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Quali sono gli svantaggi del canone concordato?

Battista Bianchi
Battista Bianchi
2025-10-14 18:02:11
Numero di risposte : 26
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Lo svantaggio principale è il vincolo sul canone. Non puoi chiedere un canone superiore a quello stabilito dagli accordi territoriali, anche se il mercato ti permetterebbe di ottenere di più. Inoltre, nel contratto 3+2 con cedolare secca non è possibile richiedere l’adeguamento ISTAT del canone.
Lamberto Fabbri
Lamberto Fabbri
2025-10-14 17:36:55
Numero di risposte : 18
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Tra gli svantaggi del canone concordato troviamo una maggiore complessità burocratica e la necessità di conformarsi agli accordi locali, ma tra tutti il fatto che il canone di locazione è generalmente inferiore rispetto ai valori di mercato. Bisogna sottolineare che, scegliendo di usufruire della cedolare secca, il locatore andrà a rinunciare in automatico alla possibilità di modificare il canone di locazione durante tutta la durata del contratto.
Elga Ferri
Elga Ferri
2025-10-14 15:13:22
Numero di risposte : 20
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Il principale limite che tale tipologia contrattuale incontra è di natura territoriale, in quanto la locazione a canone concordato è regolata dalle amministrazioni comunali, e dunque non è disponibile in tutte le città italiane. Un altro limite è dato dalle restrizioni contrattuali che tale tipologia di contratto può riscontrare, come la possibilità che vi siano limitazioni nella possibilità di subaffittare l’immobile o di apportare modifiche significative all’immobile senza l’autorizzazione del locatore. Inoltre, i conduttori che optano per una locazione a canone concordato devono essere consapevoli che, al termine della durata legislativamente prevista per i contratti a canone concordato (che è inferiore a quella prevista per i contratti a canone libero), il canone di locazione potrebbe subire un adeguamento ai valori di mercato. Un altro limite riguardante i contratti di locazione a canone concordato è dato dal fatto che, una volta stipulato il contratto, quest’ultimo deve essere vidimato da una delle associazioni maggiormente rappresentative dei conduttori o dei locatori. Nonostante la tassazione di tale contratto sia più conveniente per i locatori, non è detto che questa tipologia contrattuale sia da preferirsi, per via delle limitazioni imposte loro nella pattuizione del canone di locazione e, benché un canone inferiore al prezzo di mercato sia sicuramente appetibile per i conduttori, la durata del contratto inferiore rispetto a quella a canone libero e le possibili restrizioni circa la sublocazione, potrebbero influire sulla scelta di optare o meno per questa tipologia contrattuale.