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Quali vantaggi ha un datore di lavoro nell'attivazione di un contratto di apprendistato?

Soriana Morelli
Soriana Morelli
2025-09-28 16:23:34
Numero di risposte : 26
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Esso, infatti, permette di stipulare un accordo tra aziende e lavoratori che prevede un periodo di formazione professionale e diversi sgravi fiscali per le aziende.
Vito Sanna
Vito Sanna
2025-09-28 14:42:04
Numero di risposte : 27
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Per un’azienda è importante gestire le risorse umane e investire in nuovi talenti, formandoli in modo che siano integrati nei processi aziendali. Il contratto di apprendistato favorisce l’inserimento di giovani lavoratori nell’organico aziendale, riducendo i costi di formazione del personale. Inoltre un apprendista, oltre ad essere formato sulle peculiarità tecnico-organizzative dell’impresa, potrà acquisire i valori e la cultura aziendale. Sono previsti i seguenti vantaggi contributivi per l’apprendistato: Aziende con più di 9 dipendenti: una contribuzione a carico dei datori di lavoro pari al 10% della retribuzione imponibile Aziende con meno di 10 dipendenti (inferiore o pari a 9): una contribuzione a carico dei datori di lavoro pari al: 1,5% per il primo anno 3% per il secondo anno 10% per i restanti anni successivi al secondo All’aliquota contributiva deve aggiungersi l’aliquota di finanziamento della Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI), pari all’1,61% (1,31% + 0,30%) della retribuzione imponibile ai fini previdenziali. Sgravi contributivi, fino all’anno successivo alla fine del periodo di formazione Benefici retributivi, derivanti dalla possibilità di inquadrare l’apprendista fino a due livelli inferiori Benefici normativi, perché gli apprendisti sono esclusi dal computo nell’organico Incentivi per la formazione degli apprendisti, a livello regionale e tramite fondi interprofessionali.
Anna Bianco
Anna Bianco
2025-09-28 13:34:04
Numero di risposte : 16
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La possibilità di corrispondere una retribuzione ridotta secondo quanto stabilito dai ccnl. L’esclusione dalla base occupazionale per l’applicazione di particolari normative e istituti contrattuali. La riduzione consistente degli oneri contributivi. Vantaggi fiscali quali la non computabilità ai fini IRAP. Dlgs 81/2015 art.47 c.7 La legge prevede che, in caso di conferma in servizio dell’apprendista al termine del periodo formativo, gli sgravi contributivi proseguano anche per i 12 mesi successivi. Al termine dei 12 mesi sopra indicati, il comma 106 dell’art. 1 della legge n. 205/2017 ha previsto la prosecuzione degli sgravi contributivi per ulteriori 12 mesi, a condizione che: Alla data di qualificazione, l’apprendista non abbia superato la soglia dei 30 anni. In questo caso, l’ulteriore agevolazione spetta: per 12 mesi, decorrenti tra il 13mo ed il 24mo mese successivo al consolidamento del rapporto; nel limite massimo di importo pari a 3.000 euro su base annua.
Danilo Guerra
Danilo Guerra
2025-09-28 12:55:26
Numero di risposte : 28
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Gli apprendisti possono avere una retribuzione inferiore rispetto agli altri lavoratori adibiti alle stesse mansioni. L’apprendista infatti, può essere inquadrato fino a due livelli inferiori rispetto alla categoria spettante, in applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro, ai lavoratori addetti a mansioni o funzioni che richiedono qualificazioni corrispondenti a quelle al conseguimento delle quali è finalizzato il contratto. In alternativa, è possibile stabilire la retribuzione dell'apprendista in misura percentuale e in modo graduale all'anzianità di servizio. Oltre al particolare sistema retributivo, è previsto un trattamento contributivo agevolato.