:

Che cos'è il credito d'imposta Imu per il turismo?

Antonia Mazza
Antonia Mazza
2025-07-23 21:20:59
Numero di risposte : 14
0
Il credito d'imposta per l'IMU in favore del comparto turistico è un contributo riconosciuto alle imprese del comparto turistico, che include imprese turistico-ricettive, imprese che gestiscono strutture ricettive all'aria aperta, imprese del comparto fieristico e congressuale, complessi termali e parchi tematici. Il credito di imposta è in misura corrispondente al 50 per cento dell'importo versato a titolo di seconda rata dell'anno 2021 dell'imposta municipale propria (IMU) per gli immobili rientranti nella categoria catastale D/2 presso i quali è gestita la relativa attività ricettiva. I soggetti indicati devono avere subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel secondo trimestre 2021 di almeno il 50 per cento rispetto al corrispondente periodo dell'anno 2019. Il credito di imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione e non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione netta ai fini dell'imposta regionale sulle attività produttive. Le disposizioni si applicano nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dalla Comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C(2020) 1863 final «Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19», e successive modifiche.
Angela Sanna
Angela Sanna
2025-07-23 20:50:13
Numero di risposte : 17
0
L’agevolazione prevede un credito d’imposta pari al 50% dell’importo versato a titolo di seconda rata nell’anno 2021 dell’imposta municipale unica. L’agevolazione è destinata alle imprese operanti nel settore turistico. In particolare, dal punto di vista soggettivo, possono beneficiare del credito d’imposta: le imprese turistico-ricettive, comprese anche le imprese che esercitano attività agrituristica ai sensi della legge 20 febbraio 2006, n.96 e delle pertinenti norme regionali le imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta le imprese del comparto fieristico e congressuale i complessi termali e i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici. Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione ai sensi dell’articolo 17 del D.Lgs. 241/97 mediante modello F24 a partire dal giorno lavorativo successivo alla data di rilascio della seconda ricevuta e non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione netta ai fini dell’imposta regionale sulle attività produttive.
Kris Ricci
Kris Ricci
2025-07-23 17:50:17
Numero di risposte : 14
0
Il Decreto per contrastare gli effetti economici della crisi ucraina ha introdotto un credito d'imposta per le imprese del comparto turismo. Si tratta in particolare degli alberghi, delle pensioni e di altre strutture turistico-ricettive come: gli agriturismi; le imprese che gestiscono strutture ricettive all'aria aperta; le imprese del comparto fieristico e congressuale; i complessi termali e i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici. L'importo del credito è pari al 50% della somma versata a titolo di seconda rata IMU per il 2021 per gli immobili rientranti nella categoria catastale D2. Devono essere rispettate tre condizioni: l'attività turistico-ricettiva deve essere svolta nei suddetti immobili della categoria D2; i proprietari degli immobili devono essere anche i gestori dell'attività turistico-ricettiva; occorre che questi soggetti abbiano subito una riduzione del fatturato o dei corrispettivi nel secondo trimestre del 2021 di almeno il 50 per cento rispetto al corrispondente periodo dell'anno 2019. Il credito d'imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione senza limiti di utilizzo. È riconosciuto nel rispetto delle condizioni e dei limiti previsti dalla comunicazione della Commissione europea C del 19 marzo 2020, recante «Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell'attuale emergenza del COVID-19», e successive modifiche.