolo di conferma dell’impegno all’acquisto.
Con la firma del preliminare di compravendita, venditore e acquirente si impegnano legalmente a finalizzare un contratto definitivo per la vendita di un immobile, dove avviene il trasferimento di proprietà.
Va specificato che il preliminare stesso non trasferisce la proprietà.
Si tratta di un accordo che impegna entrambe le parti ad adempiere al contratto di vendita definitivo.
È come una promessa ufficiale di acquistare e vendere, ma la proprietà effettiva dell’immobile non cambia fino alla conclusione del contratto definitivo.
Questo passo è fondamentale nel processo di compravendita immobiliare poiché fornisce una base legale per l’accordo finale e protegge gli interessi di entrambe le parti durante il periodo che precede il completamento dell’operazione.
Il preliminare di compravendita, comunemente noto come compromesso, è un accordo scritto tra acquirente e venditore di un immobile che precede la conclusione definitiva della transazione.
In questo documento vengono definiti i termini e le condizioni dell’acquisto, inclusi il prezzo, le modalità di pagamento, le eventuali clausole aggiuntive e la tempistica del pagamento.

Yago Giuliani
2025-07-27 22:14:40
Numero di risposte
: 16
Il contratto preliminare è un accordo formale in cui le parti si impegnano a concludere in futuro un contratto definitivo.
Questo significa che vengono predeterminati tutti gli elementi essenziali dell’accordo finale, come l’oggetto, il prezzo e le modalità di pagamento.
Il contratto preliminare offre numerosi vantaggi per entrambe le parti, tra cui la tutela reciproca, la maggiore chiarezza e la possibilità di tempo per organizzarsi.
Stipulare un contratto preliminare permette all’acquirente di assicurarsi che il venditore non possa vendere l’immobile a terzi e al venditore di avere la garanzia che l’acquirente è impegnato nell’acquisto.
Inoltre, le condizioni dell’accordo vengono definite in anticipo, riducendo il rischio di incomprensioni o controversie future.
In caso di inadempimento, la parte lesa può agire legalmente per ottenere l’esecuzione forzata del contratto o il risarcimento dei danni.
Il contratto preliminare è uno strumento fondamentale per garantire una compravendita immobiliare sicura e trasparente.
Grazie a questo accordo, entrambe le parti possono affrontare il processo con maggiore serenità e tutela.

Caterina Conte
2025-07-27 20:48:07
Numero di risposte
: 15
Il contratto preliminare di compravendita immobiliare rientra nella categoria documentale - garantita dalla Legge - delle scritture private.
Ciò significa che andare dal notaio non è obbligatorio, e puoi registrare direttamente il tuo documento presso l’Agenzia delle Entrate entro 20 giorni dalla firma del preliminare.
Il contratto preliminare di compravendita immobiliare, infatti, consiste in un accordo vincolante che obbliga le parti a stipulare poi il contratto definitivo.
Le conseguenze per il mancato adempimento alle clausole inserite nel contratto preliminare di compravendita immobiliare sono infatti salatissime.
In questo documento vengono inserite tutte le informazioni base della proprietà oggetto di compravendita, come: prezzo di vendita; indirizzo dell’immobile; descrizione (tipologia, composizione, dati catastali).
A queste indicazioni di solito si aggiungono le cosiddette clausole “accessorie”, di cui le più comuni sono: il termine per la stipula del rogito notarile (il contratto definitivo); la caparra; una penale.
Il compromesso è valido anche senza queste informazioni aggiuntive, che però sono molto utili per tutelarti da situazioni equivoche in futuro, soprattutto se decidi di occuparti del contratto in prima persona.
Di solito ci si rivolge a uno studio notarile solo durante la trascrizione del documento, per non far alzare troppo le spese.
Il costo di un contratto preliminare dal notaio fa infatti aumentare di circa 390 euro le cifre riportate nella tabella sopra.
L’intervento di un professionista, però, ha senza dubbio la sua utilità: ti permette di azzerare ogni di rischio, in modo che l’immobile risulti del tutto esente da pignoramenti, ipoteche, o vendite a terzi.
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