Quali vantaggi ha un datore di lavoro nell'attivazione di un contratto di apprendistato?
Cassiopea Mazza
2025-10-19 09:50:12
Numero di risposte
: 21
L’apprendistato duale offre alle imprese la possibilità di:
inserire nel proprio organico un lavoratore che viene formato appositamente per le esigenze dell'impresa;
acquisire competenze nuove e aggiornate che vengono insegnate a scuola e che possono avere una ricaduta in azienda
e avere uno scambio costante con le scuole di riferimento
farsi conoscere all’interno del territorio, dalle scuole, dai giovani e dalle famiglie, presentandosi come luogo privilegiato dove sviluppare conoscenze e apprendimenti
usufruire di alcuni benefici: retributivi, contributivi e fiscali.
A favore del datore di lavoro privato che decide di proseguire il contratto di apprendistato in rapporto subordinato, entro 6 mesi dall'acquisizione del titolo di studio, è previsto l'esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali per un periodo massimo di 36 mesi, fino ad un importo pari a 3.000 € su base annua.
Per il datore di lavoro che assume con contratto di apprendistato duale è prevista una compensazione fiscale sull'anno successivo per un importo annuo di 2.000€.
Ninfa Ferraro
2025-10-09 04:34:01
Numero di risposte
: 15
Il datore di lavoro ha diversi vantaggi se stipula un contratto di apprendistato: la normativa, infatti, prevede importanti forme di incentivi.
Nello specifico parliamo di: Sgravi contributivi, fino all’anno successivo alla fine del periodo di formazione
Benefici economici, derivanti dalla possibità di inquadrare l’apprendista fino a due livelli inferiori
Benefici normativi, perchè gli apprendisti sono esclusi dal computo nell’organico
Incentivi per la formazione degli apprendisti, a livello regionale e tramite fondi interprofessionali
Soriana Morelli
2025-09-28 16:23:34
Numero di risposte
: 27
Esso, infatti, permette di stipulare un accordo tra aziende e lavoratori che prevede un periodo di formazione professionale e diversi sgravi fiscali per le aziende.
Vito Sanna
2025-09-28 14:42:04
Numero di risposte
: 27
Per un’azienda è importante gestire le risorse umane e investire in nuovi talenti, formandoli in modo che siano integrati nei processi aziendali.
Il contratto di apprendistato favorisce l’inserimento di giovani lavoratori nell’organico aziendale, riducendo i costi di formazione del personale.
Inoltre un apprendista, oltre ad essere formato sulle peculiarità tecnico-organizzative dell’impresa, potrà acquisire i valori e la cultura aziendale.
Sono previsti i seguenti vantaggi contributivi per l’apprendistato:
Aziende con più di 9 dipendenti: una contribuzione a carico dei datori di lavoro pari al 10% della retribuzione imponibile
Aziende con meno di 10 dipendenti (inferiore o pari a 9): una contribuzione a carico dei datori di lavoro pari al: 1,5% per il primo anno 3% per il secondo anno 10% per i restanti anni successivi al secondo
All’aliquota contributiva deve aggiungersi l’aliquota di finanziamento della Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI), pari all’1,61% (1,31% + 0,30%) della retribuzione imponibile ai fini previdenziali.
Sgravi contributivi, fino all’anno successivo alla fine del periodo di formazione
Benefici retributivi, derivanti dalla possibilità di inquadrare l’apprendista fino a due livelli inferiori
Benefici normativi, perché gli apprendisti sono esclusi dal computo nell’organico
Incentivi per la formazione degli apprendisti, a livello regionale e tramite fondi interprofessionali.
Anna Bianco
2025-09-28 13:34:04
Numero di risposte
: 16
La possibilità di corrispondere una retribuzione ridotta secondo quanto stabilito dai ccnl.
L’esclusione dalla base occupazionale per l’applicazione di particolari normative e istituti contrattuali.
La riduzione consistente degli oneri contributivi.
Vantaggi fiscali quali la non computabilità ai fini IRAP.
Dlgs 81/2015 art.47 c.7 La legge prevede che, in caso di conferma in servizio dell’apprendista al termine del periodo formativo, gli sgravi contributivi proseguano anche per i 12 mesi successivi.
Al termine dei 12 mesi sopra indicati, il comma 106 dell’art. 1 della legge n. 205/2017 ha previsto la prosecuzione degli sgravi contributivi per ulteriori 12 mesi, a condizione che:
Alla data di qualificazione, l’apprendista non abbia superato la soglia dei 30 anni.
In questo caso, l’ulteriore agevolazione spetta:
per 12 mesi, decorrenti tra il 13mo ed il 24mo mese successivo al consolidamento del rapporto;
nel limite massimo di importo pari a 3.000 euro su base annua.
Danilo Guerra
2025-09-28 12:55:26
Numero di risposte
: 31
Gli apprendisti possono avere una retribuzione inferiore rispetto agli altri lavoratori adibiti alle stesse mansioni.
L’apprendista infatti, può essere inquadrato fino a due livelli inferiori rispetto alla categoria spettante, in applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro, ai lavoratori addetti a mansioni o funzioni che richiedono qualificazioni corrispondenti a quelle al conseguimento delle quali è finalizzato il contratto.
In alternativa, è possibile stabilire la retribuzione dell'apprendista in misura percentuale e in modo graduale all'anzianità di servizio.
Oltre al particolare sistema retributivo, è previsto un trattamento contributivo agevolato.
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