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Cosa spetta alla vittima del dovere?

Luisa Coppola
Luisa Coppola
2025-07-27 06:30:36
Numero di risposte : 15
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Le Vittime del Dovere possono avere diritto a una serie di benefici, tra cui una speciale elargizione da € 200.000, oltre rivalutazione monetaria, in ipotesi di inidoneità al servizio o di invalidità non inferiore all’80%. Un assegno vitalizio mensile di € 500,00, a condizione che abbiano una lesione invalidante pari al 25%. Uno speciale assegno vitalizio, non reversibile, di € 1.033,00 mensili a condizione che abbiano una lesione invalidante pari al 25%. Due annualità di pensione per gli aventi diritto alla reversibilità. Altri benefici di natura pensionistica come l’incremento della retribuzione pensionabile di una quota del 7,5%, ai fini della pensione e dell’indennità di fine rapporto, o altro trattamento equipollente e l’aumento figurativo di 10 anni di versamenti contributivi ai fini della pensione e della buona uscita. Esenzione dall’imposta di bollo, relativamente ai documenti ed agli atti delle procedure di liquidazione dei benefici, nonché quello dell’esenzione delle indennità erogate da ogni tipo di imposta. Esenzione dal pagamento del ticket per ogni prestazione sanitaria. Riconoscimento del diritto all’assistenza psicologica a carico dello Stato. Diritto al collocamento obbligatorio a favore delle vittime, nonché del coniuge, dei figli e dei fratelli conviventi a carico superstiti. Borse di studio, esenti da imposizione, in favore delle vittime, dei figli e degli orfani, per ogni anno di scuola elementare, secondaria e di corso universitario.
Harry Caputo
Harry Caputo
2025-07-27 05:45:40
Numero di risposte : 18
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Attualmente i benefici consistono nella liquidazione a partire dal 1° gennaio 2007 di una speciale elargizione pari a 2.000 € per ogni punto percentuale di invalidità entro un massimo di 200.000 €. In caso di decesso la speciale elargizione viene erogata, nella misura di 200.000 €, nei confronti dei superstiti della vittima. A decorrere dal 1° gennaio 2008, alle vittime del dovere e ai soggetti equiparati con un’invalidità non inferiore al 25% e a loro familiari superstiti in caso di decesso, oltre alla speciale elargizione, spetta uno speciale assegno vitalizio, non reversibile, di 1033 euro mensili e l'assegno vitalizio non reversibile, corrisposto a partire dal 26 agosto 2004, pari a 258,23 € al mese. I benefici vengono concessi su domanda degli interessati da presentare alle rispettive amministrazioni di appartenenza. In caso di decesso della vittima del dovere portatrice di invalidità non inferiore al 25% ai superstiti, aventi diritto alla pensione di reversibilità o indiretta, sono attribuite inoltre due annualità del trattamento di reversibilità comprensive della tredicesima mensilità. Il riconoscimento dello status di vittime del dovere porta con sé ulteriori vantaggi non previsti ad esempio con il generico accertamento della causa di servizio. In particolare, dal 1° gennaio 2017 la legge di bilancio ha provveduto alla cancellazione dell’Irpef in modo generalizzato sulle pensioni dirette e indirette di natura privilegiata conseguenti al riconoscimento dello status di vittima del dovere. Alle vittime del dovere soggetti equiparati spetta inoltre l'esenzione dal pagamento del ticket per ogni tipo di prestazione sanitaria. L'assunzione diretta con precedenza rispetto ad ogni altra categoria e con preferenza a parità di titolo. L'accesso a borse di studio per i vari anni scolastici ed accademici universitari. L'assistenza psicologica a carico dello Stato. L'esenzione dall'imposta di bollo sui documenti e gli atti delle procedure di liquidazione dei benefici e di esenzione delle predette indennità da ogni tipo di imposta. La revisione delle percentuali di invalidità già riconosciute e indennizzate secondo le previgenti disposizioni, e loro rivalutazione, per eventuale intercorso aggravamento fisico e per riconoscimento del danno biologico e morale.
Luisa Sartori
Luisa Sartori
2025-07-27 02:26:47
Numero di risposte : 14
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L’assegno vitalizio è attribuito in favore dei soggetti cui sia stato riconosciuto lo status di vittime del terrorismo, lo status di vittime del dovere o della criminalità organizzata che abbiano riportato una invalidità permanente, in conseguenza dei predetti eventi, non inferiore al 25% e, in caso di decesso, ai loro superstiti. Il trattamento si cumula, senza alcun limite, con la speciale elargizione nonché con i trattamenti pensionistici spettanti a tali soggetti a seconda dei casi. L’importo dell’assegno è pari a 500 euro mensili per dodici mensilità annue. Per le sole vittime del dovere e soggetti “equiparati” nonché loro superstiti, l’importo è pari ad euro 258,23 mensili. La misura dell’assegno è perequata annualmente in base all’aumento del costo della vita. Ai medesimi soggetti spetta, oltre, all’assegno vitalizio ed alle medesime condizioni sopra descritte lo speciale assegno vitalizio che ammonta ad 1.033 euro mensili, non reversibili, soggetti a perequazione automatica. Tale provvidenza è cumulabile con l’assegno vitalizio. Anche lo speciale assegno vitalizio, al pari dell’assegno vitalizio, è esente da Irpef ed è corrisposto per dodici mensilità annue.
Massimo Barbieri
Massimo Barbieri
2025-07-27 01:16:41
Numero di risposte : 15
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Sono considerati vittime del dovere anche coloro che abbiano contratto infermità permanentemente invalidanti o alle quali consegua il decesso, in occasione o a seguito di missioni di qualunque natura, effettuate dentro e fuori dai confini nazionali e che siano riconosciute dipendenti da causa di servizio per le particolari condizioni ambientali o operative. Il dipartimento della Pubblica Sicurezza sostiene con sussidi economici i familiari dei dipendenti deceduti o feriti nell'espletamento del servizio. Il dipartimento della Pubblica Sicurezza sostiene con sussidi economici i familiari dei dipendenti deceduti o feriti nell'espletamento del servizio. Il ministero dell'Interno provvede al riconoscimento dello status di vittima del dovere per gli appartenenti alla Polizia di Stato, all'Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza, al Corpo Forestale dello Stato, alla Polizia Penitenziaria, alle Polizie Municipali e per gli appartenenti al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e stila la graduatoria delle vittime del dovere.