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Chi si occupa della sicurezza alimentare in Italia?

Eliziario Vitali
Eliziario Vitali
2025-07-07 14:53:24
Numero di risposte : 13
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L'Europa si sta attrezzando per rispondere alle paure dei consumatori, mettendo in campo una serie di strutture e di metodologie che garantiscano la sicurezza degli alimenti ‘dalla fattoria alla tavola’. L’interfaccia italiana dell’Efsa è il Comitato nazionale per la sicurezza alimentare, nato dall’intesa tra Stato, Regioni e Province autonome il 17 giugno 2004. Con lo scopo di adottare un piano d'azione integrato, che coniughi qualità e sicurezza nel rispetto delle produzioni tipiche, l’Europa ha dato vita a una Authority europea unica per la sicurezza alimentare (Efsa) nata nel 2002, dotata di una commissione di tecnici e scienziati indipendenti dai rispettivi governi, con sede a Parma. Per operare scelte di politica agroalimentare e sanitaria volte a garantire una sicurezza degli alimenti, è nata l’autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), con sede a Parma. La sicurezza alimentare può essere garantita solo da pratiche adeguate di produzione e manipolazione degli alimenti, che nel loro insieme costituiscono una serie di misure di prevenzione e di controllo dei rischi. L'agenzia è l'organo consultivo per eccellenza della Commissione europea e mantiene la responsabilità di legiferare in materia.
Alfonso Romano
Alfonso Romano
2025-07-07 14:25:03
Numero di risposte : 14
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Istituzioni e regolamenti per la sicurezza alimentare Alla questione della sicurezza alimentare si sono interessate istituzioni globali come l’OMS e la FAO, ma anche l’ONU attraverso il World Food Programme e l’IFAD (Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo). Nell’Unione Europea le legislazioni in materia di sicurezza alimentare sono tra le più stringenti. Nel 2002 è stata istituita l’Autorità per la Sicurezza Alimentare (EFSA), un ente che fornisce consulenza scientifica e fa comunicazione sui rischi legati alla catena alimentare. L’EFSA si occupa di alcuni punti fondamentali per la sicurezza alimentare: sicurezza di alimenti e mangimi nutrizione umana salute degli animali protezione e salute delle piante. Un approccio integrato alla questione è fondato sulla convinzione che la sicurezza alimentare nasce da uno sforzo condiviso tra tutte le entità coinvolte nella filiera alimentare, dalla produzione agricola all’industria alimentare, passando per l’imballaggio e il trasporto, per arrivare fino al consumatore. Chi opera nella catena alimentare è quindi tenuto ad adottare una serie di precauzioni che si richiamano al sistema HACCP, un insieme di procedure per l’analisi e la prevenzione dei rischi, oltre alle pratiche per l’igiene, o GHP.
Elda Basile
Elda Basile
2025-07-07 14:19:51
Numero di risposte : 24
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Il Comitato nazionale per la sicurezza alimentare è formato da un gruppo di esperti e professionisti in diverse discilpine attinenti la salubrità degli alimenti che, senza ricevere compensi, viene nominato dal ministro della Salute per fornire pareri scientifici e valutazione del rischio sulle problematiche alimentari. I 13 membri provenienti da Università e Istituti di ricerca, svolgeranno consulenza tecnico-scientifica al ministero della Salute e alle amministrazioni regionali formulando pareri scientifici su un ampio spettro di temi. La lista degli argomenti di pertinenza è molto lunga e comprende pericoli biologici, contaminanti chimici e fisici nell’intera catena alimentare partendo da vegetali e mangimi sino agli additivi alimentari, materiali a contatto con gli alimenti, prodotti dietetici e allergie. Il Cnsa sembrerebbe destinato a diventare un riferimento importante per le realtà locali nell’ambito della valutazione del rischio svolgendo così a livello nazionale quello che l’Efsa porta avanti a livello europeo. Il Cnsa si occuperà di valutazione del rischio e di pareri scientifici su un ampio spettro di temi alimentari Il Cnsa rappresenta la sede deputata alla valutazione del rischio in sicurezza alimentare e alla consultazione delle parti e opera in relazione con le amministrazioni competenti per la gestione del rischio e la Società civile.
Vitalba De Angelis
Vitalba De Angelis
2025-07-07 13:32:33
Numero di risposte : 14
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Oltre gli organismi sovranazionali, come l’EFSA – European Food Safety Authority, tanti sono in Italia gli organi coinvolti nella tutela della sicurezza alimentare. Innanzitutto il Digisan (Direzione Generale per l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione del Ministero della Salute). Il Digisan si avvale della collaborazione del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Inoltre: gli specifici corpi speciali delle forze armate (ad esempio, i NAS dei Carabinieri); gli istituti zooprofilattici; le ASL presenti sui territori.
Corrado D'angelo
Corrado D'angelo
2025-07-07 13:32:03
Numero di risposte : 11
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L'Autorità europea per la sicurezza alimentare fornisce consulenze scientifiche indipendenti sui rischi connessi all'alimentazione. Pubblica pareri sui rischi alimentari attuali ed emergenti che confluiscono nelle legislazioni, normative e strategie politiche europee, aiutando così a proteggere i consumatori dai rischi della filiera alimentare. Le sue attività si riferiscono ai seguenti settori: sicurezza dei generi alimentari e dei mangimi, alimentazione, salute e benessere degli animali, protezione delle piante, salute delle piante. Tra i compiti dell'EFSA rientrano: raccogliere conoscenze e dati scientifici, fornire consulenze scientifiche indipendenti e aggiornate su questioni riguardanti la sicurezza alimentare, informare il pubblico sulle attività scientifiche svolte, collaborare con i paesi dell'UE, organismi internazionali e altri soggetti interessati, rafforzare la fiducia nel sistema dell'UE di protezione della sicurezza alimentare fornendo consulenze affidabili. I consumatori europei, che sono fra i meglio protetti e informati al mondo sui rischi della filiera alimentare, sono fra i beneficiari. Le istituzioni dell'UE e i governi nazionali, incaricati di gestire la salute pubblica e autorizzare l'uso di prodotti alimentari e mangimi, ne beneficiano.