Quanto è lo stipendio di un part-time di 20 ore?
Gastone Grasso
2025-11-07 03:43:57
Numero di risposte
: 19
Il contratto può essere di tre tipologie: si dice che è orizzontale quando c’è una riduzione dell’orario giornaliero rispetto al full time, si dice che è verticale quando la riduzione di orario riguarda solo determinati giorni, e si dice misto quando nell’arco del mese le due modalità precedenti si mescolano.
La retribuzione lorda minima è stabilita dai vari CCNL ed è la stessa prevista per i normali contratti full time: se per chi lavora 40 ore è prevista una paga lorda di 1.500 euro, per i contratti part time da 20 ore lo stipendio minimo lordo deve essere di 750 euro.
I contratti collettivi stabiliscono il numero di ore minimo che possono essere indicate nei contratti part time: questo dato può variare leggermente da settore a settore, ma in genere si parla di almeno 16 ore di lavoro a settimana.
Ad ogni modo i contratti a temo parziale più diffusi sono quelli a 20 ore.
Lo stipendio è più basso.
Di conseguenza sono più bassi anche i contributi e le indennità di disoccupazione.
Gli aspetti negativi invece sono: lo stipendio è più basso.
La retribuzione lorda minima è stabilita dai vari CCNL.
Ione Rossetti
2025-10-29 10:43:10
Numero di risposte
: 24
Il contratto di lavoro subordinato part-time si caratterizza per la riduzione dell’orario di lavoro rispetto al contratto a tempo pieno individuato di norma in 40 ore settimanali.
La legge prevede contratti di lavoro part-time da: 20 ore; 24 ore; 30 ore.
Un esempio pratico?
Prendiamo in considerazione un part-time 20 ore, con 14 mensilità e con RAL di 10.000 euro.
Lo stipendio lordo mensile sarà di 10.000 / 14: 714,28 euro.
Per calcolare il netto, al RAL bisogna applicare l’aliquota IRPEF di riferimento, che nel 2023 è pari al 23% fino a 15.000 euro: 10.000*23% = 7.700 euro.
Da qui bisogna sottrarre i contributi INPS e gli altri contributi e sommare le agevolazioni previste: per il 2023, i redditi fino a 20.000 euro godono di uno sconto di 3 punti percentuali sulle trattenute INPS.
Il datore di lavoro è tenuto ad applicare a tutti i lavoratori full time e part-time, lo stesso trattamento.
In altre parole, la retribuzione oraria dovrà essere la stessa.
Retribuzione netta = (Reddito imponibile – Imposta netta) /numero di mensilità + eventuale Bonus IRPEF.
Il reddito imponibile si calcola nel seguente modo: RAL (retribuzione lorda) - contributi INPS a carico del lavoratore.
L’imposta netta si ottiene invece sottraendo le detrazioni all’imposta lorda, considerando sia le detrazioni da lavoro dipendente che le detrazioni per familiari a carico, e calcolando l’imposta lorda mediante la somma di IRPEF e addizionali.
Rita Fiore
2025-10-22 18:06:26
Numero di risposte
: 29
Se un lavoratore full time guadagna 1.800 euro lordi al mese per 40 ore settimanali, con un contratto part time da 20 ore, il suo stipendio sarà di circa 900 euro lordi al mese.
Lo stipendio part time, di conseguenza, viene proporzionato alle ore lavorative.
In generale, il calcolo degli stipendi netti viene basato sul numero delle ore previste dal contratto.
Il lavoratore part time non subisce discriminazioni, ma percepirà uno stipendio ridotto in proporzione alle ore lavorate.
L’importante è sapere che, per legge, il salario orario tra full time e part time deve essere lo stesso.
Chiara Bruno
2025-10-19 04:08:15
Numero di risposte
: 21
Il lordo mensile è di circa 857 euro.
Dopo aver dedotto i contributi INPS e applicato l’aliquota IRPEF del 23%, si arriva a pagare un’imposta di circa 2.400 euro annui.
Le detrazioni riducono l’imponibile IRPEF, portando il netto vicino ai 700-730 euro mensili, ma la cifra finale dipende da ulteriori fattori personali e familiari.
Un caso frequente di stipendio netto mensile per un 20 ore può essere riassunto come segue: RAL annua: 12.000 euro, Netto annuo: circa 8.237 euro, Netto mensile (13 mensilità): circa 633 euro.
Il netto percepito su una paga part time è spesso compreso tra il 60% e il 70% della RAL, senza superare salvo casi particolari i 700-750 euro mensili.
Il risultato è che il netto percepito su una paga part time è spesso compreso tra il 60% e il 70% della RAL, senza superare salvo casi particolari i 700-750 euro mensili.
Cristina Palumbo
2025-10-05 10:56:35
Numero di risposte
: 18
Lo stipendio di un lavoratore part time viene calcolato in base alle ore di lavoro svolte, considerando la stessa retribuzione oraria dei colleghi assunti in full time. Pertanto, sarà più basso rispetto alla stessa figura che lavora a tempo pieno, ma solo perché è minore il numero di ore lavorate. Un classico contratto di part time orizzontale prevede per esempio 4 ore al giorno per 5 giorni settimanali, dal lunedì al venerdì, per arrivare così a 20 ore alla settimana. Non c’è una risposta unica: il totale può variare di contratto in contratto, anche in base a quanto definito dall’eventuale CCNL di riferimento. Il CCNL del settore Commercio, per fare un esempio specifico, prevede come soglia minima per i contratti part time le 16 ore settimanali. Si può parlare per esempio di un part time da 30 ore, come anche di un part time da 20.
Marieva D'angelo
2025-10-05 08:31:51
Numero di risposte
: 31
Per calcolare lo stipendi netto con un contratto part-time, possiamo fare il seguente esempio: con RAL di 10.000 euro e contratto di 20 ore a settimana su 14 mensilità, il calcolo dello stipendio netto sarà il seguente:
Reddito imponibile = 10.000 – 900 = 9.100;
IRPEF lorda = 9.100*23% = 2.093;
Imposta lorda = 2.093 + 123 + 80 = 2.296
Stipendio netto mensile part-time = (10.000 – 2.296- 1789.8) /14 +100 = 650 euro circa
Le regole per il passaggio dal lordo al netto in un contratto full time sono diverse da quelle del passaggio dal lordo al netto in un contratto part-time.
Il calcolo dello stipendio netto parte andando ad individuare le voci di salario non fisse, che contribuiscono a far variare il reddito netto.
La formula per il calcolo del netto in busta paga è la seguente: Retribuzione netta = (Reddito imponibile – Imposta netta)/numero di mensilità + eventuale Bonus IRPEF.
Laddove: Reddito imponibile = retribuzione lorda (RAL) – contributi INPS versati dal lavoratore (in media il 9%), al netto del taglio del cuneo fiscale per alcuni redditi, applicati nel 2023 in base alle previsioni della Manovra;
Imposta lorda = IRPEF + addizionali;
Detrazioni = da lavoro dipendente + eventuali carichi di famiglia;
Imposta netta = imposta lorda – detrazioni.
Leggi anche
- Quali sono gli svantaggi di un contratto part-time?
- Qual è il minimo di ore per un contratto part-time?
- Quali sono i diritti di un lavoratore dipendente part-time?
- Chi lavora part-time versa meno contributi?
- Perché il part-time costa di più all'azienda?
- Quanto si guadagna con un contratto part-time di 20 ore?
- Quali sono i diritti di un lavoratore part-time?