Come cambia lo stato civile dopo il divorzio?

Enzo Montanari
2025-05-30 23:47:07
Numero di risposte: 4
Dopo aver effettuate le annotazioni di competenza, si invia assicurazione di avvenuto adempimento alla cancelleria del tribunale e/o al notaio che avevano inviato l'atto.
A seguito di queste procedure il cambiamento inerente lo stato civile dello sposo e della sposa viene correttamente riportato sia nelle certificazioni di stato civile che in quelle di anagrafe.
L’annotazione rende pubblica ai terzi lo scioglimento del vincolo matrimoniale e di tale scioglimento si può avere opportuna certificazione tramite l’estratto di matrimonio che può essere richiesto agli sportelli dell’anagrafe del comune in cui il matrimonio è stato celebrato.
Si ricorda che in caso di separazione il vincolo coniugale resta in vita.
Nel caso di divorzio, l’ufficiale di stato civile - oltre a predisporre la proposta di annotazione da apporre a margine dell'atto di matrimonio - provvede anche all'effettuazione della proposta di annotazione a margine dell'atto di nascita degli sposi e della comunicazione.

Gilda Neri
2025-05-30 22:09:42
Numero di risposte: 3
Dopo l’ emissione della sentenza di scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, il Tribunale trasmette al Comune ove è avvenuto il matrimonio una copia della sentenza stessa, quando questa è passata in giudicato.
La sentenza, nel caso di notifica, passa in giudicato dopo 30 giorni; in mancanza di notifica, passa in giudicato dopo sei mesi (sei mesi e 30 giorni in caso intervenga sospensione feriale) dalla sua pubblicazione e fino ad allora i coniugi non risultano divorziati.
L’ Ufficiale di Stato Civile esegue l’ annotazione della sentenza a margine dell’ atto di matrimonio degli interessati, a margine dell’ atto di nascita di entrambi e trasmette la comunicazione di divorzio all’ Ufficio di Stato Civile del Comune in cui il matrimonio è stato eventualmente trascritto.
L’ Ufficiale d’ Anagrafe registra la comunicazione di divorzio: il cittadino interessato può verificare l’ avvenuta variazione del suo stato civile richiedendo un certificato di stato libero all’ Ufficio Anagrafe del proprio Comune di residenza.
Si può fare una dichiarazione di acquiescenza totale alla sentenza di "divorzio" al fine di ottenere il passaggio in giudicato della stessa.
La sentenza, infatti, viene inviata all’ Ufficio di Stato Civile solo se è passata in giudicato, ovvero dopo sei mesi (sei mesi e 30 giorni in caso intervenga sospensione feriale) dalla sua pubblicazione (o 30 giorni dalla notifica) e fino ad allora i coniugi non risultano divorziati.
Per accelerare i tempi, entrambi i coniugi possono, tuttavia - dopo che la sentenza è pubblicata - firmare congiuntamente in cancelleria una dichiarazione di acquiescenza totale alla sentenza.
Successivamente la cancelleria trasmette a copia della sentenza con la dichiarazione di acquiescenza al PM e di seguito effettua le comunicazioni di rito all’Ufficiale dello Stato civile.

Antonia Marchetti
2025-05-30 22:06:14
Numero di risposte: 11
Lo stato di famiglia cambia con la separazione legale e con il divorzio?
Ma cambia automaticamente nel momento in cui avviene la separazione e uno dei due ex coniugi cambia residenza?
Tutte domande lecite da parte di chi sta affrontando la separazione legale o il divorzio, iter burocratici che hanno degli effetti sullo stato di famiglia e la sua composizione, anche ai fini della determinazione del reddito.
Con la nuova composizione del nucleo familiare cambia il livello di reddito e dunque gli effetti fiscali.
Il calcolo dell'ISEE, ad esempio, è strettamente legato alla composizione del nucleo familiare.
Per non comparire più nello stato di famiglia del coniuge è necessario trasferire la propria residenza.
Gli effetti retroagiscono alla data in cui il coniuge ha dichiarato la nuova residenza.
Da quel momento il coniuge non compare più nello stato di famiglia e risulta residente a un nuovo indirizzo.
Nulla cambia, pertanto, per il coniuge che rimane nell'immobile e per i figli eventualmente a quest'ultimo affidati.

