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Quali sono le categorie di lavoratori autonomi?

Ernesto Mazza
Ernesto Mazza
2025-10-17 02:48:55
Numero di risposte : 26
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I lavoratori autonomi sono, generalmente, riconducibili a tre macro aree: commercianti/artigiani; imprenditori; liberi professionisti. Sulla base delle caratteristiche dell’attività svolta è possibile suddividere i lavoratori autonomi in una serie di categorie: imprenditore: svolge un’attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi e, a tale fine, utilizza il lavoro di lavoratori dipendenti e i mezzi di produzione necessari; artigiano: conduce personalmente, come titolare, l’impresa artigiana e svolge il proprio lavoro anche manuale nel processo produttivo; libero professionista: svolge un’attività lavorativa altamente qualificata di tipo intellettuale ed ha conseguito una specifica specializzazione attraverso un lungo percorso di studi e di formazione. socio di cooperativa: si associa con altre persone e dà vita ad una società cooperativa con uno scopo mutualistico; agente o rappresentante di commercio: è un lavoratore autonomo che assume l’impegno di promuovere gli affari di un determinato committente in una determinata zona.
Giulio Martino
Giulio Martino
2025-10-17 01:44:20
Numero di risposte : 22
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I lavoratori autonomi professionali, cioè chi svolge un’attività autonoma professionale con partita iva. I lavoratori autonomi occasionali, cioè che svolgono la propria attività non abitualmente e quindi non sono tenuti ad avere una partita Iva. Chi svolge un lavoro autonomo in modo abituale, continuo ed esclusivo con un soggetto residente in Italia deve: aprire la partita Iva. Se non rientra nel regime forfetario, sono previsti i seguenti adempimenti: tenere le scritture contabili presentare la dichiarazione dei redditi Modello Redditi PF. Se il lavoratore autonomo non è residente in Italia la ritenuta è del 30% ed è “a titolo d’imposta”, cioè è definitiva e non va inserita nella dichiarazione dei redditi. I lavoratori autonomi residenti in Italia la ritenuta a titolo d’acconto è del 20%.
Veronica Milani
Veronica Milani
2025-10-17 01:31:49
Numero di risposte : 18
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I lavoratori autonomi sono tre tipologie: lavoratori autonomi occasionali, liberi professionisti e ditte individuali. Il libero professionista svolge un’attività di tipo intellettuale con la Partita IVA. Le ditte individuali sono quelle attività autonome che sono di tipo artigianale, commerciale o industriale. I liberi professionisti devono aprire la loro partita iva semplicemente inviando un modulo all’agenzia delle entrate mentre le ditte individuali hanno una procedura più complicata perchè hanno anche l’obbligo di iscriversi alla camera di commercio.