Cosa succede se l'azienda per cui lavoro fallisce?
Annalisa Grasso
2025-10-27 21:39:43
Numero di risposte
: 22
Dopo aver accertato i predetti presupposti, il tribunale competente per territorio accoglierà l’istanza di fallimento dichiarando appunto il fallimento dell’impresa.
Ai sensi dell’art. 72 legge fallimentare, a seguito della pronuncia della sentenza di fallimento, i contratti di lavoro vengono sospesi.
Il curatore, che subentra all’imprenditore fallito nella gestione dell’impresa, dovrà decidere la sorte dei singoli contratti, cioè se farli proseguire oppure avviare una procedura di licenziamento.
Nelle more della decisione del curatore, come abbiamo appena detto, i contratti di lavoro sono sospesi.
E questo comporta che i dipendenti non sono obbligati a prestare la loro attività lavorativa e il curatore non è tenuto a retribuirli né a versargli i contributi.
Il dipendente che abbia trovato un nuovo lavoro dovrà chiedere al giudice delegato del fallimento l’assegnazione di un termine entro cui il curatore dovrà decidere se tenere in vita il singolo contratto o scioglierlo con il licenziamento.
Se il curatore non si pronuncia nel termine prefissato, il contratto si intenderà sciolto e il lavoratore potrà iniziare il nuovo lavoro.
Se il dipendente, invece, non volesse attendere il decorso del predetto termine dimettendosi immediatamente, potrebbe andare incontro ad alcune conseguenze spiacevoli.
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