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Quanto è il TFR stagionale?

Shaira Ferrari
Shaira Ferrari
2025-07-24 16:55:18
Numero di risposte : 15
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Il TFR per i dipendenti privati viene versato al termine del rapporto di lavoro. Lo stesso vale per gli stagionali. Il TFR arriva in busta paga a pochi mesi dall’assunzione, proprio al termine del contratto. In pratica, il lavoratore stagionale incassa il TFR insieme all’ultima busta paga. Oggi questa opzione non è più valida, nemmeno per gli stagionali. Il TFR arriva con l’ultimo stipendio mensile. Per gli stagionali, il TFR è un diritto consolidato, un ulteriore somma che arriva alla fine del contratto di lavoro. Niente anticipi mensili, ma il diritto di ricevere quanto spetta al momento giusto.
Ingrid Battaglia
Ingrid Battaglia
2025-07-24 16:34:33
Numero di risposte : 7
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La terza questione riguarda il TFR, i trattamenti previdenziali, i permessi, l'indennizzo per gli infortuni sul lavoro. Chiaramente anche i lavoratori stagionali maturano tutti questi trattamenti, ma spesso non sono sufficienti. In merito al trattamento previdenziale e assicurativo, vediamo che questi lavoratori godono di tutte le tutele. Ciò significa che sono coperti da assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, che hanno diritto ai contributi previdenziali ai fini pensionistici. Inoltre hanno diritto all’indennità di malattia, proporzionata alla durata del contratto. Queste ferie possono essere godute durante il periodo lavorativo oppure possono essere liquidate in busta paga. La legge, poi, in particolare il D. Lgs. 66/2003, stabilisce che il lavoratore ha diritto ad 11 ore di riposo consecutive ogni 24. Da questo ricaviamo che la durata massima di una giornata lavorativa può essere di 13 ore. Per questa tipologia di lavoratori possono esserci delle deroghe al diritto al riposo: però, in ogni caso, l’orario settimanale non può superare le 48 ore, straordinari inclusi, calcolati come media su 4 mesi, estendibili a 6 o 12 mesi per ragioni tecniche, organizzative od obiettive. Per evitare un abuso da parte del datore di lavoro, è necessario sapere alcune cose: come tutti i contratti di lavoro, anche questo deve essere scritto; deve contenere tutte le informazioni necessarie quali: la durata dell'impego, l'orario lavorativo, la retribuzione e il CCNL applicato; è importante leggere attentamente il contratto prima di firmarlo; bisogna assicurarsi che la normativa sulla sicurezza sia rispettata. La prima critica che viene mossa a questa tipologia di contratti è la scarsità di permessi o ferie; in realtà vediamo che, come in qualsiasi altro lavoro, anche i lavoratori stagionali hanno diritto a questi ultimi, con la differenza che ferie e permessi saranno in proporzione alla durata del periodo lavorativo. Il D. Lgs. 81/2015 aveva stabilito che un decreto ministeriale dovesse stilare un elenco delle attività considerate come stagionali. In realtà la legge si rifà ancora a quelle elencate nel D.P.R. n. 1525/1963 e ai vari CCNL che nel tempo sono stati stipulati nel settore.