:

Cosa spetta a un lavoratore stagionale?

Tosca Conte
Tosca Conte
2025-08-18 10:09:14
Numero di risposte : 25
0
Al lavoratore stagionale spettano i medesimi diritti degli altri lavoratori. A parità di mansioni, spetta lo stesso livello di inquadramento contrattuale e tutto ciò che ne consegue in termini retributivi e contributivi. L’orario di lavoro deve essere quello previsto dal Contratto Collettivo di riferimento, compreso il pagamento delle ore di straordinario. Spetta il riposo giornaliero di 11 ore tra un turno e l’altro e quello settimanale di 24 ore. Maturano le ferie, permessi, mensilità supplementari e TFR. In caso di malattia ed infortunio spettano le relative indennità. Al termine del rapporto è possibile fare domanda di Naspi se si possiedono i requisiti richiesti. Il lavoratore stagionale ha diritto di precedenza rispetto a nuove assunzioni a tempo determinato da parte dello stesso datore di lavoro per le medesime attività stagionali. Tale diritto deve essere esercitato entro 3 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno al datore di lavoro.
Elisabetta Bianco
Elisabetta Bianco
2025-08-09 19:46:32
Numero di risposte : 24
0
Come in qualsiasi altro lavoro, anche i lavoratori stagionali hanno diritto a ferie e permessi, con la differenza che ferie e permessi saranno in proporzione alla durata del periodo lavorativo. Queste ferie possono essere godute durante il periodo lavorativo oppure possono essere liquidate in busta paga. La legge, poi, in particolare il D. Lgs. 66/2003, stabilisce che il lavoratore ha diritto ad 11 ore di riposo consecutive ogni 24. Da questo ricaviamo che la durata massima di una giornata lavorativa può essere di 13 ore. Per questa tipologia di lavoratori possono esserci delle deroghe al diritto al riposo: però, in ogni caso, l’orario settimanale non può superare le 48 ore, straordinari inclusi, calcolati come media su 4 mesi, estendibili a 6 o 12 mesi per ragioni tecniche, organizzative od obiettive. Chiaramente anche i lavoratori stagionali maturano tutti questi trattamenti, ma spesso non sono sufficienti. Per questo il governo, per il periodo che va dal 1° giugno al 21 settembre 2024, ha introdotto il bonus turismo, che comporta un aumento lordo in busta paga del 15%. Questo bonus è però legato solo alle prestazioni notturne e agli straordinari. In merito al trattamento previdenziale e assicurativo, vediamo che questi lavoratori godono di tutte le tutele. Ciò significa che sono coperti da assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, che hanno diritto ai contributi previdenziali ai fini pensionistici. Inoltre hanno diritto all’indennità di malattia, proporzionata alla durata del contratto.
Nazzareno Battaglia
Nazzareno Battaglia
2025-08-06 03:57:26
Numero di risposte : 37
0
Il lavoratore assunto a tempo determinato per lo svolgimento di attività stagionali ha diritto di precedenza rispetto a nuove assunzioni a tempo determinato da parte dello stesso datore di lavoro per le medesime attività stagionali. Durante il periodo di congedo, la lavoratrice ha diritto a un’indennità a carico dell’INPS e, per quanto attiene ai lavoratori assunti a tempo determinato per lavori stagionali, è l’Ente previdenziale a versare direttamente alle lavoratrici tale indennità. Le disposizioni in tema di proroghe o rinnovi del contratto a termine non trovano applicazione nei confronti dei lavoratori impiegati nelle attività stagionali. Anche le previsioni relative al limite numerico previsto per le assunzioni a tempo determinato non si applicano alle attività stagionali. Nell’ambito della tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ai fini della determinazione delle dimensioni occupazionali è necessario considerare tutti i lavoratori in forza, compresi i lavoratori stagionali, a prescindere dalla durata del contratto e dall’orario di lavoro svolto. Nei casi di licenziamento collettivo, la procedura per la dichiarazione di mobilità non trova applicazione nel corso di eccedenze determinate da fine lavoro nelle attività stagionali.
Damiana Sanna
Damiana Sanna
2025-07-24 15:12:22
Numero di risposte : 23
0
I lavoratori stagionali di solito vengono assunti con contratti a tempo determinato specifici, che non includono alcune limitazioni. Il lavoratore, quindi, si trova a tutti gli effetti disoccupato. I lavoratori stagionali che rispettano alcuni requisiti possono richiedere e ricevere la NASpI, l’indennità di disoccupazione introdotta nel 2015 dal governo Renzi. La NASpI non può superare il limite massimo stabilito dall’INPS di 1.550,42 €. La durata della NASpI per i lavoratori stagionali adesso è uguale a quella per tutti gli altri. La risposta è semplice: la metà delle settimane di contributi versati negli ultimi 4 anni. La disoccupazione viene pagata a partire dall’ottavo giorno dopo la fine del rapporto di lavoro, se invii la domanda entro questo termine. Se invece la presenti più tardi, riceverai il beneficio dal giorno successivo. In ogni caso, puoi richiederla al massimo entro 68 giorni dalla scadenza del tuo contratto. Se trovi un nuovo lavoro con un contratto che dura meno di 6 mesi, il tuo diritto alla NASpI sarà sospeso temporaneamente. La riceverai di nuovo una volta terminato il contratto. Se invece il nuovo lavoro ha una durata superiore ai 6 mesi, perderai il diritto alla disoccupazione.