PMA: Di cosa si tratta?

Rosanna Esposito
2025-07-12 14:17:53
Numero di risposte
: 15
La Procreazione Medicalmente Assistita è un insieme di tecniche che hanno lo scopo di aumentare le possibilità di una gravidanza per una coppia infertile. In particolare queste tecniche puntano ad incrementare le probabilità di incontro tra i gameti maschili e quelli femminili. La scelta della procedura adatta dipende principalmente dalla causa di infertilità della coppia. I percorsi di PMA di secondo livello comprendono la fecondazione in vitro e il successivo trasferimento dell’embrione in utero. In pratica, lo spermatozoo e l'ovocita vengono fatti incontrare in laboratorio, e quando la loro unione riesce a produrre un embrione questo viene trasferito nell'utero della donna per dare l'avvio alla gravidanza. Il percorso dura in tutto circa 2-3 settimane e consiste in 7 diverse tappe. La tecnica più semplice, di primo livello, è l’inseminazione intrauterina, minimamente invasiva e consiste nell’iniettare il liquido seminale precedentemente trattato in laboratorio direttamente nell’utero della paziente, agevolando l’incontro tra spermatozoo e ovocita. Si segue un principio di gradualità, partendo dalle tecniche meno invasive, sia da un punto di vista tecnico che psicologico, per passare eventualmente a quelle più complesse in caso di bisogno.

Luciana Ruggiero
2025-07-04 22:11:48
Numero di risposte
: 11
La fecondazione assistita è un trattamento di PMA attraverso il quale avviene l’unione di due gameti, allo scopo di compiere la fecondazione dell’ovocita e dare vita a un embrione.
Nel linguaggio comune si tende a utilizzare in maniera indistinta questo termine equiparandolo con la procreazione assistita, o meglio, procreazione medicalmente assistita (PMA).
Da un punto di vista medico non è corretto equiparare i due concetti, che sono in realtà a sé stanti.
In campo medico, la fecondazione assistita è una tecnica di PMA, mentre la procreazione assistita è intesa come l’insieme di tutti i trattamenti ormonali, chirurgici e farmacologici, finalizzati al concepimento.
La fecondazione assistita può essere di 2 tipi:
fecondazione in vitro, a cui appartengono la FIVET, la ICSI e la TESE (o recupero chirurgico degli spermatozoi);
fecondazione intracorporea, a cui appartiene l’inseminazione intrauterina (IUI).

Prisca De rosa
2025-07-01 01:14:34
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: 9
La PMA è l’insieme delle tecniche utilizzate per aiutare le coppie che presentano problemi di infertilità ad aumentare le probabilità di concepimento e d’impianto di una gravidanza.
Secondo le linee guida dell’organizzazione mondiale della Sanità, in caso di mancato concepimento, si può ricorrere alla PMA dopo 12-24 mesi di rapporti liberi e non protetti.
Le tecniche di procreazione assistita sono:
1° livello: inseminazione intrauterina – rapporti mirati
2° e 3° livello: fecondazione in vitro
Trattamento eterologo.
Le metodiche di primo livello sono semplici e poco invasive e caratterizzate dal fatto che la fecondazione si realizza all’interno dell’apparato genitale femminile ossia “in vivo”.
Si dividono in:
Induzione dell’ovulazione per rapporti mirati
Inseminazione intrauterina.
Si tratta della fecondazione in vitro.
Con questa procedura, l’incontro tra ovocita e spermatozoo, e quindi la fecondazione, avviene al di fuori del corpo umano, “in vitro”.
Richiede ricoveri in una struttura di Day Hospital per prelevare gli ovociti e per il successivo trasferimento in utero degli embrioni.
Dopo aver indotto un’ovulazione multipla attraverso la stimolazione delle ovaie, si procede al prelievo degli ovociti.
Lo stesso giorno del prelievo degli ovociti il partner maschile procede alla raccolta del liquido seminale.
Una volta ottenuti i gameti femminili e maschili, ci sono due possibilità di fecondazione:
FIVET – tecnica nella quale si fanno incontrare l’ovulo e gli spermatozoi in un mezzo esterno al corpo della donna, e una volta fecondato l’ovocita, se si sviluppa un embrione, questo viene trasferito in utero.
ICSI – tecnica che utilizza l’inseminazione in vitro dove, in particolare, un singolo spermatozoo viene iniettato attraverso la zona pellucida all’interno dell’ovocita; una volta fecondato l’ovocita, l’embrione che si sviluppa viene trasferito in utero.
La fecondazione eterologa è una tecnica che prevede l’utilizzo di gameti di individui esterni alla coppia.
I gameti donati possono essere utilizzati sia per tecniche di 1° sia di 2° livello.

Gastone Serra
2025-06-25 15:15:44
Numero di risposte
: 11
Con la sigla PMA si intende Procreazione Medicalmente Assistita, ossia un’area di medicina di alta specialità e complessità che ha come obiettivo aiutare le coppie con difficoltà ad avere figli in modo naturale e a esaudire questo desiderio con un’assistenza ospedaliera specializzata.
Una diagnosi tempestiva di eventuali patologie, quali insufficiente produzione di spermatozoi o assenza di ovulazione, consente spesso di intervenire sull’infertilità con trattamenti mirati, sia farmacologici sia chirurgici, ma, dove ciò non fosse possibile, la PMA può essere una valida opzione per concepire.
I cicli di PMA possono prevedere diverse tecniche, come l'inseminazione intrauterina, la fecondazione in vitro, la FIVET e l'ICSI, a seconda delle cause di infertilità della coppia e di altri fattori come l'età della donna e il numero di ovociti recuperati.
Le procedure di PMA possono essere effettuate all'interno di una struttura ospedaliera specializzata, con personale altamente qualificato e tecnologie innovative, e possono prevedere l'utilizzo di tecniche di fecondazione assistita, come la FIVET e l'ICSI.
La scelta della tecnica da utilizzare dipende da diversi fattori, come le caratteristiche del liquido seminale, l'età della donna e il numero di ovociti recuperati.

Benedetta Amato
2025-06-13 17:15:33
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: 19
La Procreazione Medicalmente Assistita
Con questo acronimo si intendono tutte le procedure volte a ottenere una gravidanza.
Si tratta di tecniche con livelli crescenti di complessità a seconda della problematica da risolvere.
Se necessario, la coppia può essere presa in carico da un’équipe specializzata o da un centro di PMA.
Quando si cerca un figlio e la gravidanza attesa tarda ad arrivare è importante rivolgersi ai servizi sanitari per avviare un iter diagnostico e terapeutico.
Possono accedere alle tecniche di procreazione medicalmente assistita coppie di maggiorenni di sesso diverso, sposate o conviventi, in età potenzialmente fertile.
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