Cosa sono le aree degradate?

Raffaella Pellegrino
2025-08-08 03:43:16
Numero di risposte
: 12
Le aree urbane dove il disagio e il degrado sono più forti, le scuole spesso costituiscono uno dei pochi presidi educativi, a fronte della carenza di servizi rispetto alla popolazione residente.
Secondo le informazioni rilasciate dal Miur, su oltre 40mila edifici scolastici poco meno dell’1% è stato classificato come in un’area urbana degradata.
Ma il dato nazionale cambia molto rispetto al tipo di comune.
Nelle città con più di 250mila abitanti, oltre il 5% degli edifici scolastici è collocato in una zona ritenuta a rischio degrado dagli enti proprietari dell’edificio.
Un tema che sembra riguardare in primo luogo i capoluoghi di alcune città metropolitane del Mezzogiorno, e in particolare Catania e Napoli.
Nella città siciliana il 17,42% degli edifici scolastici è classificato in un’area urbana a rischio.
Anche nel capoluogo campano il dato – seppur inferiore – è ancora a doppia cifra (11,19%).
In questo senso, se dividiamo i comuni italiani in 4 fasce in base al tasso di uscita dal sistema scolastico e di formazione, emerge come nella fascia con più abbandoni sia anche più elevata la percentuale di edifici scolastici collocati in aree urbane degradate.
Nei comuni con più abbandono scolastico ci sono più scuole in aree degradate
Percentuale di edifici scolastici statali in aree urbane degradate rispetto all'abbandono scolastico
Su conibambini.openpolis.it è possibile approfondire l’argomento con dati e mappe che riguardano le maggiori città italiane.

Giancarlo Caruso
2025-07-30 13:53:48
Numero di risposte
: 19
L’articolo 1, commi da 431 a 434, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” ha previsto la predisposizione di un Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate.
Il Piano è costituito dall'insieme degli accordi e delle convenzioni stipulate per la realizzazione di progetti di riqualificazione diretti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale.
Al fine della predisposizione del Piano i comuni interessati hanno elaborano i progetti e trasmessi alla Presidenza del consiglio dei ministri, secondo modalità e procedura stabilite dall’apposito bando.
Per l’attuazione degli interventi, a decorrere dall’esercizio finanziario 2015, è stato istituito un Fondo dedicato all’attuazione del Piano.
Inoltre, la Delibera CIPE del 7 agosto 2017, n. 73, ha disposto l’assegnazione di 90 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo sviluppo e coesione (FSC) 2014-2020 per il finanziamento dei progetti inseriti nel Piano presentati in particolare dai comuni delle regioni del Mezzogiorno.

Renata Monti
2025-07-22 20:03:39
Numero di risposte
: 12
Le aree degradate non hanno una individuazione essenzialmente urbanistica ma di carattere sociale, in quanto le suddette zone mancando di servizi primari come sufficienti trasporti urbani, opportunità di luoghi di ricreazione, strutture sportive ed altro, vanno a ledere la dignità degli abitanti considerati di “serie B” dando origine alla devianza che spesso sfocia nella criminalità. E’ però necessario che tali interventi vengano effettuati in “aree degradate”.
Ciò significa che le “aree degradate” non hanno una individuazione essenzialmente urbanistica ma di carattere sociale.
Le aree degradate non hanno una individuazione essenzialmente urbanistica ma di carattere sociale, in quanto le suddette zone mancando di servizi primari come sufficienti trasporti urbani, opportunità di luoghi di ricreazione, strutture sportive ed altro, vanno a ledere la dignità degli abitanti considerati di “serie B” dando origine alla devianza che spesso sfocia nella criminalità.
E’ però necessario che tali interventi vengano effettuati in “aree degradate”.
Ciò che manca sul nostro territorio è una progettualità ampia che vada a raccordare gli interventi di carattere edilizio che sono in programma con altre attività e settori economici della città, quindi con il commercio, con la valorizzazione culturale-artistica, con il turismo, insomma con tutto ciò che possa garantire lo sviluppo economico e possibilità di lavoro per i “nostri” concittadini.
Le aree degradate non hanno una individuazione essenzialmente urbanistica ma di carattere sociale.
Ciò significa che le “aree degradate” non hanno una individuazione essenzialmente urbanistica ma di carattere sociale.

