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Dove rivolgersi per i diritti del lavoratore?

Patrizio Carbone
Patrizio Carbone
2025-07-27 13:02:56
Numero di risposte : 13
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Difendiamo i lavoratori colpiti da: Mobbing sul posto di lavoro, demansionamento lavoratore dipendente, vessazioni psicologiche sul lavoro, ingiustizie e discriminazione sul lavoro. Offriamo assistenza legale con lo scopo di tutelare il lavoratore dipendente, se ancora possibile e di ripristinare il corretto svolgimento del rapporto di lavoro, oltre al risarcimento del danno eventualmente già sofferto. Difendiamo i lavoratori che rivendicano: Differenze retributive, mansioni superiori, erogazione di indennità di vario tipo, rimborsi spese, congedi o permessi non riconosciuti e in generale, chiunque lamenti la violazione o la compressione dei propri diritti e doveri del lavoratore a tempo indeterminato e determinato. Nel caso di procedimenti disciplinari o contrasti con il datore di lavoro guidiamo il Cliente ed elaboriamo insieme a lui la miglior strategia difensiva per evitare che commetta errori e con lo scopo di assicurargli una posizione di forza nella trattativa. In alternativa assistiamo i nostri Clienti per garantire loro la migliore uscita incentivata dal rapporto di lavoro.
Vania Cattaneo
Vania Cattaneo
2025-07-27 11:40:33
Numero di risposte : 16
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Per i diritti del lavoratore si può tentare una conciliazione con il proprio datore di lavoro o innanzi alla Direzione Territoriale del Lavoro oppure innanzi ad una sede sindacale. Prima di procedere giudizialmente il lavoratore può procedere in questo modo, ed è facoltativo e non obbligatorio. Se si decide di fare causa al datore di lavoro bisogna farsi assistere da un avvocato che, preliminarmente, inoltrerà una lettera di diffida al datore di lavoro contestandogli le sue inadempienze con l'invito a provvedere a corrispondere quanto dovuto in un certo termine. Il Tribunale competente è quello del luogo in cui è sorto il rapporto di lavoro oppure dove l'azienda ha una sede o una dipendenza. Per i dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni è competente il Tribunale del luogo dove ha sede l'ufficio al quale il dipendente è addetto.
Assunta Lombardi
Assunta Lombardi
2025-07-27 09:54:41
Numero di risposte : 14
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La controversia o vertenza in materia di lavoro è il contrasto che nasce tra un lavoratore e un datore di lavoro in merito ad alcuni aspetti del loro rapporto, quando si presumono lesi diritti o aspettative previsti dalla legge e/o dalla contrattazione collettiva, e possono riguardare aspetti sia economici sia normativi. La Direzione Generale dei Rapporti di lavoro e delle relazioni industriali svolge attività di mediazione in presenza di vertenze di lavoro e, in generale, in situazioni di crisi aziendali di rilevanza nazionale, cioè che coinvolgono unità operative e produttive che si trovano in più regioni. La Direzione Generale ha, inoltre, compiti rilevanti di indirizzo e coordinamento degli Ispettorati Territoriali del Lavoro delle procedure di arbitrato e di conciliazione nelle controversie individuali.
Gabriella Verdi
Gabriella Verdi
2025-07-27 08:22:46
Numero di risposte : 13
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Il dipendente può rivolgersi al sindacato di categoria per fare una vertenza sindacale, come il termine suggerisce. Allora potrai rivolgerti al sindacato di categoria, avvocato, commercialista, consulente del lavoro, conciliatore sindacale. Il sindacato di appartenenza, conciliatore sindacale, o l’avvocato che hai scelto dovrà contattare il datore di lavoro che verrà quindi convocato fine di trovare una conciliazione. Quali sono quindi i compiti del sindacato? Contrattare nuovi termini del contratto collettivo di categoria affinché sia il più possibile a tutela del dipendente, e promuovere azioni collettive e individuali qualora i diritti dei lavoratori non vengano rispettati.
Giancarlo Longo
Giancarlo Longo
2025-07-27 07:50:01
Numero di risposte : 12
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Per promuovere una vertenza ci si deve rivolgere a un avvocato di diritto del lavoro o ai sindacati. Sia l’avvocato del lavoro che i sindacati, prima di dare inizio al procedimento, vagliano la situazione esaminando la documentazione presentata dal lavoratore. Le organizzazioni sindacali solitamente mettono gratuitamente a sua disposizione un professionista convenzionato. Il lavoratore a questo punto deve farsi assistere obbligatoriamente da un legale. Rivolgiti a me per qualunque problema legato alla sfera lavorativa.
Muzio Colombo
Muzio Colombo
2025-07-27 07:17:34
Numero di risposte : 7
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Se un lavoratore ritiene che il datore di lavoro non rispetti i suoi diritti contrattuali e sindacali può rivolgersi a un’organizzazione sindacale o a un avvocato per far cessare tale situazione ed eventualmente ottenere un risarcimento del danno patrimoniale subìto. In entrambi i casi, viene dapprima tentata la via della conciliazione. Il lavoratore può citare in giudizio il datore di lavoro dinanzi al giudice del lavoro, che dovrà dirimere la vertenza. Se il lavoratore contesta la legittimità del licenziamento, può citare in giudizio il datore di lavoro per ottenere un risarcimento del danno patrimoniale subito.