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Quali sono i vantaggi di un contratto a chiamata?

Evangelista Vitale
Evangelista Vitale
2025-08-06 21:31:07
Numero di risposte : 17
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Il contratto a chiamata è una particolare forma di lavoro subordinato, la cui caratteristica risiede nel fatto che il dipendente si pone a disposizione del datore di lavoro per svolgere attività che hanno carattere discontinuo. Questa tipologia di lavoro può essere una soluzione utile per far fronte alla sempre più necessaria flessibilità dell’attività d’impresa, offrendo uno strumento concreto per evitare di vincolarsi con un contratto di lavoro dipendente “tradizionale”, il quale, nei casi in cui la durata e la frequenza delle prestazioni lavorative non siano facilmente predeterminabili, potrebbe rivelarsi difficile da gestire. Il contratto di lavoro intermittente rappresenta solo una tra le molteplici soluzioni offerte nell’ambito del mercato del lavoro, proponendo un’interessante alternativa ad un tradizionale contratto part-time, e potrebbe rappresentare una soluzione decisamente adeguata laddove siano necessarie prestazioni lavorative non facilmente determinabili. Il datore di lavoro tuttavia, non è tenuto a coprire i periodi per i quali non sono richieste prestazioni lavorative con istituti quali ferie e permessi. E’ anche possibile concordare un’indennità di disponibilità, regolamentata dalla contrattazione collettiva, la quale rappresenta un importo aggiuntivo per remunerare l’impegno del lavoratore a rispondere obbligatoriamente alle chiamate.
Bibiana Ferraro
Bibiana Ferraro
2025-07-24 17:54:41
Numero di risposte : 15
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Il lavoratore intermittente alterna periodi di lavoro a periodi di inattività mettendosi a disposizione delle esigenze del datore di lavoro. È un particolare contratto di lavoro subordinato mediante il quale un lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro che ne può utilizzare la prestazione all'occorrenza, secondo le proprie esigenze, nel rispetto di un termine minimo di preavviso. Per le sue caratteristiche è un contratto particolarmente utilizzato nel settore della ristorazione, dell'alberghiero, del commercio, dello spettacolo e, in genere, nel turismo per la sua estrema flessibilità. Il contratto di lavoro intermittente può essere a tempo determinato oppure a tempo indeterminato. Inoltre, può essere di due specie: con garanzia di disponibilità, in tal caso il lavoratore assicura la propria disponibilità all'eventuale chiamata del datore di lavoro, ricevendo in cambio, per i periodi in cui non lavora ma resta a disposizione per la chiamata, un indennizzo, cosiddetta indennità di disponibilità. I datori di lavoro possono ricorrere al lavoro a chiamata solo in determinate ipotesi soggettive o in ipotesi oggettive. Il lavoratore intermittente non deve ricevere, per i periodi lavorati, un trattamento economico e normativo complessivamente meno favorevole rispetto al lavoratore di pari livello. Questo contratto può essere utilizzato nel limite il massimo di 400 giornate lavorative nell'arco di tre anni solari.
Donato Conte
Donato Conte
2025-07-24 14:36:28
Numero di risposte : 19
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Il vantaggio principale del contratto a chiamata è la flessibilità che garantisce: in caso di assenza dell’obbligo di risposta, è il lavoratore a scegliere di volta in volta se accettare o meno. Inoltre, un contratto a chiamata presso un’azienda non pregiudica la sussistenza di rapporti di lavoro con altre aziende, il che consente di collezionare numerose esperienze lavorative, di acquisire competenze differenziate e di arricchire il proprio CV. Il datore di lavoro deve versare al lavoratore i contributi previdenziali previsti dal contratto collettivo di settore, oltre a garantirgli le tutele per la malattia sul lavoro, il congedo di maternità o paternità, i permessi per allattamento e i congedi previsti per gli altri dipendenti. Infine, anche i lavoratori a chiamata possono richiedere la NASpI, in caso di corretto versamento dei contributi richiesti nel periodo precedente la domanda, e di contratto di lavoro pari o inferiore a 8.000 euro lordi.