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Chi può ereditare la pensione?

Eriberto Barone
Eriberto Barone
2025-08-27 09:40:25
Numero di risposte : 19
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La pensione di reversibilità è un'indennità mensile corrispondente a una percentuale della pensione che il defunto percepiva o avrebbe percepito, e viene versata ai familiari superstiti più prossimi. Devi fare domanda di una pensione di reversibilità all' ente pensionistico nell'ultimo paese in cui il parente decesso viveva o lavorava. Se non soddisfi i requisiti nazionali per ricevere una pensione di reversibilità, potresti avere diritto a un assegno di vedovanza. Se il tuo parente defunto percepiva una pensione da diversi paesi dell'UE, il paese che dovrebbe versare l'assegno e/o la pensione di reversibilità è: l'ultimo paese in cui il tuo parente ha vissuto, a condizione che vi percepisse una pensione, oppure il paese in cui ha versato contributi sociali per il periodo più lungo. Si applicano le stesse regole indipendentemente dal fatto che il parente defunto fosse un pensionato o no. Se la persona deceduta ha versato i contributi di previdenza sociale, hai diritto alle prestazioni di reversibilità.
Marianna De Angelis
Marianna De Angelis
2025-08-27 09:12:05
Numero di risposte : 13
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La pensione di reversibilità opera a favore dei superstiti del titolare di pensione. Deve escludersi che, alla morte del titolare di pensione di riversibilità, detta pensione venga ulteriormente attribuita ai superstiti di quest’ultimo. Non sussiste alcun diritto alla pensione di reversibilità derivante dal decesso di chi già beneficiava di una pensione di reversibilità e non di una pensione diretta.
Anastasio Conti
Anastasio Conti
2025-08-27 09:11:42
Numero di risposte : 14
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I superstiti aventi diritto alla pensione sono il coniuge superstite, anche se separato legalmente; il coniuge divorziato; i figli/e minorenni, maggiorenni studenti, inabili e gli equiparati; figli/e postumi nati entro il 300mo giorno dalla data del decesso del padre. In mancanza di tali figure, i genitori e, in mancanza anche di questi ultimi, i fratelli e le sorelle. Hanno diritto alla pensione di reversibilità anche persone dello stesso sesso che formalizzano la loro Unione Civile poiché sono considerati “coniugi” a tutti gli effetti. La pensione spetta anche al coniuge divorziato se: - titolare di assegno divorziale; - non ha contratto nuove nozze; - la data di inizio del rapporto assicurativo del defunto è anteriore alla data di sentenza di divorzio. La pensione ai superstiti spetta ai figli/e (legittimi, legittimati, adottivi, affiliati, naturali, legalmente riconosciuti o giudizialmente dichiarati, nati da precedente matrimonio, figli/e postumi nati entro il 300mo giorno dalla data di decesso del padre) che, alla data del decesso del genitore siano: - minori di 18 anni, - studenti di scuola media superiore o professionale di età compresa tra i 18 e i 21 anni, a carico del genitore; - studenti universitari per tutta la durata del corso legale di laurea e comunque non oltre i 26 anni, a carico del genitore; - inabili di qualunque età, a carico del genitore. La pensione spetta anche ai nipoti minorenni, a carico degli ascendenti, poiché equiparati ai figli/e purché: - si trovino in una situazione di bisogno (non autosufficienza economica); - percepivano il mantenimento da parte del defunto. In mancanza del coniuge, dei figli/e e dei nipoti (o nel caso in cui essi non ne hanno diritto), possono usufruire della pensione ai superstiti i genitori che alla data del decesso del figlio/a: - abbiano almeno 65 anni; - non siano titolari di pensione, ad eccezione della pensione sociale/assegno sociale che saranno revocati, della pensione di guerra e di tutte le pensioni aventi natura assistenziale; - risultino a carico del defunto. In mancanza del coniuge, dei figli/e, dei nipoti e dei genitori (o nel caso in cui essi non ne hanno diritto), possono usufruire della pensione ai superstiti anche le sorelle nubili e i fratelli celibi che alla data del decesso del lavoratore: - siano inabili, anche se di età inferiore a 18 anni; - non siano titolari di pensione; - risultino a carico del defunto.
Riccardo Fontana
Riccardo Fontana
2025-08-27 08:12:59
Numero di risposte : 9
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Il coniuge o l’unito civilmente. Il coniuge che passa a nuove nozze perde il diritto alla pensione ai superstiti ma ha diritto a un assegno per una volta pari a due annualità della quota di pensione in pagamento, compresa la tredicesima mensilità, nella misura spettante alla data del nuovo matrimonio; il coniuge separato; il coniuge divorziato a condizione che sia titolare dell’assegno divorzile e non sia passato a nuove nozze Hanno inoltre diritto alla pensione i figli a carico del defunto e, in mancanza del coniuge e dei figli, altri parenti stretti che erano sempre a carico.