Cosa si intende per ricorso amministrativo?

Alighieri Longo
2025-07-29 09:11:01
Numero di risposte
: 16
Il ricorso amministrativo è un rimedio amministrativo per risolvere una controversia che normalmente fa seguito a un’istanza diretta a ottenere l’annullamento, la revoca o la riforma di un atto amministrativo che il ricorrente considera lesivo dei propri interessi. La decisione che interviene sui ricorsi amministrativi è espressione della funzione giustiziale dell’amministrazione. Con i ricorsi amministrativi si possono far valere eventuali lesioni di diritti soggettivi o di interessi legittimi. Inoltre, possono essere dedotti tanto vizi di legittimità quanto – nel caso dei ricorsi gerarchici – vizi di merito. Il procedimento volto alla decisione di un ricorso amministrativo rientra nell’ambito dei procedimenti amministrativi di secondo grado, diretti cioè a ottenere il riesame di un precedente atto amministrativo. Il soggetto che presenta il ricorso deve avere legittimazione a ricorrere e deve poter vantare la lesione di un interesse personale e attuale. I ricorsi amministrativi presentano, infatti, carattere contenzioso pur avendo natura amministrativa e non giurisdizionale. La decisione è un provvedimento amministrativo, soggetto al relativo regime, in particolare riguardo alla impugnabilità.

Noah Barone
2025-07-29 07:24:13
Numero di risposte
: 9
Che cosa significa Ricorso amministrativo.
Consiste in un'istanza rivolta all'autorità amministrativa da cittadini interessati all'annullamento, revoca o riforma di un atto da parte della medesima.
Il ricorso amministrativo consiste quindi in un mezzo messo a disposizione dallo Stato affinché il cittadino possa agire per tutelare i diritti o interessi legittimi di cui egli dichiara di essere titolare.

Graziella Giordano
2025-07-29 07:13:41
Numero di risposte
: 9
Vi sono quattro tipi di ricorsi amministrativi: il ricorso gerarchico proprio, il ricorso gerarchico improprio, il ricorso in opposizione e il ricorso straordinario al Capo dello Stato.
Il ricorso gerarchico proprio è un rimedio amministrativo ordinario e generale che consiste nell'impugnativa di un atto non definitivo, proposta all'organo gerarchicamente superiore a quello che ha emanato l'atto, a tutela di interessi legittimi e diritti soggettivi, col quale possono farsi valere sia vizi di legittimità che di merito.
Il ricorso in opposizione si caratterizza per il fatto che il soggetto che impugna l'atto si rivolge alla stessa autorità che lo ha emanato.
Tale rimedio è utilizzabile soltanto nei casi previsti dalla legge.
Può essere proposto per vizi di legittimità e di merito ed a tutela di interessi legittimi e di diritti soggettivi.
Il ricorso straordinario al Capo dello Stato ha carattere generale e consente di impugnare un atto amministrativo definitivo direttamente al Capo dello Stato.
E' ammesso solo per vizi di legittimità e mai di merito sia per la tutela di diritti soggettivi che di interessi legittimi.
Si tratta di un rimedio alternativo al ricorso giurisdizionale.
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