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Che cos'è il reato di malafede?

Rosalino Esposito
Rosalino Esposito
2025-09-27 12:58:40
Numero di risposte : 32
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Il reato di malafede si configura quando vi è un comportamento difforme dal principio di buona fede nell'esecuzione del contratto. La malafede contrattuale si intende come espediente malizioso o inganno, tali da far apparire l'esecuzione del contratto conforme agli obblighi assunti. La norma incrimina il "commettere frode" ed a tal fine assume decisiva valenza la creazione di una situazione di "apparenza ingannatoria" ai danni della pubblica amministrazione. La valutazione del discrimen tra mero inadempimento doloso e malafede contrattuale è fondamentale per la configurazione del reato di frode nelle pubbliche forniture. Il delitto di frode nelle pubbliche forniture punisce chi "commette frode nella esecuzione dei contratti di fornitura o nell'adempimento degli altri obblighi contrattuali". Il reato di malafede richiede un "quid pluris" rispetto al semplice inadempimento del contratto, che va individuato nella malafede contrattuale.
Erminio Bellini
Erminio Bellini
2025-09-19 09:43:08
Numero di risposte : 27
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La lite temeraria è un'azione legale o una difesa esperita da un soggetto temerariamente, cioè con la consapevolezza di avere torto o soltanto con meri intenti dilatori. Si tratta, quindi, di una lite giudiziaria causata della malafede o della colpa grave di una delle parti. Il giudice che accerta l'inesistenza del diritto per cui è stato eseguito un provvedimento cautelare, o trascritta domanda giudiziale, o iscritta ipoteca giudiziale, oppure iniziata o compiuta l'esecuzione forzata, su istanza della parte danneggiata condanna al risarcimento dei danni l'attore o il creditore procedente, che ha agito senza la normale prudenza. Per parlare di lite temeraria ci devono essere i seguenti presupposti: Soccombenza dell’avversario; Prova della malafede o di colpa o dolo altrui; Prova del danno subito per colpa della condotta temeraria. Il giudice può anche stabilire una somma equitativa, ovvero in assenza di prova si fa riferimento a quanto affermato dalla Cassazione nella sentenza 20995/2011 e 3057/2009: nozioni di comune esperienza, tra cui il pregiudizio che la controparte subisce per il solo fatto di essere stata costretta a contrastare un'ingiustificata iniziativa dell'avversario, non compensata, sul piano strettamente economico, dal rimborso delle spese e degli onorari del procedimento stesso, liquidabili secondo tariffe che non concernono il rapporto tra parte e cliente.
Deborah Martini
Deborah Martini
2025-09-11 06:44:45
Numero di risposte : 26
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La Cattiva fede è la convinzione che un personaggio abbia acquisito il dominio, possesso, semplice mandato o vantaggio rispetto a una cosa o un diritto in modo illecito, fraudolento, clandestino o violento. Il Cattiva fede è trasmissibile, quindi non solo sarà Cattiva fede chi ha effettivamente esercitato la violenza, frode o segretezza, ma anche chi il diritto da qualcuno che lo ha esercitato o lo ha acquisito in quel modo forma. La Cattiva fede si oppone al buona fede, che è la convinzione di acquisto un diritto con mezzi legittimi, esente da frode e tutto il resto vizio. La Cattiva fede ha elementi simili a dolo, come presunzioni legali dalla conoscenza natura soggettiva delle condotte illecite, pur presentando evidenti differenze. La Cattiva fede è un stato psicologico la cui esistenza non conta lo svolgimento di un comportamento; lui dolo in cambio, richiede necessariamente comportamenti dannosi, sia attraverso comportamenti positivi azione o negativo omissione.
Lucrezia Farina
Lucrezia Farina
2025-09-11 01:45:51
Numero di risposte : 26
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La malafede è la consapevolezza di lederli, oppure il mancato uso dell'ordinaria diligenza nell'accertarsi di non ledere diritti altrui mediante propri comportamenti. Se la buona fede consiste nel rispetto dei diritti altrui, la malafede è, al contrario, la consapevolezza di lederli.