Quali sono i vantaggi del concordato preventivo?

Corrado Morelli
2025-09-04 14:19:09
Numero di risposte
: 20
I vantaggi all’adesione di questo istituto sono essenzialmente due:
Esclusione dagli accertamenti previsti dall’art.39 del Dpr 600/1973;
Diritto ai benefici premiali specifici del regime ISA.
Tra i principali benefici si considera la prevedibilità della tassazione per un periodo di due anni:
se il contribuente genera entrate superiori a quanto dichiarato non sarà soggetto a tassazione,
viceversa non si otterrà alcuna riduzione fiscale.

Pacifico Rinaldi
2025-09-04 13:05:29
Numero di risposte
: 23
Diversi sono i vantaggi che comporta questa collaborazione spontanea con il Fisco:
L’accettazione della proposta sulle imposte dovute per un anno nel caso dei forfettari (il 2024) o per due anni, 2024 e 2025, nel caso dei soggetti ISA, oltre a dare certezza sull’entità del debito tributario, esclude la possibilità degli accertamenti tributari di cui all’art. 39 D.P.R. 600/1973.
L’adesione comporta ulteriori benefici per i contribuenti che applicano gli ISA, con premialità specifiche di tale regime.
In caso di ottenimento di maggiori redditi effettivi rispetto a quelli concordati, non vi saranno modifiche nel calcolo delle imposte.
Si tratta di un notevole incentivo per le partite Iva che, in caso di maggiori incassi rispetto a quanto dichiarato, non vedranno tassate le somme eccedenti.
Tuttavia, non vi saranno modifiche in diminuzione anche in caso di reddito effettivo inferiore.
Elasticità dell’accordo fatto con l’Agenzia delle Entrate.
Infatti, al verificarsi di alcune condizioni, il reddito proposto è rivisto al ribasso.
In particolare in presenza di eventi straordinari che hanno comportato la sospensione dell’attività economica: per un periodo compreso tra 30 e 60 giorni: la proposta di reddito è ridotta del 10% per un periodo superiore a 60 giorni e fino a 120 giorni; la proposta di reddito è ridotta del 20% per un periodo superiore a 120 giorni: la proposta di reddito è ridotta del 30%.
È inoltre disciplinato un regime opzionale di imposizione sostitutiva sul maggior reddito concordato, per i soggetti che aderiscono al regime forfettario.
In particolare, il nuovo regime di tassazione sostitutiva prevede che, per i periodi di imposta oggetto del concordato, i contribuenti che aderiscono alla proposta dell’Agenzia delle Entrate possono assoggettare a un’imposta sostitutiva delle imposte sul reddito - addizionali comprese - la parte di reddito d’impresa o di lavoro autonomo derivante dall’adesione al concordato che eccede il reddito effettivo, dichiarato nel periodo d’imposta antecedente a quello cui si riferisce la proposta.
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