Quando prende un militare in pensione?

Grazia Marini
2025-08-27 06:23:22
Numero di risposte
: 13
I lavoratori del comparto sicurezza maturano il diritto alla pensione di anzianità a 57 anni e tre mesi con 35 anni di anzianità contributiva, oppure – a prescindere dall’età anagrafica- con 40 anni e tre mesi di contributi.
Il personale delle Forze Armate e delle Forze dell’Ordine e di Soccorso che ha già raggiunto la massima anzianità contributiva prevista, può accedere alla pensione di anzianità all’età di 53 anni e tre mesi.
L’età minima per le pensioni militari di vecchiaia è di 60 anni e 7 mesi.
Per ottenere la pensione militare di anzianità, è necessario: il versamento di 40 anni e 7 mesi di contributi, indipendentemente dall’età anagrafica il versamento di almeno 35 anni di contributi e compimento di almeno 57 anni e 7 mesi di età.

Andrea Longo
2025-08-27 06:13:03
Numero di risposte
: 15
Il riscatto del servizio di leva permette di trasformare il periodo di servizio militare obbligatorio in contributi ai fini pensionistici, integrando così la propria posizione contributiva.
Il riscatto del servizio militare consente di valorizzare ai fini pensionistici il periodo di tempo trascorso sotto le armi per il servizio di leva obbligatorio.
I principali benefici del riscatto sono: Incremento dell’anzianità contributiva e anticipo nell’accesso alla pensione.
Maggior importo della pensione.
Possono beneficiarne coloro che abbiano un vuoto nel versamento dei contributi previdenziali dovuto al periodo di arruolamento militare obbligatorio.
Anche gli eredi di un assicurato o pensionato deceduto possono richiedere il riconoscimento di tale contribuzione figurativa per colmare i “buchi contributivi” dovuti al servizio militare del dante causa.
Per vedersi riconosciuti i contributi figurativi per il periodo di leva militare è necessario, al momento della richiesta: Essere iscritti ad una delle gestioni INPS che prevedano tale possibilità, Avere almeno un contributo effettivamente versato il periodo di arruolamento deve essere privo di altre forme di contribuzione, quindi “scoperto”.