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Quanto costa il ricorso all'INPS?

Nicoletta Leone
Nicoletta Leone
2025-08-15 19:39:44
Numero di risposte : 25
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Nei giudizi promossi per ottenere prestazioni previdenziali o assistenziali la parte soccombente non può essere condannata al pagamento delle spese, competenze ed onorari quando risulti titolare, nell’anno precedente a quello della pronuncia, di un reddito imponibile ai fini IRPEF, risultante dall’ultima dichiarazione, pari o inferiore a due volte l’importo del reddito stabilito ai sensi degli articoli 76, commi da 1 a 3, e 77 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia. L’interessato che, con riferimento all’anno precedente a quello di instaurazione del giudizio, si trova nelle condizioni indicate nel presente articolo formula apposita dichiarazione sostitutiva di certificazione nelle conclusioni dell’atto introduttivo e si impegna a comunicare, fino a che il processo non sia definito, le variazioni rilevanti dei limiti di reddito verificatesi nell’anno precedente. Pertanto, sia per non dover pagare il contributo unificato (€ 43,00), sia per non dover pagare le spese di lite in caso di soccombenza, occorre non superare i seguenti limiti reddituali che andranno dichiarati nel corpo dell’atto introduttivo: per il Contributo Unificato (€ 43,00) l’attuale limite di reddito sarà di € 40.978; per evitare la condanna alle spese l’attuale limite di reddito sarà di € 27.319,28. Le spese, competenze ed onorari liquidati dal giudice nei giudizi per prestazioni previdenziali non possono superare il valore della prestazione dedotta in giudizio. A tal fine la parte ricorrente, a pena di inammissibilità di ricorso, formula apposita dichiarazione del valore della prestazione dedotta in giudizio, quantificandone l'importo nelle conclusioni dell'atto introduttivo.
Boris Longo
Boris Longo
2025-08-08 23:04:44
Numero di risposte : 25
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Nessun costo viene addebitato al cliente. AVVIO RICORSO non comporta anticipazione di spese legali ma esclusivamente il contributo unificato di poco meno di € 50 nel caso in cui il reddito del ricorrente, per nucleo famigliare, superi la somma di € 34.000 lordi annui. Ogni eventuale spesa per visite specialistiche ed assistenza da parte del medico legale saranno a carico dell'assistito. SOCCOMBENZA NEL RICORSO non verranno richieste spese legali; nel caso in cui il reddito superi la somma di €23.000 lordi l’eventuale soccombenza nel ricorso potrebbe comportare la liquidazione delle spese di giudizio a favore dell’Inps nonché di Ctu nella misura di € 2500 circa (se disposto dal giudice). RICORSO VITTORIOSO Onorario di € 1.000 (mille) per indennità di accompagnamento con quota spese legali a carico Inps. Onorario di € 500 (cinquecento) per sola legge 104 con quota spese legali a carico Inps.
Costanzo Farina
Costanzo Farina
2025-07-28 18:31:09
Numero di risposte : 14
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Stabilire con esattezza quanto costa un avvocato per ricorso INPS è molto complicato, ma possiamo andare per ordine ed analizzare i costi. Come per tutti i processi civili, anche per quelli contro L’INPS si devono anticipare le spese processuali, corrispondendo un contributo utile ad avviare l’iter processuale. Bisognerà, ovviamente, considerare anche la parcella che varia da legale a legale e, se intervengono, i costi legati a perizie di parte. Se a fine processo il giudice emetterà una sentenza a nostro fare, le spese potrebbero essere a carico della parte che soccombe in giudizio. Utilizzare il condizionale è d’obbligo, in quanto non sempre c’è condanna alle spese processuali. In alcuni casi, infatti, il giudice può optare per la “compensazione delle spese“, ovvero decidere che ognuna delle parti deve pagare la parcella del proprio avvocato, ma non rimborsare l’altra. Fa parte dei costi fissi: il Contributo Unificato (43 euro). Fa parte dei costi variabili: il compenso del legale. Spesso, le spese legali che una persona è chiamata ad affrontare per presentare ricorso sono più alte rispetto alle cifre dovute dall’INPS. Per questo, tantissime persone decidono di non contestare gli errori della Pubblica Amministrazione. Una buona soluzione sarebbe quella di cercare un avvocato economico ma che sia, al tempo stesso, esperto in materia, in quanto si tratta della carta vincente per ottenere un successo per il proprio ricorso.