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Quali sono le libere professioni non regolamentate?

Leonardo Pellegrino
Leonardo Pellegrino
2025-07-29 12:32:14
Numero di risposte : 15
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Le professioni afferenti al novero delle c.d. professioni non regolamentate si caratterizzano per l’assenza degli elementi regolatori sopradescritti e per il recente inquadramento delle stesse all’interno della L.4/2013 Disposizioni in materia di professioni non organizzate. La L.4/2013 ha introdotto un peculiare meccanismo di autoregolamentazione volontaria che prevede la possibilità per il professionista di 1)vincolarsi volontariamente ai requisiti individuati all’interno delle norme tecniche (o prassi di riferimento) UNI, UNI EN, UNI EN ISO, UNI ISO, 2) partecipare a realtà associative strutturate che possono rilasciare un’apposita attestazione e 3) certificarsi in conformità alla norma presso un organismo di certificazione accreditato. Inoltre il dettato del Legislatore non rappresenta, tramite la certificazione in conformità alla norma, un meccanismo di regolamentazione dell’accesso alla professione, bensì costituisce una “fotografia istantanea” di una professionalità che già esiste ed opera sul mercato e a cui viene data riconoscibilità tramite la certificazione accreditata in conformità alla normativa UNI applicabile. La L.4/2013 disciplina le attività professionali non-regolamentate, le quali però rimangono libere, siano esse esercitate in forma subordinata o autonoma. L’accesso e l’esercizio della professione rimangono liberi, la norma UNI può definire però i pre-requisiti per l’accesso all’esame di certificazione in conformità alla norma stessa, che rimane applicata su base volontaria.
Maika Bruno
Maika Bruno
2025-07-24 21:28:18
Numero di risposte : 12
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Le professioni non regolamentate o professioni associative sono quelle che si possono esercitare senza necessità di essere iscritti ad un albo o un ordine di riferimento e senza dover possedere uno specifico titolo di studio o percorso formativo, regolamentato e definito dal Ministero per l’istuzione, Università e la Ricerca. La definizione della professioni non regolamentate discende dal primo inquadramento legale sull’argomento introdotto in Italia, ovvero dalla Legge 4 del 14 gennaio 2013 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate in Ordini e Collegi”. L’elenco delle professioni non regolamentate è fornito dal Ministero dello Sviluppo Economico al seguente link ed è distinto in tre sezioni, a seconda che le associazioni rilascino o meno l’attestato di qualità e di qualificazione professionale dei servizi prestati dai soci.
Sarah Colombo
Sarah Colombo
2025-07-10 22:00:02
Numero di risposte : 12
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Le professioni per l'esercizio delle quali invece non è prevista l'iscrizione ad un Albo o registro vengono chiamate professioni "non regolamentate" (non soggette ad una regolamentazione pubblicistica, ma rappresentate dalle relative associazioni). Esistono però anche altre categorie di lavoratori che, pur non avendo un Albo professionale, svolgono un'attività in proprio, in piena autonomia, senza vincoli di orario, spesso in ambiti estremamente innovativi, che rendono difficile inquadrare il tipo di "mestiere" svolto (es. brokers). Sono liberi professionisti tutti coloro che esercitano in proprio una libera professione intellettuale (consulenti del lavoro, avvocati, architetti, commercialisti, tanto per fare degli esempi), sono per lo più laureati, hanno un Albo o sono iscritti a ruoli, registri o elenchi riconosciuti.