Che cos'è la collazione nella successione ereditaria?
Giacinto Ferraro
2025-10-04 22:05:01
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: 30
La collazione prevede che i figli, i loro discendenti e il coniuge che abbiano accettato l'eredità debbano restituire alla massa ereditaria tutti i beni che sono stati loro donati dal defunto quando questi era in vita, al fine che siano divisi tra tutti i coeredi.
È istituto tipico della divisione ereditaria, che trova applicazione sia in caso di successione legittima che testamentaria.
Gian Donati
2025-09-29 20:30:02
Numero di risposte
: 21
Con il termine collazione ereditaria viene definita l’aggiunta all’eredità di tutti quei beni ceduti in dono dal parente defunto quando quest’ultimo era ancora in vita.
Il coniuge, i figli e i loro discendenti vedono entrare a far parte dell’eredità i beni ricevuti a titolo di donazione dalla persona poi defunta.
La collazione non ha luogo solamente nel caso in cui lo stesso defunto abbia esonerato gli eredi da tale obbligo nel suo testamento, o all’atto della donazione.
L’obiettivo è ripristinare le condizioni di uguaglianza nella partizione del patrimonio.
Tutti i beni donati in vita dal defunto ai figli e ai discendenti o al coniuge entrano a far parte della collazione.
Sono inclusi nella collazione le intestazioni di beni a nome altrui e i negozi misti con donazione.
Sono escluse dall’obbligo di collazione le donazioni ricevute come compenso per servizi resi, e le spese per l’istruzione e per il mantenimento dei figli, le spese per malattia e le donazioni di modico valore.
La collazione riguarda solo le donazioni fatte dal defunto a favore di determinati soggetti e porta ad un aumento della massa ereditaria da dividere tra i coeredi.
Maria Colombo
2025-09-18 00:25:58
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: 26
La collazione ereditaria significa che gli eredi devono restituire alla massa ereditaria i beni ricevuti in donazione, al fine di garantire l'equità e limitare i favoritismi.
La collazione ereditaria è regolata dagli articoli 737 e seguenti del Codice civile e può essere cancellata solo per mano del de cuius, entro certi limiti, attraverso la dispensa dalla collazione.
L'oggetto della collazione sono tutte le donazioni effettuate dal de cuius, comprese le donazioni indirette e i negozi misti con donazione.
Le donazioni non collazionabili includono quelle ricevute per speciale remunerazione, i regali in pendenza di nozze, le spese di mantenimento, educazione e istruzione, nonché quelle di modico valore.
La collazione ereditaria può avvenire con due modalità: in natura, dove l'erede conferisce il bene come ricevuto per donazione, o per imputazione, dove l'erede può proporre di inserire nella divisione l'equivalente in denaro della donazione ricevuta.
Hector Lombardi
2025-09-17 23:30:14
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: 18
La collazione è un istituto previsto dal Codice Civile che impone ad alcuni eredi, in particolare ai figli e al coniuge, di “riportare” nel patrimonio ereditario le donazioni ricevute in vita dal defunto. Non significa che i beni vanno restituiti fisicamente, ma che se ne tiene conto nel calcolo complessivo della successione e dei beni donati, per evitare squilibri. La collazione si applica solo agli eredi legittimari, cioè coniuge, figli e, in assenza di questi, ascendenti. La collazione si applica solo in caso di successione legittima o legittimaria, e non nelle successioni testamentarie pure, salvo indicazioni diverse nel testamento. Se un erede si rifiuta di inserire nella divisione ereditaria il valore del bene ricevuto, gli altri eredi possono agire legalmente per far valere i diritti degli eredi nella collazione.
Timoteo Moretti
2025-09-17 23:11:15
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: 24
La collazione ereditaria è l’operazione con cui determinati soggetti ossia i figli, i loro discendenti nonché il coniuge del de cuius, sono chiamati a conferire nella massa ereditaria tutti i beni – mobili e immobili – ricevuti a titolo di donazione o per mezzo di disposizioni testamentarie dal de cuius.
Lo scopo è quello di formare delle porzioni ereditarie eque in modo da prevenire pregiudizi che possono verificarsi a causa delle liberalità di cui sopra.
La collazione ereditaria è quindi un onere a cui non possono sottrarsi i soggetti succitati che hanno deciso di accettare l’eredità e ha lo scopo di ripristinare la parità di trattamento che – con disposizioni testamentarie o liberalità – può essersi alterata per mano del de cuius.
La collazione può avvenire in due modalità: in natura ossia tramite il conferimento all’interno della comunione del bene come ricevuto per donazione;
altra modalità è la collazione per imputazione, ossia nell’immettere nella comunione ereditaria l’equivalente in denaro di quanto ricevuto per donazione, in base al valore che il bene aveva al momento dell’apertura della successione.
Nulla vieta al testatore/donante di optare per la dispensa dalla collazione in modo che il beneficiario abbia facoltà di trattenere la liberalità ricevuta, senza dover restituire il bene a mezzo della collazione in natura o dell’imputazione.
Chi è tenuto ai sensi di legge alla collazione, può evitarla non accettando ovvero rinunciando all’eredità.
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