Che cos'è il diritto alla mobilità?

Emidio Bianco
2025-09-02 11:13:59
Numero di risposte
: 17
Il diritto alla mobilità è garantito alle persone con disabilità attraverso numerose agevolazioni previste dalla normativa vigente.
La normativa prevede per i veicoli destinati alla mobilità delle persone con disabilità numerose agevolazioni che riguardano: i veicoli condotti personalmente dalla persona con disabilità oppure i veicoli guidati da terzi, ma funzionalmente destinati alla mobilità della persona con disabilità.
Le agevolazioni di tipo fiscale sono: riduzione dell’ IVA al 4% detrazione IRPEF nella misura del 19% esenzione dal pagamento della Tassa Automobilistica (Bollo) esenzione dal versamento dell’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT) al Pubblico Registro Automobilistico.
Altre agevolazioni, sempre connesse alla mobilità della persona con disabilità, consistono nella possibilità di: circolare nelle zone a traffico limitato; parcheggiare negli appositi spazi riservati; ottenere contributi per l’adattamento di veicoli; usufruire di servizi appositamente predisposti dalle Amministrazioni comunali e provinciali a favore della mobilità della persona in condizione di disabilità.
Un’ulteriore agevolazione è stata introdotta dalla Legge n. 112 del 22 giugno 2016, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 146 del 24 giugno 2016, che ha previsto disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con necessità di sostegno intensivo.

Fabiano Rossi
2025-09-02 10:58:10
Numero di risposte
: 21
Il diritto alla mobilità universale rappresenta la chiave di volta della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e deve essere quindi garantito per consentire, in sicurezza, la piena partecipazione di tutti alla vita civile e sociale.
Se sei un passeggero con disabilità, hai il diritto di viaggiare, per piacere o per necessità, in qualsiasi momento della tua vita, in aereo, in treno, in autobus, o nave come chiunque altro.
Per tutti i mezzi di trasporto, hai diritto all’assistenza gratuita presso i terminal o le stazioni e a bordo.
Se viaggi in aereo, autobus o nave, il trasporto non può esserti rifiutato a causa della tua disabilità o per motivi legati alla progettazione del veicolo o dell’infrastruttura.
La legge contempla la Progettazione Universale e la realizzazione, financo nei condomini, di infrastrutture a norma per la mobilità e l’accesso agevolato, di tutti, nelle parti comuni nonché la realizzazione di sistemi, impianti o ausili per rimuovere qualsiasi barriera.
Il diritto umano alla mobilità sarà il tema portante della mia prossima tappa del progetto “A nuoto nei mari del globo per un mondo senza barriere e senza frontiere” nelle Hawaii, sullo Stretto di Moloka’i, prevista per il prossimo agosto.

Nazzareno Martino
2025-09-02 07:38:13
Numero di risposte
: 20
La mobilità lavorativa in Italia comprende un insieme di misure previste dalla Legge per agevolare il reimpiego dei lavoratori licenziati a causa di speciali procedure di riduzione del personale. La mobilità è una procedura che si inserisce nell’ambito dei licenziamenti collettivi e che, per via della comunicazione preventiva alle rappresentanze sindacali di categoria, ha come scopo l’individuazione di eventuali soluzioni alternative. Qualora il controllo sindacale dia esito negativo e l’avvio di una procedura di mobilità si riveli inevitabile, il datore di lavoro deve tener conto dei criteri stabiliti con il Sindacato per decidere quali dipendenti mandare in mobilità. La mobilità lavorativa agevola il reimpiego dei lavoratori licenziati presso il settore pubblico. I lavoratori individuati, e opportunamente avvisati secondo le modalità stabilite dalla legge, vengono dunque inseriti dalla Direzione provinciale del lavoro nelle cosiddette “liste di mobilità”. La Direzione provinciale del lavoro mette dunque in campo tutte le possibili iniziative per reinserire il lavoratore disoccupato nel mondo del lavoro, anche attraverso la partecipazione a corsi di riqualificazione professionale o l’impiego presso opere e servizi di pubblica utilità. La mobilità volontaria viene avviata su istanza del lavoratore. Tuttavia, è uno strumento applicabile solo al settore pubblico. I dipendenti pubblici possono chiedere spontaneamente di essere trasferiti ad un’altra amministrazione pubblica, avanzando la richiesta di mobilità o prendendo parte a un concorso pubblico indetto dall’amministrazione di loro interesse.
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