:

Quali sono le cause principali dello sfruttamento del suolo?

Lia Ruggiero
Lia Ruggiero
2025-07-26 09:38:09
Numero di risposte : 13
0
Le aree urbane e le relative infrastrutture sono i consumatori di suolo in più rapida crescita, soprattutto a spese della terra coltivata produttiva. Attività come l'agricoltura, la silvicoltura, i trasporti e l'edilizia sfruttano il suolo e alterano il suo stato e le sue funzioni naturali. La crescente occupazione di suolo per l'urbanizzazione avviene soprattutto a spese della terra coltivata. La gestione delle foreste ha dovuto adattarsi alla domanda economica globale della produzione di legname. Le cause principali sono da ricercare nell'edilizia residenziale, nei servizi, nelle attività ricreative e nelle infrastrutture dei trasporti. La crescita dei trasporti ha favorito l'occupazione di suolo da parte di infrastrutture di trasporto. Le coste vengono sempre più convertite a superfici artificiali antropiche a un ritmo ancora più elevato. La conversione delle aree naturali della costa in superfici artificiali sta aumentando a un ritmo addirittura superiore alla densità della popolazione.
Mietta Rinaldi
Mietta Rinaldi
2025-07-12 11:54:12
Numero di risposte : 15
0
L'attività umana ha trasformato drasticamente i paesaggi naturali attraverso la deforestazione, l'urbanizzazione e l'agricoltura. L'espansione urbana e le infrastrutture hanno cementificato vaste aree, limitando la capacità del suolo di assorbire acqua e sostanze nutritive. L'uso eccessivo di fertilizzanti chimici e pesticidi in agricoltura ha alterato la composizione chimica del suolo, uccidendo microrganismi essenziali e riducendo la capacità naturale di rigenerarsi. L’agricoltura intensiva è una delle principali cause dello sfruttamento del suolo e della perdita di biodiversità. Le pratiche agricole moderne, caratterizzate da monocolture e dall’uso massiccio di pesticidi e fertilizzanti chimici, impoveriscono i terreni e distruggono gli habitat naturali. L'irrigazione intensiva, spesso praticata nelle zone aride, può causare salinizzazione del suolo, rendendolo inutilizzabile per le colture future. Inoltre, l'allevamento intensivo contribuisce al degrado del suolo tramite il sovrapascolo e l'inquinamento delle falde acquifere dovuto al deflusso di liquami.
Demis Grasso
Demis Grasso
2025-07-12 10:37:57
Numero di risposte : 9
0
Il consumo di suolo avviene con la trasformazione e la conseguente perdita di una superficie originariamente agricola, naturale o seminaturale a causa di nuove coperture artificiali. È un processo legato alle dinamiche insediative e infrastrutturali ed è prevalentemente dovuto alla costruzione di nuovi edifici, fabbricati e insediamenti, all’espansione delle città, alla densificazione o alla conversione di terreno entro un’area urbana, a nuove strade, ferrovie, infrastrutture e ad altri interventi di impermeabilizzazione e di artificializzazione del suolo che portano alla scomparsa, spesso irreversibile, di una risorsa ambientale unica, limitata e, di fatto, non rinnovabile: il suolo. Molti altri cambiamenti di uso del territorio e di sfruttamento del suolo, la riduzione della sostanza organica a causa di pratiche agricole intensive e non sostenibili, la progressiva perdita della produttività, l’erosione, la salinizzazione, la contaminazione e molti altri fattori contribuiscono, in generale, al degrado di questa preziosissima risorsa, alla perdita della sua capacità di fornire servizi ecosistemici e di supportare la biodiversità e la nostra stessa esistenza. Il consumo di suolo è, tuttavia, la forma più impattante e irreversibile tra le diverse cause di degrado e, anche per questo, è stato tra i temi su cui, giustamente, si è posta molta attenzione negli ultimi anni. Grazie a questa attenzione è stato possibile aumentare la conoscenza del fenomeno e la consapevolezza delle sue conseguenze sull’equilibrio dell’ecosistema, sulla biodiversità e, spesso, anche sul benessere, sulla qualità della vita e sul sistema economico. È infatti ben riconosciuto l’impatto negativo di questo fenomeno, che contribuisce significativamente ai cambiamenti climatici, limita fortemente la capacità di adattarvisi e riduce significativamente la disponibilità di terreni fertili e produttivi, occupando superfici che erano utilizzate per la produzione agricola e dunque rendendo sempre più difficile assicurare l’autosufficienza alimentare. Quando il suolo viene impermeabilizzato, inoltre, aumentano la pericolosità, il rischio e i fenomeni di dissesto e si perde la capacità di regolare i principali processi ambientali.
Leone Montanari
Leone Montanari
2025-07-12 08:14:38
Numero di risposte : 21
0
La domanda crescente di spazio vitale pro capite e il nesso tra attività economica, maggiore mobilità e aumento delle infrastrutture di trasporto comportano generalmente la sottrazione di territorio. Il territorio è una risorsa finita: il modo in cui viene utilizzato costituisce una delle principali ragioni del cambiamento ambientale, con conseguenze significative sulla qualità della vita e sugli ecosistemi nonché sulla gestione delle infrastrutture. Mentre il bisogno di spazio e di risorse che emerge dalla società si scontra con la capacità della terra di sostenere e soddisfare tali necessità, la tensione sale quasi ovunque. Questa situazione comporta un uso eccessivo e un crescente degrado del paesaggio, degli ecosistemi e dell'ambiente.