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Quando l'invalidità diventa definitiva?

Luna Costa
Luna Costa
2025-09-24 09:43:26
Numero di risposte : 20
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Dopo tre riconoscimenti consecutivi, l’Assegno diventa definitivo, ma l’Inps può sottoporlo a revisione in qualsiasi momento mediante controlli medico-legali per verificare la persistenza delle condizioni per l’erogazione della prestazione economica.
Dino Sorrentino
Dino Sorrentino
2025-09-16 17:57:32
Numero di risposte : 30
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Dopo tre riconoscimenti consecutivi, l’assegno diventa definitivo, fermo restando la facoltà dell’INPS di sottoporre l’assegno a revisione: in qualsiasi momento, quindi, l’Ente può disporre dei controlli medico-legali per verificare che continuino a sussistere le condizioni vincolanti all’erogazione della prestazione economica. Al termine dei 3 anni, è possibile chiedere il rinnovo della prestazione, presentando domanda entro la data di scadenza. L’assegno ha durata triennale.
Antonia Guerra
Antonia Guerra
2025-09-10 06:41:43
Numero di risposte : 34
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L'assegno ordinario di invalidità è una prestazione erogata dall’INPS ai lavoratori la cui capacità lavorativa risulta ridotta a meno di un terzo a causa di un’accertata infermità di natura fisica o mentale. L’assegno ha una durata triennale, e al termine di tale periodo, è possibile chiedere il rinnovo della prestazione presentando una nuova domanda entro la data di scadenza. Dopo tre riconoscimenti consecutivi, l’assegno diventa definitivo, ma l’INPS può sottoporlo a revisione in qualsiasi momento mediante controlli medico-legali per verificare la persistenza delle condizioni per l’erogazione della prestazione economica.
Armando Rossetti
Armando Rossetti
2025-08-31 05:36:36
Numero di risposte : 23
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Dopo tre riconoscimenti consecutivi, l’assegno diventa definitivo, fermo restando la facoltà dell’INPS di sottoporre l’assegno a revisione: in qualsiasi momento, quindi, l’Ente può disporre dei controlli medico-legali per verificare che continuino a sussistere le condizioni vincolanti all’erogazione della prestazione economica. Al compimento dell’età pensionabile, e in presenza di tutti i requisiti, l’assegno ordinario di invalidità è trasformato d’ufficio dall’INPS in pensione di vecchiaia. L’assegno ordinario di invalidità è cumulabile con altri redditi (anche da lavoro) ma, in tali ipotesi, è prevista una riduzione: del 25%, se il reddito lordo supera di 4 volte il trattamento minimo annuo; del 50% se il reddito lordo supera 5 volte il trattamento minimo annuo. È prevista una ulteriore trattenuta che dipende dall’anzianità contributiva e vale per chi ha meno di 40 anni di contributi. In questo caso, la riduzione sarà pari: in presenza di lavoro dipendente, al 50% della quota di assegno che eccede il trattamento minimo e comunque entro l’importo dei redditi da lavoro percepiti; in presenza di lavoro autonomo, al 30% della quota che eccede il trattamento minimo ma non potrà essere superiore al 30% del reddito prodotto.