Chi ha invalidità può andare in pensione prima?
Sebastiano Ferrari
2025-10-28 07:43:24
Numero di risposte
: 33
Non tutti gli invalidi hanno diritto al pensionamento anticipato, ma il beneficio è riconosciuto a seconda della riduzione della capacità lavorativa, dell’età, del fondo di previdenza a cui si è iscritti e degli anni di contribuzione e assicurazione.
Gli invalidi superiori ai 2/3, la cui capacità lavorativa residua, dunque, è inferiore a un terzo, non possono pensionarsi in anticipo ma possono ottenere l’assegno ordinario d’invalidità, se iscritti presso una delle gestioni Inps.
Per i lavoratori che hanno una percentuale d’invalidità riconosciuta pari o superiore al 74%, i benefici pensionistici riconosciuti sono diversi: maggiorazione contributiva pari a 2 mesi per ogni anno di lavoro, sino a un massimo di 5 mesi nella vita lavorativa;
I lavoratori dipendenti del settore privato, se in possesso di un’invalidità pari o superiore all’80%, possono ottenere la pensione di vecchiaia anticipata.
Chi possiede un’inabilità assoluta e permanente a qualsiasi attività lavorativa ha diritto a ricevere immediatamente la pensione d’inabilità, se in possesso di almeno 5 anni di contributi, di cui 3 versati nell’ultimo quinquennio;
Clara Moretti
2025-10-19 03:29:46
Numero di risposte
: 27
I lavoratori dipendenti del settore privato riconosciuti invalidi in misura non inferiore all’80% possono accedere alla pensione di vecchiaia anticipata con un requisito di età inferiore rispetto a quello previsto per la generalità dei lavoratori.
La pensione di vecchiaia anticipata può essere richiesta dai soli lavoratori dipendenti del settore privato se riconosciuti invalidi dall’INPS, in misura non inferiore all’80%.
Per poter richiedere la pensione di vecchiaia anticipata, i lavoratori dipendenti devono essere in possesso del requisito sanitario, riconosciuto dall’INPS, pari ad una invalidità non inferiore all’80%.
I titolari di Assegno ordinario di invalidità possono richiedere la trasformazione dell’assegno in pensione di vecchiaia inviando, a corredo della domanda di pensione, anche la relativa documentazione che attesta il riconoscimento da parte dell’INPS dello stato invalidante.
Se la commissione medica INPS ritiene che lo stato di invalidità non inferiore all’80% risulta sussistere da data precedente il compimento dell’età anagrafica richiesta, la finestra dovrà essere considerata a far data dal perfezionamento del requisito anagrafico.
Emilio Santoro
2025-10-10 21:49:30
Numero di risposte
: 29
Se lavori nel settore privato e hai un’invalidità riconosciuta dall’INPS di almeno l’80%, puoi andare in pensione anticipata.
Devi avere 56 anni se sei donna o 61 anni se sei uomo, e almeno 20 anni di contributi versati.
Riguarda solo i lavoratori dipendenti del settore privato iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria e ai fondi di previdenza sostitutivi con contribuzione al 31 dicembre 1995.
Non è applicabile ai lavoratori autonomi o ai dipendenti pubblici.
Il riconoscimento di invalidità civile serve solo come elemento di valutazione e non garantisce automaticamente il beneficio.
Se l’INPS riconosce che la tua invalidità esisteva prima di aver raggiunto l’età richiesta, il beneficio decorre dal compimento dell’età.
Se invece l’invalidità si verifica dopo, il beneficio decorre dal riconoscimento ufficiale.
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