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Quanto tempo impiega l'INPS a rispondere ad un ricorso?

Gabriella Carbone
Gabriella Carbone
2025-09-26 23:29:46
Numero di risposte : 28
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La risposta del comitato deve arrivare entro 90 giorni e viene trasmessa alla sede per l'esecuzione. I tempi di istruttoria sono di 30 giorni con decorrenza dalla comunicazione di avvio del procedimento, in caso di procedimento d’ufficio; dalla presentazione della domanda, in caso di autotutela su istanza di parte; dalla data di presentazione del ricorso, in caso di instaurazione di contenzioso amministrativo o di notifica per quello giudiziario. Il procedimento si conclude con l’adozione, da parte del Direttore della Struttura cui fa riferimento l’Ufficio autore del provvedimento di uno dei seguenti provvedimenti: annullamento d’ufficio (da assumere entro 60 giorni dall’avvio del procedimento), rettifica (da assumere entro 30 giorni dall’avvio del procedimento), convalida o revoca (entrambe da assumere entro 60 giorni dall’avvio del procedimento). Il ricorso amministrativo può essere presentato alla sede territoriale: personalmente o tramite intermediari professionali o Patronati (a seguito di regolare mandato) in modalità telematica entro 90 giorni dalla data della sua ricezione, ridotti a 30 nei seguenti casi: ricorsi ai Comitati di Vigilanza; ricorsi relativi a prestazioni previdenziali ed entrate contributive del Fondo pensioni per i lavoratori dello spettacolo e al Fondo per gli sportivi professionisti; ricorsi relativi a diniego di trattamento di integrazione salariale ordinaria e CISOA; ricorsi avverso i provvedimenti sulle materie di competenza dei Fondi di solidarietà bilaterale e del Fondo di integrazione salariale. Non sono esclusi casi di sospensione delle decisioni.
Elisa Messina
Elisa Messina
2025-09-18 17:18:26
Numero di risposte : 27
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6 mesi per le pratiche più semplici, 12 mesi per domande più complesse, 18 mesi (o più) nei casi di ricorsi e verifiche aggiuntive. Non esiste un termine unico, ma i tempi medi variano dai 6 ai 12 mesi, con punte di 18. Se un ricorso viene presentato oltre i 60 giorni dal rigetto, il diritto si perde. Se manca un documento entro il termine fissato, la domanda viene rigettata. Anche un solo giorno di ritardo può annullare mesi di preparazione e documentazione. I cittadini si sentono penalizzati da regole asimmetriche. Molti rinunciano a far valere i propri diritti, convinti che “tanto non serve a nulla”. Lentezze e rigidità alimentano contenziosi legali, con ulteriori costi per tutti.