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Quando decade il recupero crediti?

Rosa Rizzi
Rosa Rizzi
2025-11-13 10:39:00
Numero di risposte : 23
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I termini di prescrizione relativi alle procedure di recupero crediti sono in linea generale fissati a 10 anni, periodo oltre il quale il mancato pagamento non può più essere perseguito per via giudiziale. Esistono, tuttavia, specifiche tempistiche applicabili a casi molto comuni e che è quindi preferibile conoscere. Ad esempio, i crediti derivanti dall’affitto di immobili si prescrivono in 5 anni, mentre quelli vantati per prestazioni lavorative in 3 anni. Ottenere quanto spetta attraverso una causa ordinaria può richiedere al creditore da alcuni mesi a diversi anni a seconda della complessità del caso, del tipo di opposizione avanzata dalla controparte e, non ultimo, in base all’importo contestato. Allorché il debitore muova opposizione entro i termini previsti dalla legge, si rende invece necessaria una causa ordinaria, con conseguenze evidenti sulla durata del procedimento. Indipendentemente dalle possibili evoluzioni giudiziarie di una procedura di recupero crediti, ritardare l’avvio delle pratiche di sollecito e riscossione può rivelarsi controproducente e incidere negativamente sulle chance di ottenere l’importo rimasto insoluto.
Liliana Morelli
Liliana Morelli
2025-11-04 15:33:21
Numero di risposte : 27
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La prescrizione di un credito avviene dopo dieci anni, ma esistono molte eccezioni legate alle diverse tipologie di credito. La legge italiana dispone i termini per i vari tipi di credito. In tutti questi casi, i termini della prescrizione decorrono a partire dal giorno in cui si può far valere il proprio diritto alla riscossione del credito. Ristorazione e servizi di alloggio alberghiero ed extra-alberghiero: 6 mesi Rette scolastiche e abbonamenti a palestre e piscine: 1 anno Vendita di medicinali presso farmacie: 1 anno Vendita merci a privati da parte di commercianti: 1 anno Rate dei premi assicurativi: 1 anno Provvigioni dei mediatori immobiliari: 1 anno Trasporto merci: 1 anno Fornitura di gas, energia elettrica e acqua e altre utenze: 2 anni Parcelle dei professionisti: 3 anni Pagamento degli atti notarili: 3 anni Crediti derivanti da contratti tra società commerciali: 10 anni
Gerardo Moretti
Gerardo Moretti
2025-10-28 19:37:14
Numero di risposte : 25
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Quando una società di recupero crediti si rivolge al debitore, agisce non in virtù di un diritto proprio, ma per conto di un altro soggetto dal quale ha ricevuto mandato per la riscossione del credito. Pertanto, il termine di prescrizione non è unico ma varia in base alla natura del credito, ossia al tipo di contratto sottostante dal quale deriva la morosità. Bisogna quindi risalire innanzitutto al “titolo”, ossia al contratto che ha dato origine al credito, per verificare se il pagamento è ancora dovuto o se sono scaduti i termini. La prescrizione inizia a decorrere non dalla stipula del contratto o dal ricevimento della bolletta, bensì dall’ultimo sollecito di pagamento ricevuto dal creditore. Ogni raccomandata, infatti, interrompe il termine di prescrizione e lo fa decorrere nuovamente da capo, anche se non viene ritirata presso l’ufficio postale. Vediamo allora quali sono i termini di prescrizione collegati ai più comuni contratti per i quali si è, più di frequente, contattati dalle società di recupero crediti: utenze della luce, acqua e gas: 2 anni dalla scadenza di pagamento della bolletta; utenze del telefono: 5 anni dalla scadenza di pagamento della bolletta; rate del mutuo: 10 anni, termine che decorre dalla scadenza dell’ultima rata. Tuttavia, se a causa della morosità la banca recede dal contratto chiedendo il pagamento dell’intera somma in un’unica soluzione, la prescrizione inizia a decorrere da tale momento. Attenzione però, perché gli interessi si prescrivono invece in 5 anni; finanziarie: il termine di prescrizione è lo stesso del mutuo ossia 10 anni dall’ultima rata, salvo recesso anticipato. Anche in questo caso il termine di prescrizione degli interessi è 5 anni; premi all’assicurazione: 2 anni; contratti di vendita di beni o servizi (anche online): 10 anni; scuole e palestre: 1 anno; Imu, Tari: 5 anni; multe stradali: 5 anni.
Diana Colombo
Diana Colombo
2025-10-19 22:19:09
Numero di risposte : 25
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Il recupero crediti dopo dieci anni è possibile solo se il creditore ha compiuto degli atti di interruzione della prescrizione. Se il creditore per dieci anni non ha inviato nessuna richiesta di pagamento il credito andrà in prescrizione. La prescrizione del credito non impedisce al creditore di tentare il recupero delle somme sia in via giudiziale che stragiudiziale. L’intervenuta prescrizione permetterà tuttavia al creditore di proporre opposizione ad un eventuale decreto ingiuntivo e di conseguenza non essere costretto a pagare il credito prescritto. Ai sensi dell’art. 2947 del codice civile “Salvi i casi in cui la legge dispone diversamente, i diritti si estinguono per prescrizione con il decorso di dieci anni“. Pertanto dieci anni è la soglia in cui normalmente si prescrive un credito.
Sandra Damico
Sandra Damico
2025-10-12 10:11:06
Numero di risposte : 22
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La prescrizione crediti commerciali si verifica quando il creditore perde il diritto di credito. L’articolo 2934 del Codice Civile stabilisce, infatti, che se il creditore non esercita il suo diritto entro un determinato periodo di tempo, il suo diritto cessa di esistere. La durata ordinaria della prescrizione è definita in 10 anni e vale per tutte le tipologie di credito non espressamente indicate come eccezioni. La prescrizione del diritto di credito comporta quindi la perdita, per il creditore, della possibilità di ottenere tutela dinanzi al giudice. I crediti commerciali possono essere estinti dall’azienda interessata in un periodo più o meno lungo di tempo, tuttavia c’è anche la possibilità che vadano in prescrizione. In questo caso il creditore perde il diritto di riscuotere la somma. Le tempistiche della prescrizione crediti commerciali sono: 10 anni per le fatture relative all’acquisto di beni o servizi una tantum, 5 anni per prestazioni di servizi periodici, 3 anni per prestazioni professionali, 1 anno per diverse tipologie di diritto, 6 mesi per servizi alberghieri e B&B.
Dylan Cattaneo
Dylan Cattaneo
2025-10-12 08:52:28
Numero di risposte : 29
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Secondo l’articolo 2946 del Codice Civile, infatti, dopo 10 anni i diritti sul credito vanno in prescrizione e per questo il debito non può più essere risolto, a meno di eccezioni. Il processo di recupero crediti può essere lungo e, se intervengono anche degli imprevisti, c’è il rischio di incorrere nella prescrizione. Secondo il Codice Civile, infatti, vi è una soglia temporale di 10 anni entro il quale è possibile muoversi: se si arriva oltre, il debito cade in prescrizione e non si può più avere accesso al credito a meno di eccezioni specifiche. In questi casi, la prescrizione può essere interrotta mediante l’invio di una missiva di messa in mora da parte del creditore, non necessariamente tramite azioni giudiziali. Ciò permetterà, anche dopo il decennio, che il creditore possa avviare un’azione di recupero.