Chi paga le spese legali per un ricorso all'INPS?

Mietta Pagano
2025-09-18 17:56:12
Numero di risposte
: 18
E se hai un reddito rientrante nei parametri di gratuità, non ci sono costi fino alla conclusione vittoriosa della causa.
AVVIO RICORSO non comporta anticipazione di spese legali ma esclusivamente il contributo unificato di poco meno di € 50 nel caso in cui il reddito del ricorrente, per nucleo famigliare, superi la somma di € 34.000 lordi annui.
Ogni eventuale spesa per visite specialistiche ed assistenza da parte del medico legale saranno a carico dell'assistito.
SOCCOMBENZA NEL RICORSO non verranno richieste spese legali; nel caso in cui il reddito superi la somma di €23.000 lordi l’eventuale soccombenza nel ricorso potrebbe comportare la liquidazione delle spese di giudizio a favore dell’Inps nonché di Ctu nella misura di € 2500 circa (se disposto dal giudice).
RICORSO VITTORIOSO Onorario di € 1.000 (mille) per indennità di accompagnamento con quota spese legali a carico Inps.
Onorario di € 500 (cinquecento) per sola legge 104 con quota spese legali a carico Inps.

Flavio Ruggiero
2025-09-18 15:46:43
Numero di risposte
: 16
Il cittadino, quindi, ha affrontato le spese legali del ricorso, pagando l’avvocato.
E’ probabile che l’INPS, vedendosi recapitare la causa, abbia deciso che non poteva più procrastinare il pagamento del dovuto.
A questo punto, il giudice dichiara di non dover più decidere nulla, in quanto la prestazione è stata erogata, tuttavia condanna l’INPS a rimborsare le spese legali.
Infatti, senza quel ricorso, il cittadino non avrebbe avuto alcuna tutela, ma tuttavia anche se l’INPS si è ravveduta del suo comportamento sbagliato, ha pagato troppo tardi, quando ormai i costi della causa erano stati affrontati.
Che cosa succede se l’INPS paga quando la causa è iniziata?
Che deve rimborsare le spese legali della causa?

Dylan Cattaneo
2025-09-18 14:36:48
Numero di risposte
: 29
In linea generale, per fare ricorso contro l’Inps è necessario almeno anticipare alcune spese.
In particolare, bisogna corrispondere la somma relativa al contributo unificato, necessario all’avvio della causa, e l’onorario dell’avvocato.
In tal proposito, è bene prendere accordi precisi con il professionista, che ha l’obbligo di fornire al cliente un preventivo scritto.
La parte soccombente, ossia chi perde la causa, è infatti chiamata di norma al pagamento delle spese processuali.
La legge stabilisce infatti che per le cause in materia previdenziale e assistenziale, che vedono coinvolti quindi Inps e Inail, il cittadino che perde la causa è esonerato dal pagamento delle spese legali della controparte.
Esistono tuttavia dei casi in cui il ricorrente non deve farsi carico fin dall’inizio delle spese per la causa civile.
Rileva nel dettaglio la possibilità di affidarsi al gratuito patrocinio a spese dello Stato.
Ciò è possibile quando il richiedente ha un reddito imponibile inferiore a 12.838,01 euro.
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