Quando si può smettere di pagare l'assegno di mantenimento per i figli?
Dino Montanari
2025-09-28 15:09:51
Numero di risposte
: 20
Non esistono informazioni precise sul testo riguardo a quando si può smettere di pagare l'assegno di mantenimento per i figli.
Rosalba Moretti
2025-09-20 01:20:33
Numero di risposte
: 31
L’obbligo di mantenerli viene meno una volta che i ragazzi hanno raggiunto una condizione di indipendenza economica.
Questa si realizza quando i figli ricevono un reddito che corrisponde alla professionalità acquisita, oppure quando il figlio, diventato maggiorenne, è stato messo nelle concrete condizioni di poter essere autosufficiente, ma lui non lo ha fatto per sua colpa o per sua scelta.
Una nuova ordinanza della Cassazione, la n. 2056 del 24 gennaio 2023, ha abbassato ulteriormente l’età dopo la quale i figli maggiorenni si presumono capaci di lavorare.
Nel caso preso in esame dalla Corte, si è stabilito che i figli maggiorenni sono in grado di provvedere autonomamente al proprio mantenimento a 29 anni.
Sarebbe questa l’età dopo la quale, nella maggioranza dei casi, si può ragionevolmente ritenere superfluo il contributo del genitore.
Nessuna giustificazione quindi per quei figli che tengono un comportamento di inerzia e rifiuto ingiustificato alle occasioni di lavoro.
Così, ad esempio i giudici hanno negato l’assegno a una laureata in architettura trentenne che rifiutava lavori non in linea con la sua formazione così come ha escluso il diritto al mantenimento del figlio ventottenne, iscritto da otto anni all’università e che aveva già svolto lavori saltuari.
Naturalmente, evidenzia la Cassazione, non tutti i lavori a tempo sono utili a raggiungere un’indipendenza economica.
Questa può essere esclusa quando la durata del contratto è troppo breve, tanto da non offrire alcuna seria prospettiva di autonomia, come avviene per i lavori stagionali.
L’assegno va sempre paragonato alle capacità economiche dei genitori, quindi, in astratto, se è legittimo che il figlio di persone molto facoltose prosegua un lungo percorso universitario, di specializzazione, in linea con il progetto prefigurato insieme ai genitori, non si può pretendere che il figlio di genitori con uno stipendio modesto continui a gravare sulle spalle degli adulti.
Massimiliano Carbone
2025-09-19 23:05:43
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: 26
Si può smettere di pagare l'assegno di mantenimento per i figli quando il Giudice approva la modifica dell'assegno di mantenimento.
Il coniuge obbligato non può smettere di versare l’assegno di mantenimento di sua iniziativa.
L'obbligo a versarlo da parte sua e l'obbligo a percepirlo da parte dell’ex coniuge e/o dei figli, conservano la loro efficacia sino a quando non siano approvate modifiche da un Giudice.
L'ex coniuge che ha diritto al contributo, può notificare un atto di precetto dove intima il pagamento di quanto dovuto, entro 90 giorni, aggiungendo interessi e spese legali.
Il coniuge avente diritto può rinunciare all’assegno di mantenimento, dando atto della propria indipendenza economica e della volontà di non pretendere il versamento di alcuna somma a titolo di mantenimento.
L’eventuale costituzione di una nuova famiglia, anche con figli nati dalla nuova unione, da parte del coniuge, separato o divorziato, tenuto a corrispondere l’assegno di mantenimento, non legittima l’esonero dell’obbligo nei confronti dell’ex coniuge e di figli avuti precedentemente.
Se viene valutato che c’è una convivenza stabile, duratura e regolare con una disponibilità di mezzi di sussistenza adeguati, e in caso di nuove nozze, l’ex coniuge perde il diritto di ricevere il contributo di mantenimento e l’assegno divorzile.
Enzo De rosa
2025-09-19 21:55:31
Numero di risposte
: 26
1. Il figlio maggiorente deve risiedere ancora con i genitori; oppure con uno dei due, se separati o divorziati.
2. Non deve essere autonomo dal punto di vista economico.
3. Se però viene dimostrato che la mancanza di un reddito dipende da negligenza o pigrizia, il figlio maggiorenne perde il diritto al mantenimento.
4. Se il figlio maggiorenne lavora, ma il reddito non consente di vivere in modo adeguato, l’assegno di mantenimento, in linea di massima, deve essere erogato.
5. Se i genitori (oppure il genitore separato o divorziato che è tenuto all’obbligo di mantenimento) sono in grado di dimostrare che il figlio maggiorenne provvede autonomamente al proprio sostentamento, possono chiedere l’estinzione dell’obbligo di mantenimento.
6. In generale, il mantenimento non è più dovuto oltre il limite di età di 34 anni, salvi comunque casi specifici.
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