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Quali sono le giuste cause per farsi licenziare?

Emanuela Monti
Emanuela Monti
2025-09-22 04:53:37
Numero di risposte : 29
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Rifiutare trasferte e straordinari, regolarmente e congruentemente retribuiti con maggiorazione, in determinati casi di necessità, può portare al licenziamento. Sottrarre o usare strumenti aziendali a uso personale è per legge considerato motivo di licenziamento per giusta causa. Concorrenza sleale, come fornire informazioni sensibili ad aziende concorrenti o clienti, o svolgere lavori al di fuori del proprio orario di lavoro in conflitto con il business aziendale, è motivo di licenziamento in tronco. Assenze senza preavviso, per più giorni, causando contrattempi al regolare svolgimento delle attività aziendali, è a tutti gli effetti causa di licenziamento per giusta causa. Insubordinazione, come non rispettare orari, scadenze, compiti e responsabilità, disattendere le disposizioni gerarchiche e ogni altro comportamento che mina la catena di responsabilità e comando, è motivo di licenziamento per giusta causa. Ingiuria, come screditare l’azienda, il management o i colleghi, anche per mezzo dei social network, può essere motivo di licenziamento se si travalica il diritto di critica.
Noah Conti
Noah Conti
2025-09-22 04:45:17
Numero di risposte : 17
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Tra gli esempi di licenziamento per giusta causa troviamo: l’insubordinazione verso i superiori; il furto di beni aziendali; minacce e violenze nei confronti del datore di lavoro o dei colleghi; il danneggiamento di beni aziendali; falsa malattia o infortunio; l’uso fraudolento dei permessi della Legge 104; la violazione del patto di non concorrenza; le false timbrature del cartellino; il rifiuto ingiustificato e reiterato a eseguire la prestazione lavorativa; l’abbandono ingiustificato del luogo di lavoro, in una situazione in cui l’incolumità e la sicurezza dei colleghi sono messe in pericolo; il lavoro per terzi durante il periodo di malattia; una condotta extra lavorativa penalmente rilevante.