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Quando conviene fare un contratto con cedolare secca?

Gennaro Gallo
Gennaro Gallo
2025-10-18 23:27:01
Numero di risposte : 21
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Il proprietario che sceglie il regime di cedolare secca ha un vantaggio economico perché l’affitto non fa cumulo sul reddito complessivo e non paga secondo gli scaglioni IRPEF, ma paga un’aliquota del 21% o del 10% a seconda del tipo di contratto. L’inquilino ha un vantaggio perché non paga il 50% dell’imposta di registro e di bollo. Se sei un proprietario senza altri redditi assoggettati ad IRPEF devi fare i conti sul “tempo della locazione” perché se l’affitto è basso e temi che l’inflazione salga e di doverlo alzare durante il contratto, può essere conveniente avere un regime libero, altrimenti potresti rimanere vincolato per otto o cinque anni. La cedolare secca vale solo per gli immobili ad uso abitativo e si applica a tutti i tipi di contratto in sede di registrazione entro 30 giorni dalla stipula, il proprietario che sceglie la cedolare secca non può cambiare il canone o aggiornarlo con l’ISTAT fino alla scadenza contrattuale. La cedolare secca ha due aliquote: al 21% per i contratti a canone libero, al 10% per i contratti a canone concordato nei comuni considerati ad alta densità abitativa come individuato dalla delibera Cipe 87/2003. Il proprietario che sceglie il regime di cedolare secca non paga la sua parte delle imposte di registro, bollo, adempimenti.
Rosita Ferrari
Rosita Ferrari
2025-10-11 09:03:34
Numero di risposte : 17
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La cedolare secca è la scelta migliore quando: Hai un’aliquota IRPEF alta (oltre il 23%). Vuoi semplificare la fiscalità (unico pagamento, niente bolli). Affitti in zone ad alta tensione abitativa. Applichi un canone concordato (10%). Vuoi evitare sorprese da adeguamento ISTAT o comunicazioni annuali.
Bibiana Ferraro
Bibiana Ferraro
2025-10-03 00:06:29
Numero di risposte : 31
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Nel canone libero il vecchio regime è conveniente, anche se di poco, per chi denuncia un reddito fino a 15.000 euro. Per i proprietari con reddito superiore a 15.000 euro, la cedolare secca risulta vantaggiosa. Nel canone concordato c’è un abbattimento del 40,5%, quindi la cedolare secca è conveniente per i locatori che hanno un reddito sopra i 28.000 euro. Il locatore che sceglie l’opzione della cedolare secca rinuncia ad applicare aumenti del canone di affitto. L’inquilino deve ricevere una lettera raccomandata dal padrone di casa, che lo avvisa della scelta della cedolare secca: con la cedolare l’affitto non può subire aumenti.
Demi Martinelli
Demi Martinelli
2025-10-02 23:43:23
Numero di risposte : 20
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Il regime della cedolare secca ha diversi vantaggi. Assolvendo la sola imposta sostitutiva, infatti, il canone di locazione non si cumula con gli altri redditi ai fini Irpef e addizionali. In più, non sono dovute né l’imposta di registro né l’imposta di bollo per la registrazione, la risoluzione e la proroga del contratto. Scegliendo la cedolare secca, il locatore rinuncia alla facoltà di chiedere l’aggiornamento del canone di locazione, anche se è previsto nel contratto, inclusa la variazione accertata dall’Istat dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati dell’anno precedente. L’imposta sostitutiva è pari al 21% del canone di locazione annuo stabilito dalle parti, salvo che per i contratti a canone concordato, per cui si applica un’aliquota del 10%. Possono scegliere il regime della cedolare secca i proprietari (o titolari di un diritto reale di godimento, come l’usufrutto) che locano un immobile ad uso abitativo.
Mietta Rinaldi
Mietta Rinaldi
2025-10-02 21:03:47
Numero di risposte : 20
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La cedolare secca è conveniente quando: Si vuole semplificare la tassazione del reddito da locazione con un’imposta sostitutiva. Si preferisce evitare le dichiarazioni dei redditi complesse. Si desidera una gestione fiscale più prevedibile e stabile. La cedolare secca può essere applicata anche agli affitti a canone concordato. In questo caso, l’aliquota dell’imposta sostitutiva è ridotta al 10%, rispetto al 21% applicato ai contratti a canone libero. Questo tipo di contratto offre vantaggi fiscali sia per il locatore sia per il conduttore. I canoni sono generalmente inferiori rispetto ai contratti a libero mercato, rendendoli più accessibili per gli inquilini. La cedolare secca è un’opzione fiscale che permette ai proprietari di immobili ad uso abitativo di sostituire l’IRPEF e le relative addizionali con un’imposta sostitutiva. Questi sono solo alcuni dei vantaggi che il regime della cedolare secca offre.