Soriana Morelli
2025-07-22 18:06:37
Numero di risposte
: 17
Le aree urbane degradate vengono definite in base a indicatori da calcolarsi utilizzando, quali dati di base, i dati per sezione censuaria del 15° Censimento della popolazione e delle abitazioni.
I dati sono raggruppati nel file zip al cui interno sono stati predisposti: due file in formato xls uno con i dati a livello nazionale e uno con quelli a livello comunale; due file in formato csv con i dati a livello di sezione di censimento e il tracciato record.
Ciascun file è corredato di una descrizione dei dati in esso contenuti.
Gli stessi dati sono disponibili, insieme a molte altre informazioni a livello di sezione di censimento, nell’area dedicata alle Basi territoriali – “Variabili censuarie” – di questo sito e in formato Linked Open Data.
In particolare, sono state aggiunte a tutti i tracciati di dati aggregati a livello subcomunale le seguenti variabili:
1) Edifici ad uso residenziale con stato di conservazione ottimo
2) Edifici ad uso residenziale con stato di conservazione buono
3) Edifici ad uso residenziale con stato di conservazione mediocre
4) Edifici ad uso residenziale con stato di conservazione pessimo
5) Alloggi vuoti
6) Alloggi occupati solo da persone non residenti.

Ippolito Greco
2025-07-22 18:06:09
Numero di risposte
: 14
L'espressione aree urbane marginali traduce la più nota forma inglese "Distressed Urban Areas" ed indica situazioni di sottosviluppo in contesti sviluppati. Secondo la definizione data dall'OCSE, queste sono aree che si trovano all'interno di città nelle quali sono presenti notevoli condizioni di arretratezza rispetto alla città stessa e alla media nazionale. In queste zone sono presenti problemi che fanno in modo che servizi, livelli di vita e risorse, considerati normali nel resto della città, siano qui assenti o pesantemente limitati. Standard di vita inferiori alla media nazionale e urbana. Arretratezza multidimensionale, che comprende cioè vari ambiti della vita sociale. Queste aree sono facilmente riconoscibili, cioè si distinguono a vista d'occhio dal resto della città sia da coloro che vi abitano, sia dai non residenti. Presenza di circoli viziosi che perpetrano queste condizioni di sottosviluppo.

Leonardo Gatti
2025-07-22 17:19:30
Numero di risposte
: 18
L' assenza di alcune attrezzature e servizi soprattutto sociali e di aggregazione come piazze e zone a verde, sia in relazione al microambito urbano rappresentato dai residenti, sia al più vasto bacino di utenza rappresentato dai lavoratori della zona.
L' inadeguatezza delle attrezzature,soprattutto quelle relative alla viabilità,ai parcheggi,e al trasporto pubblico.
La presenza di varie forme di inquinamento riconducibili all' immissione nell' aria di gas nocivi provenienti soprattutto dagli scarichi degli autoveicoli e di rumori degli autoveicoli stessi.
La presenza di situazioni problematiche legate alla mobilità è già stata evidenziata in relazione alla mancanza di parcheggi,all' eccessivo traffico veicolare privato,alle deficienze del trasporto pubblico,ma occorre osservare anche l' inesistenza di zone pedonali, e l' assenza di percorsi ciclabili.
L' eccessiva o quasi totale impermeabilizzazione dei suoli con presenza di superfici bitumate e cementificate che pregiudica la componente idrogeologica.
La presenza di superfici residuali abbandonate e incolte e di spazi indifferenziati che non assolvono ad alcuna funzione e versano in uno stato di abbandono e incuria.
Ulteriore danno che queste provocano è l' intralcio alla circolazione.
L' assenza di qualità edilizia dell' insediamento legata alla tipologia di case in linea, anonime e ripetitive, e alla totale assenza di qualità e di finiture.
Dai problemi appena esposti appare chiaro il degrado di questo che può essere a buon diritto considerato un campione rappresentativo della città di Bari.
Le cause si possono spesso ritrovare nel mancato rispetto di alcune delle regole che presiedono alla corretta definizione della città e delle sue parti, come abbiamo visto in tema di viabilità, di impianti fognari, di edilizia, di erogazione di servizi e di predisposizione dei canali destinati ad ospitarli, di mancato rispetto degli standard.
Alla mancanza di qualità urbana si aggiunge anche il degrado sociale non solo dovuto alle condizioni economiche,ma anche alla emarginazione e alla devianza.
Leggi anche
- Quali sono le aree dismesse o in disuso?
- Cos'è la legge 181?
- Qual è la scadenza per la partecipazione al Bando per la riqualificazione delle Aree dismesse o in disuso?
- Come vengono trasformate le aree industriali dismesse?
- Cosa sono le aree di crisi industriale complessa?
- Quanto tempo passa tra la pubblicazione del bando e il concorso?
- Quando si viene esclusi da un concorso pubblico?
- Quali sono le aree più industrializzate in Italia?
- Quali sono le regioni più industrializzate del mondo?