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Come funziona il risanamento?

Shaira Valentini
Shaira Valentini
2025-09-02 13:19:41
Numero di risposte : 21
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Il risanamento è una cooperativa a proprietà indivisa, cioè una cooperativa di abitazione i cui appartamenti di proprietà non vengono mai venduti ma esclusivamente assegnati in godimento ai soci mediante bandi di concorso emessi con cadenza mensile. Fu fondata a Bologna nel 1884, ed ha costantemente incrementato il proprio patrimonio immobiliare costituito da 2.247 appartamenti. La Cooperativa Risanamento non dispone di proprie pagine social. Le pagine che fanno riferimento alla Cooperativa, e che possono comparire sui social, per esempio Facebook, Twitter, LinkedIn, Instagram, gruppi WhatsApp e altri, non sono pagine ufficiali e non sono gestite dalla Risanamento. La Risanamento ha ottenuto il livello B nel rating di sostenibilità ambientale. La Risanamento invita a sostenere l’iniziativa di solidarietà che WeWorld-GVC, promuove per realizzare campi estivi per bambine e bambini a Gaza. La Commissione territoriale San Vitale - Zanolini organizza una apericena domenica 31 agosto. L'Ufficio Amministrativo rimarrà chiuso dal 9 al 24 agosto. La Regione Emilia-Romagna ha approvato i criteri per l'accesso al Fondo Affitto 2025.
Asia Fontana
Asia Fontana
2025-09-02 10:02:53
Numero di risposte : 13
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La cooperativa infatti, senza alcuno scopo di lucro e con finalità mutualistiche e solidaristiche, si occupa di costruire e/o acquisire e ristrutturare alloggi per poi provvedere all'assegnazione in godimento degli alloggi ai suoi soci. Gli alloggi che di volta in volta si liberano vengono messi a concorso fra tutti i soci con bandi mensili. L'assegnazione avviene poi per anzianità di iscrizione nel "Libro dei Soci". Una volta ottenuta l'assegnazione dell'appartamento, il socio può occuparlo per tutta la vita e potranno succedergli il coniuge, i figli o un componente convivente dalla data di assegnazione. La corrisposta di godimento ovvero il canone di affitto degli appartamenti della Cooperativa è di circa il 20% inferiore ai prezzi stabiliti dalla legge 431/98 per i contratti a canone concordato. Soltanto nel caso in cui nell'appartamento messo a concorso vi sia necessità di effettuare dei lavori di ristrutturazione al socio verrà richiesto di versare un "prestito infruttifero". Il prestito verrà poi integralmente restituito al socio per quote mensili tramite la riduzione della corrisposta di godimento.