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Quando è valida la dispensa dalla collazione?

Edipo Testa
Edipo Testa
2025-09-18 05:06:57
Numero di risposte : 14
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La dispensa da collazione è dunque quel negozio che esonera, al momento dell’apertura della successione, il donatario dall’obbligo di conferire ai coeredi quanto ricevuto per donazione. La dispensa da collazione è quanto serve a smentire tale presupposizione. La dispensa da collazione potrà in tutta tranquillità inserirsi anche all’interno dell’atto di ultima volontà. Anzi, in tal caso, nessun dubbio nel positivamente accogliere un ripensamento mediante revoca della dispensa contenuta in un successivo testamento, foss’anche un olografo che pure contempi questa sola disposizione. Ma ben può comprendersi una sua potenziale ritrosia a fronte di un vantaggio ormai già ricevuto di cui finirebbe per privarsi. Tuttavia, cavalcando l’onda della natura giuridica tipicamente mortis causa di tale clausola, quand’anche contenuta all’interno di una donazione, e quindi, disconoscendovi i relativi effetti prima dell’apertura della successione, ben si potrebbe procedere con la revoca della dispensa anche in tale ipotesi.
Abramo Sala
Abramo Sala
2025-09-18 02:59:08
Numero di risposte : 32
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La dispensa dalla collazione esonera il donatario dal conferimento della donazione ricevuta, con l’effetto che la successione si svolge, e la determinazione delle quote di eredità si attua, come se la donazione non fosse stata fatta e il bene, che ne fu l’oggetto, non fosse uscito dal patrimonio del de cuius a titolo liberale. La dispensa dalla collazione non importa l’esclusione del bene donato dalla riunione fittizia, ai fini della determinazione della porzione disponibile. La dispensa non produce effetto se non nei limiti della disponibile. Il donatario è esposto per l’eccedenza all’azione di riduzione. La dispensa dalla collazione sottrae il donatario del conferimento ma non importa l’esclusione del bene donato dalla riunione fittizia ai fini della determinazione della porzione disponibile.