:

Come fare ricorso all'INPS per?

Michela Grassi
Michela Grassi
2025-10-10 16:22:39
Numero di risposte : 18
0
Il ricorso è un procedimento che permette di mettere in dubbio il verbale di invalidità ricevuto, proponendo un riesame del caso e delle condizioni sanitarie del richiedente di fronte a una nuova commissione medica nominata dal giudice. Il termine è perentorio: una volta decaduto sarà possibile solo presentare una nuova domanda amministrativa. Dal 1° gennaio 2012 la legge 111/2011 ha stabilito che in tutti i giudizi per l’invalidità civile, cecità e sordità, l’handicap e la disabilità è obbligatorio l’accertamento tecnico preventivo (ATP). Per poter avvalersi dell’accertamento tecnico preventivo, il cittadino che vuole impugnare il verbale sanitario deve farne richiesta prima di dare inizio al ricorso giudiziale. Per avviare il ricorso amministrativo, il cittadino può presentare domanda comodamente da casa per via telematica, se ha il PIN per i “Ricorsi On Line” dell’INPS. Nel caso in cui l’Inps abbia respinto a torto la tua domanda di riconoscimento per l’invalidità civile o ti abbia riconosciuto una percentuale di invalidità inferiore a quanto ti spetta, non perdere tempo. Come abbiamo visto insieme, fare ricorso è possibile. L’importante è agire in fretta, entro sei mesi dal ricevimento del verbale.
Erminia Ferraro
Erminia Ferraro
2025-10-03 04:57:41
Numero di risposte : 23
0
Il ricorso amministrativo può essere inviato esclusivamente attraverso una delle seguenti modalità telematiche: online (tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale – SPID almeno di Livello 2 o la Carta Nazionale dei Servizi – CNS) sul sito Inps e utilizzando il percorso “Tutti i servizi” > “Ricorsi Online”, tramite Ente di patronato o altri soggetti abilitati all’intermediazione con l’Istituto. Il ricorrente all’INPS deve in primo luogo indicare il provvedimento che ritiene lesivo del proprio diritto e poi esporre brevemente la vicenda amministrativa che lo riguarda. Inoltre, deve individuare i motivi a sostegno della propria domanda di modifica, revoca, sospensione o annullamento del provvedimento stesso, allegando i documenti. Il ricorso può essere sottoscritto direttamente dal ricorrente o da un suo rappresentante al quale sia stato conferito mandato. In caso di persona incapace, il ricorso deve recare la firma del rappresentante legale. In linea generale, il ricorso deve essere presentato entro il termine di 90 giorni decorrente dalla data di ricezione del provvedimento che si intende impugnare. In ipotesi di ricorso avverso il silenzio-rigetto, i 90 giorni decorrono dal 121° giorno successivo a quello di presentazione della relativa domanda.
Lina Monti
Lina Monti
2025-10-01 01:49:48
Numero di risposte : 34
0
Il ricorso amministrativo deve essere presentato esclusivamente in via telematica direttamente dall’interessato utilizzando le proprie credenziale. Il ricorso deve essere presentato al Comitato Provinciale presso la Sede provinciale competente. Il termine ordinatorio di novanta giorni per la decisione del ricorso decorre dalla data di ricezione del ricorso. Contro i provvedimenti di diniego per motivi socio-economici il cittadino può presentare ricorso amministrativo. Il ricorso è concesso a chi ha presentato una domanda amministrativa per il pagamento delle prestazioni economiche di invalidità civile e ha ricevuto esito negativo. È ammesso esclusivamente contro provvedimenti di rigetto o di revoca dei benefici economici che riguardano i requisiti amministrativi come: il reddito; la cittadinanza; la residenza; il permesso di soggiorno.
Valentina Ferri
Valentina Ferri
2025-09-18 11:39:13
Numero di risposte : 34
0
Il ricorso amministrativo può essere inviato esclusivamente attraverso una delle seguenti modalità telematiche: online sul sito www.inps.it e utilizzando il percorso “Tutti i servizi” > “Ricorsi Online”. Il ricorrente, dopo aver effettuato l’accesso alla procedura, dovrà compilare le schede della procedura e allegare il ricorso amministrativo debitamente sottoscritto e digitalizzato tramite scanner, nonché, separatamente, eventuali altri allegati in formato digitale. Se il ricorrente è residente in un Paese dell’Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo, in Svizzera o nei Paesi extracomunitari convenzionati con l’Italia, il ricorso può essere altresì presentato per il tramite dell’Istituzione estera corrispondente e la data del ricorso sarà quella di presentazione presso tale Istituzione. Il ricorso sarà sempre visibile e modificabile fino all’attivazione della funzione di “Inoltro”. Successivamente a tale attivazione sarà possibile scaricare e/o stampare la ricevuta dell’avvenuta presentazione e, entro le 24 ore successive, la ricevuta con il numero di Protocollo Informatico Unificato del ricorso presentato. Sarà possibile, inoltre, tramite successivi accessi, consultare i ricorsi presentati e lo stato in cui si trovano in quel momento, nonché, una volta definiti, conoscerne gli esiti e stampare le delibere conseguenti. Il ricorso amministrativo può essere altresì presentato tramite Ente di patronato o altri soggetti abilitati all’intermediazione con l’Istituto. Nel caso di presentazione del ricorso amministrativo tramite patronati e intermediari, questi, effettuato l’accesso alla procedura, predisporranno i ricorsi compilando le schede previste e allegheranno in formato digitale: la delega sottoscritta dal ricorrente e il documento di identità dello stesso, il ricorso, nonché, separatamente, eventuale ulteriore documentazione.