Quante persone possono avere la residenza nello stesso appartamento?

Adriano Leone
2025-08-14 14:33:58
Numero di risposte
: 17
Non esiste quindi un vero e proprio limite al numero di persone che possono vivere all’interno della stessa casa.
Sicuramente la questione è più facile per quanto riguarda i membri che appartengono alla stessa famiglia.
In questo caso, infatti, esiste il legame di sangue e quello di parentela, ragione per la quale tutti i membri coinvolti apparterranno ad un unico stato di famiglia.
Nel caso in cui a convivere fossero degli amici o degli estranei non esistono dei limiti, ma in questo caso bisogna procedere in maniera diversa.
Sarà infatti sufficiente recarsi presso il Comune di residenza per ottenere gli stati di famiglia che spettano ai singoli individui.
In questo modo questi non risulteranno come unica personalità giuridica agli occhi della Legge.
La questione è ancora diversa, invece, per quanto riguarda la presenza di ospiti all’interno dell’abitazione.
Se ad accogliere queste persone è il proprietario degli immobile bisognerà procedere all’inoltro di una particolare comunicazione all’Anagrafe del Comune.
In questo modo si andrà a parlare di residenza temporanea, ancora una volta senza limiti di persone per quanto riguarda la locazione nella casa stessa.
Il proprietario dell’immobile è da considerarsi responsabile di questo atto anche laddove l’ospitante fosse un locatario e non il proprietario stesso.
Non esistono limiti nemmeno in merito alla possibilità di cambiare residenza in più occasioni.
Questo perché molto spesso la vita ci porta davanti a dei cambiamenti non preventivati e quindi si potrebbe cambiare casa più volte rispetto a quanto ipotizzato.

Samuel Farina
2025-08-07 14:38:32
Numero di risposte
: 13
Una persona o famiglia che coabita - nello stesso appartamento con altra persona o famiglia - possono dar luogo a due distinte famiglie anagrafiche se tra i componenti delle due famiglie non vi sono i vincoli di cui all’art.4.
La presenza di legami di parentela tra le persone che abitano in una stessa abitazione non consente di creare più stati di famiglia, solo nel caso in cui tali legami non siano presenti, è possibile, qualora non sia già stato fatto precedentemente, che gli interessati presentino una dichiarazione nella quale dichiarano se siano o meno presente legami affettivi.
Tale dichiarazione ha valore fino a quando non si realizzano situazioni che modificano lo status dei dichiaranti.
In considerazione che la presenza di legami di parentela tra le persone che abitano in una stessa abitazione non consente di creare più stati di famiglia.
Pertanto nel caso in cui, alla formazione dello stato di famiglia presso l'Anagrafe, tra le persone coabitanti non vi fossero legami di parentela o affettivi, qualora gli interessati volessero costituire degli stati di famiglia separati, dovranno fare un'apposita dichiarazione sottoscritta da tutti i membri maggiorenni che coabitano nella medesima abitazione.
La richiesta di creazione di stati di famiglia separati può essere effettuata anche in un momento successivo alla formazione della famiglia anagrafica, ma solo nel caso in cui non vi fosse una precedente dichiarazione relativa all'esistenza di vincoli affettivi tra le persone coabitanti.
Tale dichiarazione è da ritenersi definitiva e non modificabile, se non nel caso in cui si creino dei legami di parentela tra le persone coabitanti (in tal caso le famiglie verranno riunite d'ufficio), o in caso di cessazione della coabitazione.
In assenza di legami di matrimonio o di parentela è possibile costituire famiglie diverse tra persone coabitanti nella stessa abitazione.
Non devono però esserci legami di parentela (sia diretti, collaterali o affini) o affettivi (dove per vincolo affettivo si intende il legame "affectionis causa" derivante da una libera scelta affettiva, con caratteristica di permanenza nel tempo, costanza e impegno reciproco alla coabitazione), e se nella pregressa documentazione agli atti questi legami risultano essere stati dichiarati, compresi quelli affettivi, non possono essere modificati.

Kayla Giuliani
2025-07-25 18:05:59
Numero di risposte
: 21
Una persona o una famiglia che coabita - nello stesso appartamento con altra persona o famiglia - possono entrambe dare luogo a due distinte famiglie anagrafiche se tra i componenti delle due famiglie non vi sono i vincoli di cui all’art. 4.
La prova dei “vincoli affettivi” di cui alla definizione della famiglia anagrafica viene riconosciuta alla dichiarazione che gli interessati rendono al momento della costituzione o subentro nella famiglia.
Pertanto, nel caso in cui, alla formazione dello stato di famiglia presso l'Anagrafe, tra le persone coabitanti non vi siano legami di parentela o affettivi, qualora gli interessati vogliano costituire stati di famiglia separati, devono fare un'apposita dichiarazione sottoscritta da tutti i membri maggiorenni che coabitano nella medesima abitazione.
La richiesta di creazione di stati di famiglia separati può essere effettuata anche in un momento successivo alla formazione della famiglia anagrafica, ma solo nel caso in cui non vi sia una precedente dichiarazione relativa all'esistenza di vincoli affettivi tra le persone coabitanti.
In assenza di legami di matrimonio o di parentela, è possibile costituire famiglie diverse tra persone coabitanti nella stessa abitazione.
Non devono però esserci legami di parentela o affettivi.
Se questi legami risultano nella pregressa documentazione agli atti, non possono essere modificati.
La dichiarazione già resa sull’esistenza dei vincoli affettivi non può essere soggetta a continui ripensamenti.
I vincoli stessi sono da ritenersi cessati soltanto con il cessare della coabitazione.

Assunta Lombardi
2025-07-25 17:39:39
Numero di risposte
: 16
La normativa in materia anagrafica stabilisce che, agli effetti anagrafici, per famiglia si intende un gruppo di persone che sono legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, che coabitano nello stesso immobile ed hanno dimora abituale nello stesso comune.
Questo significa che lo stato di famiglia può includere soltanto persone che siano legate da uno di quei vincoli indicati nella norma.
Perciò se più persone che abitano nello stesso appartamento sono tra loro sposate o sono tra loro parenti o comunque amici o legati da qualsiasi tipo di vincolo affettivo, queste persone costituiranno una famiglia anagrafica e figureranno nello stesso stato di famiglia.
Se, invece, delle persone abitano nello stesso appartamento ma tra loro non c’è alcun vincolo di parentela e nemmeno di semplice amicizia, allora esse non costituiranno una sola famiglia anagrafica, ma due o più famiglie anagrafiche e l’ufficio anagrafe del comune dovrà inserirle in diversi stati di famiglia.
Nel suo caso, lei che è proprietario dell’immobile figurerà in uno stato di famiglia, mentre i due ragazzi a cui ha affittato parte del suo appartamento figureranno in un distinto stato di famiglia perché essendo tra loro amici, ma non avendo con lei alcun vincolo, costituiranno una famiglia anagrafica distinta dalla sua.
La famiglia anagrafica infatti può anche essere costituita da uno solo componente.
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