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Come si misura la povertà?

Teseo Villa
Teseo Villa
2025-06-23 13:56:58
Numero di risposte : 22
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Le nuove soglie di povertà assoluta rappresentano il valore monetario, a prezzi correnti, del paniere di beni e servizi considerati essenziali per ciascuna famiglia per evitare gravi forme di esclusione sociale nel contesto di riferimento. Tali soglie vengono definite in base all’età e al numero dei componenti, alla regione e alla tipologia del comune di residenza delle famiglie. Una famiglia è assolutamente povera se sostiene una spesa mensile per consumi pari o inferiore a tali valori monetari. Il calcolatore non permette, in fase di inserimento dei parametri di input, la selezione di combinazioni di tipologie di comune e regioni non esistenti. Esempio, se si vuole calcolare il valore della soglia nell’anno 2014 per una famiglia composta da 2 componenti, uno di 60 anni di età e l’altro di 76 anni, residenti a Milano, si dovrà procedere nel seguente modo: selezionare Anno “2014” selezionare “Lombardia” in corrispondenza della regione geografica di residenza selezionare “Area metropolitana” per la tipologia di comune selezionare “1” in corrispondenza della classe di età 60-74 anni selezionare “1” in corrispondenza della classe di età 75 anni e più cliccare su “calcola”. Apparirà la seguente dicitura che riassume le scelte fatte nella selezione e indica il valore della soglia richiesta: 1.194,74 (la famiglia dell’esempio è considerata assolutamente povera se, nel 2014, ha una spesa mensile per consumi pari o inferiore a 1.194,74 euro).
Luisa Sartori
Luisa Sartori
2025-06-23 11:58:39
Numero di risposte : 14
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La povertà è infatti un fenomeno multidimensionale e può essere pertanto misura attraverso diversi parametri, tra cui il reddito, la spesa delle famiglie e gli standard di benessere materiale. Inoltre, l’indicatore di povertà può essere relativo o assoluto, in base ai criteri monetari scelti. L’analisi evidenzia che, in Italia, alcuni indicatori sono in calo mentre altri registrano un aumento. Alcuni, più di altri, forniscono un quadro del disagio economico che risulta più coerente con l’andamento dell’economia, la quale ha mostrato una leggera ripresa a partire dalla metà dello scorso decennio, e dell’occupazione.