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Quali sono i contributi figurativi per gli invalidi?

Deborah Fabbri
Deborah Fabbri
2025-11-21 10:18:37
Numero di risposte : 29
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I lavoratori disabili o con un grado d'invalidità superiore al 74% godono di una sorta di ‘corsia veloce’ per raggiungere il requisito contributivo per il pensionamento. Viene loro riconosciuto dall’INPS, dall’INPDAP e dagli Enti erogatori il beneficio previsto dall’art. 80 della legge 388/2000: due mesi di contribuzione figurativa per ogni anno di lavoro effettivamente svolto in condizioni di inabilità, vale a dire dopo la dichiarazione di invalidità. L'accredito massimo della contribuzione figurativa è di 5 anni che si maturano in 30 anni di contribuzione versata nello stato di invalido superiore al 74%. Il beneficio consiste in una maggiorazione del periodo di servizio svolto. Si tratta di una ‘maturazione anticipata’ del diritto e non prevede un aggravio al lavoratore. Per le persone che a fine ’95 avevano maturato 18 anni di contribuzione è in vigore il sistema retributivo e quindi l’accredito figurativo influisce anche sulla misura della pensione. Per le persone che a fine ’95 non avevano maturato 18 anni di contribuzione è in vigore il sistema misto e quindi l’accredito figurativo influisce anche sulla misura della pensione ma solo nella misura della quota di pensione liquidata con il sistema retributivo. Per le persone che a fine ’95 non avevano ancora iniziato a lavorare si applica il sistema contribuivo e l’accredito figurativo non influisce sulla misura della pensione.
Renata Parisi
Renata Parisi
2025-11-10 19:23:36
Numero di risposte : 30
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La legge n.388 del 2000, art.80, comma 3, consente a tutti i lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, ai quali sia stata riconosciuta un’invalidità dal 75% in su, di richiedere, per ogni anno di lavoro effettivamente svolto, il beneficio di due mesi di contribuzione figurativa. Il beneficio è riconosciuto fino al limite massimo di cinque anni di contribuzione figurativa. I contributi figurativi risulteranno utili, sia ai fini del diritto alla pensione che alla determinazione della sua misura. Tutto dipenderà dal sistema di calcolo della pensione. Ovvero risulteranno utili sia ai fini del diritto alla pensione che alla determinazione della sua misura, per le anzianità soggette al calcolo retributivo; per le anzianità soggette a calcolo contributivo, invece, la contribuzione figurativa risulterà utile solo ai fini del diritto alla pensione. Con questo beneficio, un lavoratore che ha svolto 12 anni di lavoro effettivo con una percentuale di invalidità superiore al 74% potrà contare su un bonus contributivo di due anni che potrà utilizzare, ad esempio, per anticipare il diritto a pensione con due anni appunto di anticipo.
Cassiopea Conte
Cassiopea Conte
2025-11-01 19:53:49
Numero di risposte : 20
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I lavoratori sordomuti e gli invalidi per qualsiasi causa possono richiedere un beneficio di due mesi di contribuzione figurativa, fino al limite massimo di cinque anni, per ogni anno di servizio effettivamente svolto presso pubbliche amministrazioni o aziende private o cooperative. Il beneficio è utile solo al conseguimento del diritto alla pensione e dell’anzianità contributiva. Il beneficio è destinato a: lavoratori sordomuti; lavoratori con invalidità riconosciuta, per qualsiasi causa, superiore al 74%; lavoratori con invalidità riconducibile alle prime quattro categorie della tabella A allegata al Testo Unico delle norme in materia di pensione di guerra. La maggiorazione del periodo di servizio svolto non si configura come un accredito di contributi sulla posizione assicurativa. La maggiorazione del periodo di servizio svolto non è rilevante nel calcolo della quota di pensione contributiva o della pensione da liquidare esclusivamente con il sistema contributivo. La maggiorazione del periodo di servizio svolto è utile al calcolo delle quote di pensione con il sistema retributivo. La maggiorazione di anzianità contributiva spetta per i periodi di attività effettivamente prestati. Sono esclusi i periodi coperti da contribuzione volontaria, figurativa o derivante da riscatto non correlato ad attività lavorativa.
Nadia Lombardi
Nadia Lombardi
2025-10-27 17:46:04
Numero di risposte : 30
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Ai lavoratori invalidi con percentuale superiore al 74% possono richiedere per ogni anno di lavoro effettivamente svolto, il beneficio di due mesi di contribuzione figurativa, cioè una maggiorazione contributiva. La Legge n. 388 del 23 dicembre 2000 consente a tutti i lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, ai quali è stata riconosciuta un’invalidità superiore al 74% di richiedere, per ogni anno di lavoro effettivamente svolto, il beneficio di due mesi di contribuzione figurativa. La maggiorazione contributiva è riconosciuta nei confronti delle seguenti categorie di lavoratori: lavoratori invalidi civili con invalidità riconosciuta superiore al 74% lavoratori sordi civili lavoratori invalidi di guerra e civili di guerra invalidi per causa di servizio invalidi del lavoro con invalidità, superiore al 74%, accertata e riconosciuta dall’INAIL Il beneficio dei contributi figurativi riconosce al lavoratore 2 mesi di contributi figurativi per ogni anno di lavoro fino ad un massimo di 5 anni. La maggiorazione contributiva invece è utile anche ai fini della MISURA della pensione soltanto nel calcolo delle pensioni con il sistema retributivo. L’ anzianità contributiva del lavoratore, ai fini del riconoscimento e della liquidazione della pensione e per un massimo di 5 anni, viene maggiorata: di 2 mesi per ogni anno di attività prestata a partire del riconoscimento dell’invalidità; di 1/6 per ogni settimana di lavoro svolto per periodi inferiori all’ anno.
Valentina Ferri
Valentina Ferri
2025-10-21 04:18:48
Numero di risposte : 34
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I contributi figurativi per le misure previste dalla Legge 104 sono validi sia per il diritto, sia per la misura dell’assegno mensile di pensione. Tuttavia, c’è una differenza tra i permessi retribuiti 104 e il congedo straordinario. È vero che entrambi sono coperti da contribuzione figurativa, ma la normativa stabilisce che, per il congedo straordinario, c’è un massimale di contributi figurativi che deve essere rispettato. Il limite massimo complessivo della retribuzione e contribuzione non può superare la soglia di 56.586,00 euro per la generalità dei lavoratori. I contributi figurativi sono quelli che riguardano periodi di assenza del lavoratore e sono riconosciuti direttamente dall’INPS.
Marianna Marchetti
Marianna Marchetti
2025-10-10 18:16:37
Numero di risposte : 22
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I contributi figurativi sono periodi accreditati gratuitamente dall’INPS al lavoratore, utili ai fini pensionistici, anche se in quei periodi non è stato versato alcun contributo da parte del lavoratore o del datore di lavoro. Le persone con invalidità civile o pensionabile possono beneficiare dei contributi figurativi per compensare i periodi in cui non hanno lavorato o hanno lavorato a ridotto regime a causa delle loro condizioni di salute. I contributi figurativi possono essere accreditati nei seguenti casi: Assenza per malattia o infortunio: per i periodi coperti da certificati medici riconosciuti. I contributi figurativi offrono benefici significativi, tra cui: Raggiungimento anticipato della pensione: compensando i periodi non lavorati. I contributi figurativi per invalidità rappresentano un aiuto fondamentale per tutelare i diritti previdenziali dei lavoratori in difficoltà.