Kayla Giuliani
2025-05-30 20:24:49
Numero di risposte: 5
Lo stato civile cambia in seguito a separazione o divorzio.
I coniugi che vogliono separarsi, divorziare, modificare le precedenti condizioni di separazione o divorzio, possono rivolgersi all’ufficiale dello stato civile del Comune.
Non tutti possono separarsi e divorziare davanti all'ufficiale di stato civile.
L'accordo non può contenere patti di trasferimento patrimoniale, mentre sia in ipotesi di separazione consensuale che di divorzio, è possibile inserire, nell’accordo stesso, l’obbligo di pagamento di un assegno periodico a carico di uno dei coniugi.
Innanzi all'Ufficiale di Stato civile viene quindi sottoscritto l'accordo di separazione o divorzio e, trascorsi almeno 30 giorni dalla firma, entrambi i coniugi si dovranno ripresentare davanti allo stesso per confermare il primo accordo.
Il costo è pari a 16 euro per il bollo, a cui va aggiunto l’eventuale onorario dell’avvocato.

Rosanna Esposito
2025-05-30 20:23:09
Numero di risposte: 10
La pratica si può fare nel Comune di residenza di uno dei due interessati, nel Comune di matrimonio, nel Comune di trascrizione dell'atto di matrimonio. Per gli accordi di divorzio, si ricorda che dal 26 maggio 2015 i termini di separazione per pervenire al divorzio sono ridotti a mesi sei nel caso di separazione consensuale e ad un anno nel caso di separazione giudiziale. Entrambe le parti devono trasmettere all'ufficio di stato civile le dichiarazioni e le notizie necessarie per avviare il procedimento compilando il modello di dichiarazione. L'ufficiale di stato civile verificherà le dichiarazioni rese e la possibilità di poter procedere. Se sussistono le condizioni stabilite per legge, l'ufficio di stato civile stabilirà un primo appuntamento, in accordo con le parti. Il giorno del primo appuntamento le parti dovranno dichiarare di volersi separare o divorziare di fronte all'ufficiale di stato civile. In questo primo appuntamento avviene la firma dell’accordo e viene fissato un nuovo appuntamento non prima di 30 giorni per la conferma. I 30 giorni sono previsti dalla legge per eventuali ripensamenti. Se entrambe le parti non sono presenti al secondo appuntamento, si considera mancata conferma dell'accordo. In tal caso occorrerà avviare eventualmente una nuova procedura. Al secondo appuntamento l’ufficiale di stato civile recepirà la dichiarazione delle parti di confermare l’accordo. Si ricorda che in sede di conferma non è possibile modificare l'accordo. Gli effetti della separazione o del divorzio avranno decorrenza dalla data dell’accordo.

Federica Ferrari
2025-05-30 20:02:43
Numero di risposte: 9
A seguito di separazione o divorzio si assiste alla disgregazione del nucleo familiare.
Tale situazione, senza dubbio, influisce sullo stato di famiglia, questo perché uno dei coniugi dovrà lasciare l’abitazione prendendo la residenza ad un nuovo indirizzo.
Si parla in questo caso di scissione dello stato di famiglia.
Per ottenere il cambio di residenza – tecnicamente scissione dello stato di famiglia – occorre presentare una richiesta all’Ufficio Anagrafe del Comune che, provvederà, poi, ad inoltrare la pratica alla Polizia Municipale.
La Polizia Municipale verificherà se la variazione di residenza è stata effettuata e, solo dopo tale accertamento, sarà possibile modificare lo stato di famiglia.
A seguito di tale verifica/accertamento, nello stato di famiglia non comparirà più il soggetto che ha effettuato il nuovo cambio di residenza e ciò comporterà importanti cambiamenti sul reddito e sull’Isee.

Kayla Rizzi
2025-05-30 18:33:27
Numero di risposte: 5
Tra i principali effetti del divorzio vi è il fatto che viene meno lo status di coniuge. Ognuno dei due ex coniugi, infatti, ottiene nuovamente lo stato civile libero. È necessario comunicare all’ufficio Anagrafe la scissione dello stato di famiglia, ossia la variazione di un componente della famiglia che si trasferisce da un’altra parte formando nucleo familiare diverso. Ciò significa che da quel momento il coniuge non compare più nello stato di famiglia e risulta residente ad un nuovo indirizzo. Dopo di che, l’ufficiale dell’Anagrafe registra la comunicazione di divorzio. Il cittadino interessato, infine, può verificare l’avvenuta variazione del suo stato civile richiedendo un certificato di stato libero.
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