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Maternità surrogata: cosa dice la legge?

Quirino D'amico
Quirino D'amico
2025-06-13 20:57:31
Numero di risposte: 6
La legge italiana sulla maternità surrogata dichiara che chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti o di embrioni o la surrogazione di maternità è punito con la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa da 600.000 a un milione di euro. La GPA in Italia è vietata dall'art. 12, comma 6, della legge 40/2004 che disciplina la procreazione medicalmente assistita. Detta semplice: la maternità surrogata in Italia è illegale. Per la legge, una donna che partorisce è considerata madre a tutti gli effetti, e qualsiasi tipo di accordo prenatale sulla futura nascita di un bebè è considerato nullo. Rendere la GPA reato universale, secondo il disegno di legge proposto dal partito Fratelli d'Italia, dovrebbe impedire il "turismo procreativo" dei cittadini italiani verso l'estero. Il concetto di reato universale cancella i confini geografici, prevale la gravità a prescindere da dove venga commesso: ma si usa principalmente per reati orribili, come il terrorismo, la pedofilia, le mutilazioni genitali, i crimini di guerra, la tortura. All'atto pratico, perché la gestazione per altri sia riconosciuta come reato universale, dovrebbe essere considerata tale anche in tutti gli altri paesi e rispettivi ordinamenti giuridici. Una coppia italiana che decida di accedere alla GPA negli Stati Uniti o in Irlanda potrebbe essere incriminata per il reato di surrogazione di maternità? No, perché in questi paesi la GPA è riconosciuta, normata e legale. Diverso il caso in cui la coppia si recasse in un paese dove non è legale: qui i paesi potrebbero decidere di cooperare per incriminare le persone coinvolte, anche se il procedimento potrebbe richiedere molto tempo.
Giulietta Conte
Giulietta Conte
2025-06-13 20:30:19
Numero di risposte: 8
In Italia la gestazione per altri è vietata dalla legge 40 del 2004. Recita così il comma 6 dell’articolo 12: Chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti o di embrioni o la surrogazione di maternità è punito con la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa da 600 mila a un milione di euro. In seguito nel marzo del 2021 c’è stato un pronunciamento della Corte Costituzionale che ha ribadito il divieto di ricorrere alla pratica della maternità surrogata. Nel 2022 però una coppia che, recandosi in Canada ha vissuto con il figlio nato da tale pratica, ha ottenuto il riconoscimento come genitori in Italia, in seguito alla sentenza n. 38162 della Corte di Cassazione a Sezioni Unite e tramite approvazione di un giudice. Il caso ha aperto quindi alla possibilità di recarsi all’estero per avere quello che nel nostro Paese non è previsto per legge, suscitando diverse polemiche e interrogativi anche tra i diversi schieramenti politici, che su queste tematiche hanno una visione diametralmente opposta.
Terzo Caputo
Terzo Caputo
2025-06-13 20:04:53
Numero di risposte: 5
Registrare in Italia un bambino nato tramite gestazione per altri diventa quindi un'autodenuncia, col rischio, sia per il genitore biologico che per quello che intende adottarlo, di due anni di carcere e la multa fino a un milione di euro.
Danny Ferraro
Danny Ferraro
2025-06-13 19:50:01
Numero di risposte: 7
La legge introduce il divieto di pratica la Gestazione assistita per altri non solo in Italia, dove tra l’altro è già illegale, ma anche all’estero e in tutti quei Paesi dove, invece, la pratica è legittima. La norma va a modificare l’articolo 12 della Legge n. 40/2004, che prevede che: Chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti o di embrioni o la surrogazione di maternità è punito con la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa da 600.000 euro a un milione di euro. Non si viene a creare un nuovo reato, ma la legge estende le pene anche se la pratica viene commessa in un altro Paese dove, invece, la maternità surrogata è legale. Quando un fatto viene configurato come reato universale, significa che può essere punito anche se commesso all’estero. Ovviamente, devono ricorrere le condizioni. Le stesse pene sono davvero pesanti: la sanzione include una multa fino a 1 milione di euro e la reclusione da tre mesi fino a 2 anni. A partire dall’entrata in vigore della legge, i genitori italiani che si recheranno all’estero per eseguire la pratica della maternità surrogata e rientreranno in Italia con un figlio fatto partorire da un’altra donna, saranno penalmente perseguibili per legge. In base alla legge, saranno perseguibili anche se rientrano da Paesi dove la pratica è consentita e legale.
Artemide De luca
Artemide De luca
2025-06-13 19:20:39
Numero di risposte: 6
La legge sulla maternità surrogata è un argomento complesso e delicato che suscita dibattiti e opinioni contrastanti. La legge sulla maternità surrogata in Italia, disciplinata dalla legge 40/2004, vieta espressamente questa pratica, considerandola contraria all’ordine pubblico e al buon costume. La normativa italiana in materia di maternità surrogata si basa sul principio fondamentale del divieto di commercio del corpo umano e della sua riproduzione. Secondo la legge, la maternità surrogata è considerata un atto illecito e sanzionato penalmente. I limiti e le condizioni previsti dalla legge sulla maternità surrogata riguardano principalmente la gratuità dell’atto, l’assenza di fini di lucro da parte della madre surrogata e il rispetto dei diritti della donna incinta. La procedura per l’ottenimento del riconoscimento della maternità surrogata prevede che i genitori commissionari presentino una domanda al tribunale competente, il quale valuterà la conformità dell’atto alla normativa vigente e garantirà la tutela dei diritti del minore nato dalla gestazione per altri.
Annamaria Vitali
Annamaria Vitali
2025-06-13 18:56:31
Numero di risposte: 2
La maternità surrogata è vietata già dal 2004, con la Legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita. Ora si inserisce nella Legge 40 la prescrizione che la proibizione riguarda anche se la Gpa è praticata all'estero. Il testo appena approvato è formato da un solo articolo, che modifica l'articolo 12 della legge 40 che, al comma 6, prevede: "Chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti o di embrioni o la surrogazione di maternità è punito con la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa da 600.000 a un milione di euro". A questa disposizione dunque si aggiunge un paragrafo per cui "se i fatti di cui al periodo precedente, con riferimento alla surrogazione di maternità, sono commessi all'estero, il cittadino italiano è punito secondo la legge italiana". La pena prevista va da tre mesi a due anni, a cui si aggiunge una multa da 600mila euro a un milione di euro.