Qual è la differenza tra responsabilità e colpa?
Timoteo Bianco
2025-10-24 13:47:33
Numero di risposte
: 29
La colpa deriva dalla percezione di aver violato una norma morale socialmente condivisa.
La colpa rappresenta dunque uno stato conflittuale fra il desiderio e la legge.
La responsabilità non mette affatto dei veti, non reprime, non giudica.
La responsabilità, al contrario della colpa, non imprigiona ma apre.
La responsabilità porta a discriminare e a riconoscere la differenza fra ciò che è solo un capriccio e un "amore vero", la nascita di un desiderio autentico e inedito.
Caligola Rossi
2025-10-24 13:26:58
Numero di risposte
: 27
Assegnare delle responsabilità significa appunto che consideriamo la persona alla quale ci rivolgiamo responsabile, cioè che crediamo che questa persona sia in grado di svolgere e bene un certo lavoro, ne abbia tutte le capacità.
Contemporaneamente, responsabile significa anche che le sue azioni e i suoi risultati saranno verificati e misurati oggettivamente.
Limitarsi a dare la colpa a qualcuno per un suo sbaglio significa compiere una azione sadica perché consiste nel portare alla luce un suo difetto, un suo limite che presuppone come conseguenza una inevitabile punizione.
I veri leader riterranno i propri collaboratori responsabili dei risultati che ottengono senza attribuire loro delle colpe, se questi sono mancati o sono stati al di sotto delle attese.
La responsabilità, come abbiamo visto, deve servire a far crescere le persone, a motivarle, a renderle migliori.
Ricordiamoci che quando all’interno di una organizzazione il livello di colpa è alto, in genere è molto basso il livello di responsabilità.
Bibiana Ferraro
2025-10-24 10:15:14
Numero di risposte
: 31
Nel linguaggio comune, anche quello di ambito giuridico, si tende ad usare la parola “colpa” e la parola “responsabilità” in modo sostanzialmente interscambiabile.
La colpa chiama in causa l’elemento del comportamento e delle scelte di qualcuno nell’avere favorito il verificarsi di un evento avverso.
La responsabilità invece chiama in causa la propensione nel comportamento a migliorare le cose.
Un conto è l’omissione di un comportamento specifico – non ho fatto qualcosa che la legge in modo chiaro circoscrive e identifica – un’altra cosa è l’omissione di non avere fatto una prestazione cognitiva.
Ad esempio ho omesso di prevedere.
La previsione è una prestazione mentale difficile da rimproverare a qualcuno.
Un conto è l’aspetto giuridico che si orienta a trovare un colpevole, e un altro conto è il lavoro che va fatto nell’esaminare un caso reale per capirne i meccanismi messi in atto e costruire le condizioni per prevenire che la stessa dinamica si ripeta.
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