Qual è la ragionevole durata di una procedura fallimentare?

Riccardo Fontana
2025-09-11 16:33:57
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La durata delle procedure fallimentari notevolmente complesse non può comunque superare la durata complessiva di sette anni.
Per i creditori ammessi al passivo, il termine dal quale decorre il computo della ragionevole durata di una procedura fallimentare decorre dal decreto di ammissione.
Superato il richiamato termine di 7 anni, il danno non patrimoniale riconosciuto ai sensi della Legge Pinto si intende come conseguenza normale, ancorché non automatica e necessaria, della violazione del diritto alla ragionevole durata del processo, di cui all’art. 6 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali.
Per dichiarare insussistente il pregiudizio da irragionevole durata del processo occorre accertare la sussistenza, nel caso concreto, di circostanze particolari che facciano positivamente escludere che tale danno sia stato subito dalle parti interessate.
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