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Quanto si paga di contributi su uno stipendio di 2000 €?

Alessandro Costantini
Alessandro Costantini
2025-07-28 01:24:45
Numero di risposte : 13
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Per rispondere bisogna fare un breve riepilogo su come viene solitamente calcolato l’importo della pensione, in particolare soffermandoci sulla differenza che c’è tra il sistema retributivo applicato per i periodi antecedenti all’1 gennaio 1996 e quello contributivo entrato in vigore successivamente. Con questo sistema si fa una media delle retribuzioni percepite dal lavoratore negli ultimi anni della sua carriera e se ne prende un 2% per ogni anno di contributi. Prendiamo come esempio una busta paga che negli ultimi anni di lavoro è stata in media pari a 2.000 euro netti, che solitamente equivale a un importo annuo lordo di circa 40.000 euro. Per ogni anno di contributi spettano quindi 800 euro di pensione. Nel dettaglio, partendo da uno stipendio di 2.000 euro netti al mese, circa 40.000 euro lordi l’anno, bisogna considerare quanti sono stati i contributi effettivamente versati. Nel dettaglio, va preso il 33% della retribuzione lorda annua, che in questo caso è pari a 13.200 euro. A quanto ammonta un tale versamento in termini di pensione dipende dall’età in cui ci sarà il pensionamento in quanto, come visto sopra, varia in base al coefficiente di trasformazione applicato. Quindi, per chi va in pensione a 67 anni ogni anno di lavoro pagato mensilmente 2.000 euro netti equivale a circa 755 euro di pensione. Per chi ci va prima, ad esempio con Quota 103 all’età di 62 anni, scende invece a 644,16 euro. Se ad esempio consideriamo un lavoratore dipendente che in media ha percepito uno stipendio netto di 2.000 euro negli ultimi 20 anni di lavoro, questo avrà diritto a una pensione lorda di 15.100 euro circa se va in pensione a 67 anni, 12.883 euro se lo fa a 62 anni.
Odone Giordano
Odone Giordano
2025-07-28 01:19:14
Numero di risposte : 15
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Dipende, il costo dei contributi è diverso se sei un dipendente o se hai una Partita IVA. Se sei un lavoratore dipendente, i tuoi contributi corrispondono al 33% del tuo reddito lordo, o RAL e sono versati in parte dal tuo datore di lavoro e in parte da te sotto forma di trattenuta dallo stipendio. Ad esempio, se la tua RAL è di 30.000€, i contributi da versare all’INPS sono pari a 9.900€ (30.000€ x 33%) e la percentuale che è a tuo carico varia a seconda della tua tipologia di contratto. Il costo dei contributi che dovrai versare all’INPS è diverso in base alla tua cassa previdenziale: Se sei iscritto ad una cassa professionale per la tua categoria, non devi versare contributi all’INPS perché li pagherai direttamente alla tua cassa. Se sei iscritto alla gestione separata INPS, devi versare i contributi in modo proporzionale ai tuoi ricavi, con una percentuale che per il 2025 è pari al 26,07% del tuo imponibile. Se sei iscritto alla cassa artigiani o commercianti INPS devi pagare due tipi di contributi: fissi: da pagare in 4 rate indipendentemente da quanto incasserai. L’importo dei contributi cambia ogni anno e, per il 2025, sono pari a 4.460,64€ per gli artigiani e 4.549,70€ per i commercianti. Per quantificare nel modo corretto i contributi che devi versare all’INPS, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.