Quali sono i vincoli per un contratto a chiamata?

Pierina Villa
2025-08-01 20:40:39
Numero di risposte
: 15
Il contratto di lavoro intermittente è ammesso, per ciascun lavoratore con il medesimo datore di lavoro, per un periodo complessivamente non superiore alle 400 giornate di effettivo lavoro nell'arco di tre anni solari, ad eccezione dei settori del turismo, dei pubblici esercizi e dello spettacolo. In caso di superamento del predetto periodo il relativo rapporto si trasforma in un rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato.
Tale contingentamento non si applica ai settori del turismo, dei pubblici esercizi e dello spettacolo.
Il contratto di lavoro intermittente può essere concluso esclusivamente con soggetti con meno di 24 anni di età, purché le prestazioni siano svolte entro il 25° anno, e con più di 55 anni.
Deve essere previsto nel contratto collettivo, anche aziendale, applicato dal datore di lavoro.
In mancanza, i casi di utilizzo sono individuati con decreto ministeriale.
Il contratto di lavoro intermittente è vietato per sostituire lavoratori che esercitano il diritto di sciopero, per svolgere le stesse mansioni di lavoratori che nei sei mesi precedenti siano stati oggetto di licenziamenti collettivi, di sospensione o di riduzione di orario, per le aziende che non sono in regola con la normativa in materia di sicurezza sul lavoro.

Zelida Vitali
2025-07-24 16:13:30
Numero di risposte
: 17
I datori di lavoro possono ricorrere al lavoro a chiamata solo in determinate ipotesi soggettive.
I datori di lavoro possono ricorrere al lavoro a chiamata solo in determinate ipotesi oggettive.
I datori di lavoro possono ricorrere al lavoro a chiamata per prestazioni di tipo intermittente o discontinuo secondo le previsioni dei CCNL o per periodi predeterminati nell'arco della settimana, del mese o dell'anno e per ulteriori periodi predeterminati dai CCNL.
Qualora non vi sia previsione nella contrattazione collettiva, le ipotesi di ricorso a questo tipo di contratto sono individuate da un apposito decreto ministeriale.
Questo contratto può essere utilizzato nel limite il massimo di 400 giornate lavorative nell'arco di tre anni solari.
Questo limite non va applicato per i lavoratori del commercio, del turismo e dello spettacolo.
In caso di superamento del predetto periodo il relativo rapporto si trasforma in un rapporto a tempo pieno e indeterminato.
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