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Quali sono i bonus per le strutture ricettive nel 2025?

Samira Mazza
Samira Mazza
2025-07-23 23:06:21
Numero di risposte : 10
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Potranno presentare domanda all’agevolazione gli operatori che esercitino attività di impresa nel settore turistico quindi: alberghi, ristoranti, alloggi destinati agli affitti brevi, campeggi, villaggi turistici, stabilimenti balneari, centri termali, ai parchi divertimento e agli operatori di conferenze, congressi e fiere. Il decreto interministeriale prevederà cinque categorie di intervento: miglioramento di almeno due classi di efficienza energetica degli edifici; impianti destinati a ridurre o ad eliminare l’inquinamento; apparecchiature per la digitalizzazione degli edifici, in particolare per aumentarne la predisposizione all’intelligenza; costruzione e/o riqualificazione di nuovi impianti sportivi, wellness, centri congressi o strutture con l’obiettivo di elevare «la competitività della località sul mercato internazionale»; acquisto o sviluppo di programmi informatici, brevetti, licenze, know-how «volti a favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici, la digitalizzazione dell’ecosistema turistico, le filiere turistiche, gli investimenti per il rispetto dei criteri ambientali, sociali e di governance (Esg) o il turismo sostenibile». Gli investimenti dovranno prevedere un minimo di spesa pari ad 1.000.000 di euro fino a un massimo di 15.000.000, mentre il contributo previsto potrà arrivare arrivare fino al 30% delle spese ammissibili con un importo massimo di euro 4,5 milioni. L’intervento, contenuto nella legge di bilancio 2025, prevede la concessione di agevolazioni finanziarie a sostegno degli investimenti privati al fine di sostenere lo sviluppo dell’offerta turistica sul territorio nazionale. L’obiettivo è sostenere lo sviluppo dell’offerta turistica a livello nazionale, favorendo anche: la destagionalizzazione dei flussi turistici; la digitalizzazione dell’ecosistema turistico; le filiere turistiche; gli investimenti nel rispetto dei principi ESG; il turismo sostenibile.
Luisa Coppola
Luisa Coppola
2025-07-23 22:40:45
Numero di risposte : 15
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I bonus per le strutture ricettive nel 2025 includono un credito d’imposta fino all’80% e un contributo a fondo perduto fino al 50% per un importo massimo complessivo di 100mila euro. Il bonus è riconosciuto anche alle imprese titolari del diritto di proprietà delle strutture immobiliari in cui è esercitata una delle attività imprenditoriali descritte. I soggetti in possesso dei requisiti potranno beneficiare di un credito d’imposta fino all’80%, un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese sostenute a partire dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2025. Il credito d’imposta può arrivare fino all’80% delle spese sostenute, ed è utilizzabile in compensazione, a decorrere dall’anno successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati, tramite modello F24 esclusivamente in via telematica all’Agenzia delle Entrate. Il credito d’imposta e il contributo a fondo perduto sono cumulabili, a patto che non venga superato il limite di spesa ammissibile per gli interventi. I contributi a fondo perduto possono arrivare a 40.000 euro, a cui si aggiungono, in presenza di particolari requisiti, le seguenti somme: 30.000 euro se le opere di digitalizzazione e innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica sono pari ad almeno il 15% del totale dell’intervento; 20.000 euro per imprenditoria femminile e giovanile (fino a 35 anni); 10.000 euro per le imprese o le società con sede operativa nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Monica Negri
Monica Negri
2025-07-23 20:17:55
Numero di risposte : 10
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I datori di lavoro sono coinvolti in prima linea in tutto il meccanismo innescato dal bonus turismo. Per i lavoratori e le lavoratrici del turismo notturni e straordinari fino al 30 settembre 2025 danno vita a un trattamento integrativo speciale pari al 15% delle retribuzioni lorde. Un trattamento integrativo speciale pari al 15 per cento delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario effettuate nei giorni festivi durante i primi 9 mesi del 2025. Il sostituto d’imposta eroga il trattamento integrativo speciale a partire dalla prima retribuzione utile, comprendendo nella stessa anche le quote di trattamento integrativo riferite a mesi precedenti eventualmente non ancora erogate. L’agevolazione si calcola sulla retribuzione lorda relativa al lavoro straordinario prestato nei giorni festivi o per il lavoro notturno esclusivamente svolto nel periodo compreso fra il 1° gennaio 2025 e il 30 settembre 2025. L’erogazione può avvenire anche dopo il 30 settembre, ma l’importante è rispettare “il termine di effettuazione delle operazioni di conguaglio di fine anno”. Una volta anticipate le somme ai dipendenti, i datori di lavoro potranno utilizzare il credito maturato in relazione al trattamento integrativo tramite la compensazione. Come previsto dalla risoluzione n. 8 del 31 gennaio 2025, sarà necessario utilizzare il codice tributo “1702” denominato “Credito maturato dai sostituti d’imposta per l’erogazione del trattamento integrativo speciale per lavoro notturno e straordinario effettuato nei giorni festivi dai dipendenti di strutture turistico-alberghiere”.