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Cosa cambia da fallimento a liquidazione giudiziale?

Elisa Messina
Elisa Messina
2025-10-13 18:36:22
Numero di risposte : 27
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La seconda novità, della quale abbiamo già scritto in apertura, consiste nell’eliminazione dalla normativa delle espressioni “fallito” e “fallimento”. L’obiettivo del legislatore sembra essere quello di eliminare tutti quei riferimenti a vocaboli che nel corso degli anni sono finiti con il rappresentare dei marchi indelebili di negatività e di inaffidabilità per imprese e imprenditori. Pertanto, non si parlerà più di fallimento, bensì di “liquidazione giudiziale”. Oltre che l’etichetta, cambia anche la sostanza della procedura, visto e considerato che il curatore diverrà il dominus della nuova procedura e avrà poteri molto rafforzati, con possibilità – tra le altre – di accedere alle banche dati, di promuovere delle azioni giudiziali, e così via. È inoltre prevista l’attribuzione della priorità alla trattazione delle proposte che assicurino la continuità aziendale: la liquidazione giudiziale (ex fallimento) diventa pertanto una strada residuale.